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"Cappella del Santo Crocifisso in Santa Prassede"

"Cappella del Santo Crocifisso in Santa Prassede" (1788 - 1802)

2 unità archivistiche di primo livello collegate

Sottoclasse

Consistenza archivistica: 2 fascicoli

La Cappella dedicata al culto del SS. Crocifisso venne istituita presso S. Prassede, poi trasportata nella chiesa della Beata Maria Vergine Immacolata dei padri Cappuccini di Porta Orientale ed infine in San Marco. L'origine di tale venerazione risale al 1675, quando la cappuccina suor Anastasia De Carli di Lugano, che viveva nel monastero di S. Prassede ricevette in dono da due nipoti un crocefisso "grande quasi al naturale" realizzato dagli stessi nipoti. L'opera riscosse un grande favore: fu prima collocata presso il locale di lavoro delle Cappuccine e poi trasportato nella chiesa di S. Prassede (atti 2965/1916 "In genere" si trova una memoria storica dell'archivista Canetta sull'immagine del Crocifisso legata all'eredità Del Sesto).
Si conserva qui la documentazione inerente le concessioni sulla gestione degli oratori privati ottenute concessioni da Carlo Gioachino Spinola marchese de los Balbases e da Maria Valcarzel y Cordova (1780 − 1786), le spese sostenute dalla duchessa per l'erezione della cappella (1788 − 1789), gli atti del deposito fatto nella chiesa di Santa Maria dei padri Cappuccini di Porta Orientale di Milano dell'immagine del Crocifisso che "esisteva nella chiesa di Santa Prassede delle Cappuccine di Porta Tosa (…) e trasportata mediante il permesso della Commissione governativa ottenuto" dalla duchessa Del Sesto (1800).