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Stato civile

Stato civile (1860 - 1905)

15 unità archivistiche di primo livello collegate

Titolo

La documentazione di questo titolo è formata da due grandi sezioni: la serie del carteggio che va dal 1860 al 1905 (contenuta in nove faldoni) e la serie dei registri che va dal 1862 al 1905. A sua volta la serie del carteggio è divisa in due gruppi di documenti: gli atti di Stato Civile e gli atti di Anagrafe e presenta un'organizzazione abbastanza complessa. Gli atti di Stato Civile, infatti, sono strutturati diversamente a seconda del periodo a cui si riferiscono e delle leggi che regolano questo campo. Per gli anni dal 1860 al 1865 ci sono due fascicoli così denominati:
Fascicolo 1: Registri dei parroci per gli atti di nascita e di morte;
Fascicolo 2: Miscellanea.
Il primo fascicolo riguarda la tenuta dei registri di stato civile da parte dei parroci e contiene i documenti relativi all'invio alla Regia Intendenza e al Comune degli atti di stato civile e degli estratti dei registri per la loro trascrizione e il loro controllo. Il secondo fascicolo riprende in parte gli argomenti del primo e si occupa anche delle forniture dei registri di stato civile ai parroci e al Comune e delle relative spese. Ci sono, inoltre, alcune circolari del settembre 1865 contenenti i primi schiarimenti sulla nuova legge dello Stato Civile.
Con l'introduzione del Regio Decreto 15 novembre 1865 n. 2602, che istituisce l'ufficio di Stato Civile, vengono introdotti i registri degli atti di Nascita, di Matrimonio, di Morte e di Cittadinanza e l'organizzazione della documentazione cambia completamente. Vengono creati, infatti, dei nuovi fascicoli di atti che danno vita al Carteggio di Stato civile (1865 − 1905) e che sono strettamente collegati con i registri in quanto contengono i documenti necessari per la loro compilazione. I fascicoli sono i seguenti:
Fascicolo 1: Atti di nascita e di cittadinanza;
Fascicolo 2: Atti di matrimonio e di legittimazioni;
Fascicolo 3: Atti di morte;
Fascicolo 4: Miscellanea;
Fascicolo 5: Tutele;
Fascicolo 6: Norme per la tenuta dei registri di stato civile.
Va sottolineato che l'esistenza di questi fascicoli è stata dedotta dalle segnature archivistiche presenti sui documenti, in quanto gli atti erano mescolati tra loro e le carpette che li racchiudevano riportavano solo la dizione Carteggio di Stato Civile e l'indicazione degli anni. Le segnature archivistiche dei documenti, invece, oltre all'indicazione Stato Civile, segnalavano anche il numero del fascicolo (Stato Civile 1, 2 ecc.). Analizzando le segnature archivistiche si è notato che ad ogni numero corrispondeva un gruppo di atti che trattava un determinato argomento e che andava dal 1865 al 1905. Le uniche incertezze riguardavano l'argomento del quarto fascicolo (visto che i suoi documenti si occupavano di svariati temi), e l'esistenza del quinto che era formato da pochissimi documenti. In mancanza di indizi più precisi al quarto fascicolo è stato attribuito il titolo Miscellanea, mentre il quinto fascicolo è stato mantenuto anche se l'esiguità della documentazione gettava dei dubbi sulla sua presenza. I primi tre fascicoli hanno un contenuto molto simile. In tutti e tre sono presenti le norme per la tenuta dei registri di Nascita, Matrimonio, Morte e Cittadinanza e per il rilascio dei relativi certificati. Il resto della documentazione è formato dalle minute dei certificati di stato civile rilasciati dal sindaco, dalle richieste di rilascio certificati e dall'invio di atti di stato civile al Comune per la loro trascrizione nei registri. Ci sono poi le dichiarazioni di nascita e di morte, pratiche di matrimoni, di legittimazioni, di cittadinanza e le pratiche per le rettifiche da apporre sugli atti e sui registri di stato civile.
Il quarto fascicolo, denominato Miscellanea, contiene gli atti relativi alla fornitura dei registri di Stato Civile al Comune e alla loro vidimazione da parte della Pretura, vari certificati di stato civile rilasciati dal sindaco e una pratica di riconoscimento di un'esposta in seguito al matrimonio dei genitori.
Il fascicolo 5 comprende, invece, solo poche circolari riguardanti le norme sulle tutele dei minori, per cui la determinazione del suo oggetto non è certa. L'esiguità della documentazione, infatti, non ha permesso di capire se questo fascicolo si occupasse veramente delle tutele o trattasse altri argomenti. A confondere ulteriormente la situazione, concorre il fatto che alcune pratiche di tutele sono contenute anche nel secondo fascicolo e i documenti che le compongono riportano la Segnatura Stato Civile 2. Questo induce a fare due ipotesi: o le pratiche di tutele inserite nel secondo fascicolo riportano una segnatura erronea, o il fascicolo cinque non si occupa di tale argomento. Poiché mancano indizi precisi non si è potuto confermare o smentire nessuna delle due ipotesi e, quini, si è preferito non spostare le pratiche di tutele dal secondo al quinto fascicolo.
L'ultimo fascicolo del Carteggio riguarda l'ufficio di stato civile e le norme relative alla tenuta dei registri e al rilascio dei certificati. All'interno di questo fascicolo si trovano anche gli atti relativi all'invio dei registri al pretore e al prefetto per il loro controllo e la loro vidimazione, le osservazioni del pretore sullatenuta dei registri e i verbali delle ispezioni quadrimestrali ai registri. Ci sono, poi, le richieste da parte della Prefettura, di dati statistici sugli atti di stato civile rilasciati, sul numero delle nascite, dei matrimoni, dei decessi e sul movimento della popolazione del Comune di Asola. Completano la documentazione del sesto fascicolo le minute di certificati vari di stato civile, gli avvisi delle ispezioni quadrimestrali ai registri, le proposte di fornitura di registri e stampati per certificati da parte di varie tipografie e gli inviti del pretore al Comune affinché provveda alla redazione degli indici decennali degli atti di stato civile.
Contrariamente a quanto avviene per il carteggio dello Stato civile, gli atti di Anagrafe sono raccolti in un unico fascicolo denominato: Ruolo personale 2 che va dal 1856 al 1899. In questo fascicolo sono compresi gli elenchi delle persone e delle famiglie da inscrivere o da depennare dai registri di popolazione, gli attestati e di eseguite iscrizioni nei registri e le notifiche e i certificati di cambio di residenza. Gli atti sono raggruppati per gruppi di anni e si riferiscono ai Ruoli personali di popolazione e agli Indici alfabetici delle famiglie abitanti nel Comune di Asola contenuti nella sezione dei registri del presente inventario. Come si può intuire, infatti, la documentazione di questo fascicolo comprende i dati fondamentali per la redazione dei registri e al tempo stesso ne costituisce gli allegati.
A conclusione di questo titolo c'è un ultimo fascicolo denominato Massime che va dal 1861 al 1900. La sua documentazione non riguarda un oggetto preciso ed è mista, in quanto riguarda sia il periodo anteriore alla costituzione dello Stato Civile, sia quello successivo. Tra i suoi atti troviamo, quindi, le circolari prefettizie, della Pretura e del Ministero di Grazia e Giustizia e dei Culti relative alle norme per lo Stato Civile, nonché gli atti relativi alle indicazioni per redigere le pratiche di legittimazioni e i riconoscimenti e le rettifiche dei cognomi. Ma ci sono anche le richieste ai parroci di trasmettere di atti di nascita, di matrimonio, di morte e i relativi registri alla Regia Intendenza e alla Prefettura per il loro controllo.

Codici identificativi:

  • MIBA00A90C (PLAIN) | Annotazioni: Verificato il 18/10/2013

Fonti

  • MICA000A70 = Inventario degli atti esistenti nell'Archivio Storico del Comune di Asola
  • MICA000A73 = Inventario della Sezione postunitaria e moderna