Agricoltura, caccia, pesca (1911 - 1950)
229 unità archivistiche di primo livello collegateClasse
Questa classe conserva la documentazione più consistente della categoria. Si tratta infatti di tutti i provvedimenti presi dallo Stato e dal Comune di Vigevano in particolare, per assicurare gli approvvigionamenti dei generi di prima necessità alla popolazione, per tutelare il patrimonio boschivo e faunistico, per disciplinare e controllare le assunzioni della manodopera agricola.
Gli anni della guerra videro lo Stato gestire in modo diretto l'economia ed organizzare i commissariati per la raccolta e la distribuzione delle derrate alimentari; infatti già nel 1915 il Ministero ordinava una serie di censimenti e di requisizioni dei generi agricoli di prima necessità per la ridistribuzione alla popolazione e alle Forze armate. Dalla requisizione erano esenti alcune scorte di grano perché destinate all'alimentazione dei produttori, degli agricoltori e dei loro dipendenti aventi diritto alla mercede in natura per contratto; era poi il Consorzio provinciale di approvigionamento di Pavia a fornire la farina necessaria ai Comuni per il sostentamento della popolazione sprovvista di grano e di segale. I cereali erano razionati e dovevano bastare per tutto l'anno; l'avena era totalmente requisita dallo Stato e ne era quindi vietato il commercio: rimaneva escluso da tali disposizione soltanto il quantitativo per gli equini destinati ai lavori faticosi. Nel 1918 veniva dichiarata la "mobilitazione agraria" per favorire la produzione alimentare nazionale e combattere la situazione difficile delle importazioni, per cui vennero nominati dei commissari provinciali e mandamentali: a Vigevano fu eletto commissario mandamentale l'avv. Tommaso Besozzi. Per far fronte alle difficoltà della guerra vennero presi numerosi altri provvedimenti, tra cui la creazione di consorzi. Il 28 marzo 1918 la Giunta municipale di Vigevano deliberava, ad esempio, il raggruppamento dei servizi annonari in un ufficio speciale diretto dal rag. Mario Bianchi; il 3 novembre 1918 si costituiva il Consorzio obbligatorio fra i produttori di latte vigevanesi (disposto con il decreto prefettizio del 4 ottobre 1918); nel 1919 veniva invece istituito dal Sottosegretariato agli approvvigionamenti e ai consumi alimentari del Ministero dell'industria un Consorzio obbligatorio fra tutte le aziende che esercitavano la pilatura del riso; nel luglio 1919 veniva deliberata l'imposizione dei calmieri per contrastare il continuo rincaro dei prezzi e si istituiva una Commissione di vigilanza per assicurare il rispetto dei provvedimenti ed evitare l'accaparramento delle merci. Tale Commissione era divisa in varie sottocommissioni a seconda dei generi controllati e la sua attività si protrasse per tutto il mese di luglio 1919. Contemporaneamente, con il Regio decreto del 13 luglio 1919 venivano create in ogni Comune del Regno delle Commissioni annonarie che, istituite dai prefetti, presiedute dal sindaco o da un suo delegato, si occupavano della disciplina dei prezzi di vendita al pubblico dei generi di consumo popolare. L'Azienda annonaria di Vigevano venne chiusa temporaneamente nel giugno−luglio (?) 1921, ma ricostituita dal sottoprefetto con decreto del 18 giugno 1921. Nel gennaio 1921 era stata inoltre costituita anche una Commissione provinciale arbitrale contro gli aumenti eccessivi dei prezzi.
L'epoca fascista è caratterizzata, a Vigevano come nel resto del paese, dai toni propagandistici della "battaglia del grano" (1925−1926) e dei suoi concorsi a premi. Il fiduciario della R. Commissione provinciale per la propaganda granaria di Vigevano era il dott. Mario Ramella, nominato il 30 ottobre 1926. Tra le varie manifestazioni della campagna granaria, si può ricordare, ad esempio, il viaggio del cosiddetto "Autotreno del grano", voluto espressamente dal duce, che il 4 settembre 1930 fece sosta anche nella Piazza Ducale di Vigevano. Per la disciplina del prezzo del pane, invece, il 6 novembre 1928 veniva nominata una apposita Commissione tecnica consultiva del Comune con il compito di accertare i dati di panificazione e di resa e di determinare quindi i prezzi per la città di Vigevano.
Il decreto del capo del Governo del 16 dicembre 1929 bandiva inoltre un censimento generale dell'agricoltura italiana.
La legge del 16 giugno 1938 e il R. Decreto del 2 febbraio 1939 portarono all'unificazione degli enti economici provinciali nel campo dell'agricoltura: ciò si tradusse nella costituzione del Consorzio provinciale tra i produttori dell'agricoltura e nell'obbligo di denuncia delle proprietà terriere, delle coltivazioni esistenti e del bestiame posseduto dagli agricoltori. Anche la seconda guerra mondiale portò provvedimenti atti a razionare e distribuire le derrate alimentari: nel settembre 1939 venne infatti istituito da Mussolini l'ammasso obbligatorio del granoturco per disciplinarne il mercato. Ancora nel maggio−giugno 1945 il Comando militare alleato diffondeva un regolamento per l'istituzione dei Comitati provinciali e comunali dell'agricoltura, allo scopo di rilanciare l'agricoltura italiana e di disciplinare la requisizione e la distribuzione dei prodotti agricoli.
Per quanto riguarda la disciplina e il controllo del lavoro agricolo, nel settembre 1915, venne nominata una Commissione arbitrale comunale per la proroga e la rescissione dei contratti agrari: ne facevano parte il cav. uff. geom. Gerolamo Basletta come rappresentante dei proprietari e il sig. Pietro Zorzoli della frazione Cascame come rappresentante dei coloni, dei piccoli affittuari e dei salariati agricoli. Nel maggio 1942 fu inoltre costituita una Commissione comunale per la distribuzione della manodopera in agricoltura. La diffusione dell'attività risicola nella zona di Vigevano spiega la presenza in questa classe di vari documenti relativi al lavoro delle mondariso. Si tratta dei contratti di lavoro, delle tabelle degli orari trasmesse dai conduttori dei fondi al sindaco di Vigevano per la necessaria approvazione, degli elenchi delle squadre delle mondariso, nonché delle domande di autorizzazone alla coltivazione dei fondi a risaia. Questa classe raccoglie ancora gli avvisi delle manifestazioni e dei corsi organizzati dalla Cattedra ambulante d'agricoltura, i manifesti e i bollettini relativi al mercato dei bozzoli e tutto ciò che riguarda i censimenti, gli ammassi e la distribuzione dei generi alimentari durante e dopo le due guerre mondiali.
Codici identificativi:
- MIBA01C37D (PLAIN) | Annotazioni: Verificato il 18/10/2013
Link risorsa: http://lombardiarchivi.servizirl.it/groups/UniPV_/fonds/153064