Alloggiamenti militari (1426 - 1798)
40 unità archivistiche di primo livello collegateSottoserie
Sin dal quattrocento Pavia ospita un'importante guarnigione nel castello sforzesco, mentre la flotta ducale si ancora alla darsena del Ticino. L'organo supremo dell'amministrazione cittadina, l'ufficio di provvisione, ha l'onere di provvedere al mantenimento dei soldati e degli ufficiali e, in periodo di guerra, si occupa degli aspetti logistici. Dopo l'arrivo di eserciti occupanti più complessi, come quello francese prima e spagnolo poi, Pavia si trova a dovere alloggiare e mantenere un presidio così numeroso che il castello non basta più ad ospitarlo. All'interno dell'ufficio di provvisione viene creato un organismo specifico per gli affari militari detto ufficio degli alloggiamenti. Un suo deputato deve individuare gli alloggi da affittare presso privati o conventi, curarne la manutenzione e l'assegnazione ai militari. Quando anche l'ufficio degli alloggiamenti diventa incapace di espletare tutto il lavoro, si inizia a fare ricorso all'appalto a impresari privati, con contratti stipulati secondo i dettami del governo spagnolo. Le imprese principali sono: case, mobili, magazzini, ospedali militari, vettovaglie, oltre a quelle per gli animali da tiro del treno d'artiglieria e i cavalli da sella. L'ufficio degli alloggiamenti mantiene uno stretto controllo amministrativo delle imprese. All'inizio del settecento cominciano ad essere erette in Pavia le prime vere e proprie caserme, per risolvere la mancanza di alloggi, anche a causa della presenza dell'università e della scuola d'artiglieria. Contemporaneamente si affronta il problema di un'equa ripartizione delle spese d'alloggio fra le varie comunità dello stato, prima con l'equalanza (cfr. sottoserie 13.3), poi affidandone la gestione, strappata all'amministrazione spagnola, ad una congregazione che controlla l'impresa del rimplazzo.
Un impresario generale si occupa delle spese per le forniture all'esercito su tutto il territorio statale, con l'aiuto di mandatari per le singole comunità; ai suoi, Pavia affida la cura delle caserme. Durante la prima dominazione austriaca e le riforme la città di Pavia viene amministrata dal municipio e questi problemi divengono di competenza dell'assessore agli alloggiamenti.
Codici identificativi:
- MIBA003580 (PLAIN) | Annotazioni: Verificato il 18/10/2013
Link risorsa: http://lombardiarchivi.servizirl.it/groups/UniPV_/fonds/6537