Federazione Lavoratori Metalmeccanici FLM di Bergamo ( 1972 - [1988] )
Tipologia: Ente
Tipologia ente: Partito politico, organizzazione sindacale
Condizione: privato
Sede: Bergamo
Profilo storico / Biografia
La Federazione Lavoratori Metalmeccanici di Bergamo nasce nel 1972, in seguito alla costituzione della FLM nazionale a Roma, il 24 luglio. In realtà, già da qualche anno si erano fatte esperienze di collaborazione tra la FIOM-CGIL, la FIM-CISL e la UILM-UIL sia a livello nazionale che provinciale, ad esempio all’interno dei neocostituiti Consigli di Fabbrica, pertanto, il patto federativo non è che l’ufficializzazione di una strategia d’azione perseguita da tempo. A Bergamo, ad esempio, è registrata fin dal 1969 la suddivisione di spese in vista di iniziative unitarie, così come vi sono testimonianze di riunioni e azioni congiunte. Il comprensorio provinciale si articola negli anni in zone – Dalmine, Treviglio, Romano, Albano Sant’Alessandro e non solo – che fanno capo alla direzione bergamasca, riunita in una nuova sede a partire dal 1978.
Le lotte della Federazione per ottenere corsi pubblici di “150 ore” per gli operai e per garantire la sicurezza alla salute sul luogo di lavoro, in buona parte portate avanti grazie a indagini e ricerche svolte localmente nelle singole fabbriche, si rivelano decisive per tutti i lavoratori italiani.
Sul finire degli anni Settanta diviene manifesta una crisi strutturale della Federazione che porta lentamente alla spaccatura interna alla FLM nazionale, nei primi mesi del 1984, in merito alla revisione della scala mobile da parte del presidente del Consiglio dei ministri Bettino Craxi – a cui si oppone solamente la CGIL – e che determina la fine dell’esperienza unitaria delle sigle sindacali. Esperienza che, tuttavia, vede a livello regionale e locale il tentativo di stringere un nuovo patto di unità sindacale che, dopo un’iniziale tentativo confederale, non si concretizza. La FLM bergamasca non si dissolve con la fine di quella nazionale, proseguendo a raccogliere sottoscrizioni e trattenute e a registrare spese per la sede comprensoriale fino al 1988.
BIBLIOGRAFIA
P. Bianchini, F. Pongiluppi, Di lotta e di salute. Socializzazione e alfabetizzazione nei corsi delle “150 ore” a Torino, in «Rivista di Storia dell’Educazione», 11/1 (2024), pp. 97-109
M. Dati, 150 ore e sperimentazione didattica: il caso del teatro operaio a Terni, in «Rivista di Storia dell’Educazione», 8/1 (2021), pp. 49-59
A. Serafino, In quel ’77 operaio iniziò il canto del cigno dell’utopia della Flm, in «Alternative per il socialismo. Bimestrale di politica e cultura», 49/3 (2018), pp. 101-109
L’unità possibile. La Federazione Cgil, Cisl, Uil 1972-1984, a cura di Franco Lotito, Roma, Viella, 2021
Complessi archivistici
Compilatori
- Prima redazione: Danelli, Tiziana (archivista)
Link risorsa: http://lombardiarchivi.servizirl.it/groups/UniPV_/creators/8751