Inventario (1787)
Serie
Consistenza archivistica: unità 1
L'"Inventario dell'Archivio della Spettabile Comunità di Clusone" è l'unico documento rimasto a testimonianza della consistenza e della qualità delle carte esistenti in antico regime.
Da un'annotazione di mano diversa rispetto a quella con cui la maggior parte dell'inventario è stata redatta, si rileva che tutto il materiale archivistico, ivi compreso il suddetto inventario, fu "consegnato" al notaio scrittore del comune Giorgio Viti.
Quest'ultima unità dell'archivio storico del comune di Clusone risulta essere concepita in forma di elenco, talvolta privo di indicazioni contenutistiche relative alle unità segnalate, dei pezzi contenuti in due "librarie ossia scancelli". Di ognuno di essi viene indicata la tipologia archivistica (quadernello, libro, "bolette", filza, librettino, "mazzo di carte", "involto"), la data e, sommariamente, il contenuto; mancano tuttavia, per alcuni pezzi, queste due ultime informazioni. A tale proposito l'inventario riporta, ad esempio, un discreto numero di unità descritte come "quadernelli", collocate all'inizio delle librerie, per le quali mancano indicazioni riguardanti il contenuto.
L'Inventario non è redatto in base a criteri di ordinamento cronologico, bensì seguendo un ordinamento topologico delle unità che risultano collocate nelle due librerie suddivise in cinque "ordini". Altre informazioni utili si ricavano dall'analisi dell'inventario settecentesco, tra cui l'assenza di materiale precedente al 1520; inoltre la consistenza dell'attuale archivio risulta essere inferiore di almeno un centinaio di unità da quella che si desume da una sommaria quantificazione dei pezzi segnalati nell'inventario citato. La dispersione di carte avvenuta in epoca successiva riguarda, in particolar modo, alcune serie di un certo rilievo, quale "N. 17 Libri incipienti anno 1546 e finienti 1774" e "N. 8 Libri intitolato Ordini incipienti 1520 e finienti 1786".
Un breve aggiornamento ottocentesco compare, infine, nella chiusura dell'inventario con una sottoscrizione dei due delegati Giovanni Legrenzi e Giorgio Maffezoli.
Codici identificativi:
- MIBA00059C (PLAIN) | Annotazioni: Verificato il 18/10/2013
Link risorsa: http://lombardiarchivi.servizirl.it/groups/UniPV_/fonds/2215