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Piccoli e medi oggetti di produzione artigiana, complementi d'arredo e semilavorati

Piccoli e medi oggetti di produzione artigiana, complementi d'arredo e semilavorati ([sec. XX] - [primo quarto sec. XXI])

51 unità archivistiche di primo livello collegate

Serie

Consistenza archivistica: 51 u.a.

In questa serie sono indicati piccoli e medi oggetti di produzione artigiana oltre ai relativi prototipi e semilavorati. Tra gli oggetti presenti rientrano anche oggetti realizzati con l'impiego di incastri che testimoniano la cifra produttiva e stilistica dell'ebanista Pierluigi Ghianda. Tra questi, rientrano oggetti pratici come le squadrette che, costituite da piccoli incastri a coda di rondine, rappresentano il rifacimento fedele delle squadrette realizzate dagli apprendisti falegnami come saggio delle proprie capacità manuali. Con questi oggetti, unici nel proprio genere, Ghianda "conquista" negli anni Ottanta i musei più noti al mondo esponendo al MoMA di New York e al Musée d'Orsay di Parigi. I manufatti, presenti nel catalogo Pierluigi Ghianda, testimoniano l'arte dell'incastro, della levigatura, della filettatura a mano, della tecnica mista del mosaico e della tarsia così come la capacità di saper miscelare con consapevolezza e maestria diverse essenze di legno per creare oggetti pratici e leggeri, funzionali all'utilizzo quotidiano ma anche veri e propri pezzi d'arte che non assolvono per forza a una funzione specifica come, ad esempio il Segavento di Livio e Piero Castiglioni, espressione artistica d'ispirazione dadaista.
Oltre ai complementi d'arredo e a piccoli oggetti di uso personale, rientrano in questa sezione anche le modanature decorate, fasce lignee sagomate secondo un profilo geometrico che seguono per tutta la lunghezza mobili e architetture.
Fanno parte di questa serie sia piccoli e medi oggetti ideati e realizzati da Pierluigi Ghianda stesso come calzascarpe e segnalibri, sia oggetti commissionati da aziende o eseguiti su progetti di noti designer come, ad esempio, il Paravento di Gianfranco Frattini, il portariviste pieghevole di Albert Barokas, il portamatite di Emanuela Magnusson, il portasapone, il vassoio, la traversa da bagno e lo chevalet per il Musée d'Orsay di Gae Aulenti, ed altri.
Sulla base di fotografie, documenti e curriculum presenti tra i materiali d'archivio, e della bibliografia, la sistemazione della serie è stata fatta sulla base dell'ordine cronologico di realizzazione delle opere, dove noto o ipotizzato ragionevolmente entro il secolo di riferimento.

Fonti

  • Ghianda - Catalogo = Catalogo dell'Atelier Pierluigi Ghianda (Fondo Ghianda Pierluigi, Documenti di lavoro, Fascicoli e materiali di progetto, Catalogo originale di Pierluigi Ghianda, D - b. 05, f. 02 - GF)
  • Ghianda - CV = Curriculum di Pierluigi Ghianda, (Fondo Ghianda Pierluigi, Documenti di lavoro, Riconoscimenti, diplomi e loghi, Documenti di attività professionale e riconoscimenti alla carriera, R - 02)
  • Ghianda 2006 = Luca Bergo, Patrizia Peracchio, Pierluigi Ghianda., 5 Continents Editions, 2006
  • Ghianda 2016 = Pierluigi Ghianda. La bottega come simposio, Triennale Design Museum, Bellavite Editore, 2016