Archivio Storico dell'Accademia di Brera (Inventario unificato) (1776 - 2000)
4.124 unità archivistiche di primo livello collegateArchivio
Altre denominazioni:
- ASAB (O) | Annotazioni: Acronimo
Consistenza archivistica: 4145 unità, di cui 1264 registri e 2881 cartelle.
ARCHIVIO STORICO DELL’ACCADEMIA DI BRERA (1776−2000)
L'Archivio Storico dell’Accademia di Brera (1776−1926) comprende la documentazione prodotta dai seguenti organi istituzionali:
- Presidente: figura di amministrazione e rappresentanza
- Segretario: a cui era affidata la responsabilità delle Scuole (iscrizioni, esami), delle raccolte d’arte e suppellettili didattiche, della Biblioteca e dell’Archivio. Il Segretario era il depositario del sigillo dell’Accademia.
* Consiglio Accademico (che comprende Accademici, Segretario e Presidente) ha funzioni di orientamento didattico, si occupa degli insegnamenti e, attraverso le Commissioni permanenti e straordinarie elette al suo interno, assolve attività culturali, di promozione e tutela dell’arte passata e contemporanea.
* Economo: contabilità e inventari
Nel corso del XX secolo si verificano gradatamente alcuni cambiamenti istituzionali:
− Dal 1915 al 1924 si conservano le carte di un nuovo organo: la Commissione Amministrativa, che dal 1924 si chiama Consiglio di Amministrazione
− Nel 1926 viene sciolto il Consiglio Accademico e si afferma il Consiglio dei Professori (esistente dal 1860). La funzione ampiamente culturale del primo, con le sue commissioni, la partecipazione di soci ordinari e soci straordinari, anche non professori, lascia spazio ad un organo dalla composizione e dai fini prettamente didattici.
− Progressivamente dagli anni ’20 comincia a cambiare la figura istituzionale del Segretario che, dapprima, sarà sostituita da un amministrativo (Economo) e poi si trasformerà nella nuova carica di Direttore dell’Accademia a partire dal 1 ottobre 1944, con la nomina di Achille Funi.
Permane stabile il ruolo del Presidente.
DESCRIZIONE DELL’ARCHIVIO
I primi 1759 faldoni dell’archivio storico (1776−1945) sono divisi in due sezioni: Carpi e Tea, dal nome di due docenti che improntarono la vita dell'Accademia negli anni ante guerra e subito dopo, durante la ricostruzione. Aldo Carpi fu docente di Pittura dal 1930 al 1957, Direttore dal 1945 al 1946, Presidente dell’Accademia dal 1946 al 1948 e Eva Tea professoressa di Storia dell’Arte e responsabile della Biblioteca dal 1922 al 1956.
Il nome di queste sezioni venne assegnato durante un riordino generale della documentazione avvenuto negli anni ’70 ad opera dell’Economo Liliana Lorusso. Durante questo riordino l’intera corpo documentale venne ricondizionato in cartelle moderne e i dati originali vennero persi insieme agli involucri. Tuttavia dalle classificazioni ritrovate sui documenti e dai vecchi titolari sembra di intuire che Lorusso non si discostò molto dai titoli originali, compiendo integrazioni (a volte arbitrarie) solo nella collocazione della documentazione a partire dal ventennio fascista in poi.
Le due sezioni d’archivio Carpi e Tea non presentano soluzione di continuità, anzi, le buste si susseguono contrassegnate da una segnatura di tipo librario progressiva che va dalla cartella Carpi, A, I, 1 alla cartella Tea, N, VI, 30. All’interno trovano posto diverse serie per materia (o titolo), talvolta ricorrenti, in un ordine cronologico non sempre lineare.
Uno schema simile, con l’adozione di “lettera, numero romano, numero arabo” (es.: B, I, Legati, 1) era già stato assegnato a questo archivio dal riordino di Gaspare Cervini tra il 1911−12. Successivamente venne revisionato e ampliato ben due volte, nel 1927 e nel 1946 (vedi storia archivistica).
In questo caso la numerazione distingueva con la lettera dell’alfabeto lo scaffale e con il numero romano la “fila” ossia il ripiano dello scaffale su cui era collocata la cartella. A questi due dati, che davano le coordinate della posizione precisa del materiale documentario, veniva affiancato il titolo della serie e il numero della cartella. Nel caso del riordino Lorusso, invece, la formula appare arbitraria dato che non indica una collocazione a scaffale, né è legato il contenuto delle cartelle.
Dopo aver studiato le cartelle ad una ad una, non avendo dati per ripristinare con certezza l’ordine originario, si è deciso di organizzare l’inventario secondo un ordine razionale, che faciliti la ricerca, raggruppando le serie sotto l’ufficio di competenza, in ordine cronologico, ignorando, se necessario, la segnatura che era stata attribuita dal riordino Lorusso.
Il lavoro non prevede, per ora, cambiamenti di segnatura e collocazione, anche per non rendere inservibili i dati identificativi registrati dagli studiosi nel corso delle loro ricerche.
La documentazione raccolta nelle cartelle è costituita da atti ufficiali e corrispondenza della Presidenza e del Segretario con gli organi del Governo centrale; corrispondenza con istituzioni artistiche e culturali italiane ed estere; corrispondenza con privati a vario titolo; nomine e verbali del Consiglio Accademico, verbali delle commissioni consultive, verbali delle commissioni giudicanti delle esposizioni, dei concorsi, dei restauri; verbali delle commissioni di giudizio per l'ornato pubblico; corrispondenza amministrativa con i docenti e gli allievi; documentazione riguardante l'istituzione dei diversi corsi dell'Accademia; iscrizioni, fascicoli e documenti degli studenti; rendiconti, bilanci, inventari e atti vari provenienti dall’ufficio dell'Ispettore Economo.
Rientra in quest’opera d’inventario il recupero di circa di 600 registri (1808−1977), trovati accantonati nelle cantine dell’Accademia. Tali volumi non erano mai stati inclusi negli strumenti di corredo dell’archivio, né erano stati esaminati durante il riordino Cervini (nei suoi appunti non se ne trova traccia). Il primo che li cita e ne fa intuire la rilevanza è Giacomo Borghi nel 1946.
Oggi, per la prima volta dopo tanti anni, sono stati ordinati in serie cronologiche, distinti per tipologia e corredati di segnatura, restaurati dove necessario e, finalmente, messi a disposizione degli studiosi.
Il gruppo comprende: registri generali di iscrizione ai corsi accademici, registri delle scuole (Accademia, Artefici, Liceo), registri delle matricole, registri dei voti e degli esami, inventari, protocolli (dell’Accademia, della Presidenza e dell’Economato), giornali di cassa, mastri.
Storia archivistica:
STORIA ARCHIVISTICA: DATE IMPORTANTI PER LE OPERE DI RIORDINO O MODIFICHE DELL’ASSETTO DELL’ARCHIVIO
- Le carte del Segretario Carlo Bianconi (1778-1801) sono il primo esempio di ordine archivistico riscontrato nelle carte dell’Accademia. Gli affari del suo ufficio, ordinati in fascicoli annuali e corredati di indici per la consultazione, sono conservati nelle cartelle Carpi, D, V, 12 – 13.
- 1832/34: sono gli anni di un’importante cesura archivistica. E’ chiara, negli strumenti di corredo più antichi conservati presso l’archivio storico dell’Accademia , la divisione tra Archivio ante 1832 (Archivio morto) e Archivio post 1832 (Archivio vivo). L’ autore di questo assetto delle carte e della nuova classificazione per materia fu Antonio Comini ragioniere, Ufficiale della Contabilità Centrale dell’I.R. Governo (v. fasc. in Carpi, D, VI, 16 – Presidenti dell’Accademia, fasc. Giuseppe Londonio). Il suo intervento è testimoniato nei documenti già dai primi mesi del 1834. Le date coincidono con la stesura degli inventari dei beni mobili dell’Accademia ordinata dal governo austriaco (1832-33) e con l’assunzione di Giuseppe Londonio alla carica di Presidente dell’Accademia.
- Dal 1833 e fino al 1839 la cancelleria dell’Accademia produce il grande volume Indice registrazione atti dal 1833 al 1839 (ARCHIVIO, 3), in cui vengono annotati tutti gli “affari” che interessarono l’Accademia, con riferimento al numero di protocollo del documento in uscita. Da tale volume è relativamente agevole ricostruire il titolario in uso dal 1833 in poi. Il sistema di archiviazione dei documenti, organizzato per materia, risulta molto simile alla struttura prodotta da Antonio Comini per il precedente Archivio morto.
- 1882: separazione tra Accademia e Pinacoteca. Stralci anche di parte dell’archivio confluiti nell’Archivio della Soprintendenza di Brera.
Tra il 1908 e il 1912 Camillo Boito pose il problema del riordino dell’Archivio dell’Accademia. In proposito consultò il Ministero e consultò Luigi Fumi, allora direttore dell’Archivio di Stato di Milano. Diversi archivisti vennero interpellati per avere un parere ed un progetto, ognuno di questi, per ragioni diverse, non poté poi portare a termine l’incarico ma lasciò in Accademia interessanti relazioni sullo stato delle carte. Infine mons. Achille Ratti, Prefetto dell’Ambrosiana, prestò un suo collaboratore che realizzò il riordino: il sacerdote Gaspare Cervini. - 1908, resoconto dell’incaricato per il riordino d’archivio Carlo Bonapace [dalla lettera del 6 aprile 1908 conservata tra la corrispondenza del fascicolo in Carpi, C, I, 39].
Secondo la relazione suddetta l’archivio contava in quell’anno 610 cartelle:
N.74 cartelle numerate costituiscono l’archivio fino al 1832 e sono catalogate nei tre mastri esistenti (Archivio 1-3).
N. 28 cartelle non numerate ma contrassegnate da lettere alfabetiche, manomesse e alleggerite di carte passate all’Archivio della Pinacoteca (Bonapace segnala la mancanza di rimandi o ricevute).
N. 415 cartelle “vergini d’ogni contatto di registro” (quindi senza strumento di corredo)
N. 53 cartelle dell’Economato
N. 39-40 cartelle riguardanti l’Esposizione “testé passata” [n.d.r.: l’esposizione del 1906]
Lavoro previsto:
“Riordinerei le cartelle elencandone i documenti, verificandone il protocollo, facendo quindi ad opera finita il primo schedario (come quello più conveniente alla ricerca) o il registro mastro più usuale a Rubrica” - 1909 relazione sull’archivio di Luigi Settimo Pierucci:
Relazione di Luigi Settimo Pierucci al direttore dell’Archivio di Stato di Milano Luigi Fumi, 13 ottobre 1909 (Carpi, C, I, 39). Dalla descrizione esaustiva e competente di Pierucci risulta che l’archivio è collocato in uno stanzone al piano terreno, con due finestre e pavimento in legno, a rischio incendio. Consta di cartelle di misura ordinaria a scaffale, “629 buste numerate di recente, organizzate per materia secondo titoli primari (79) e subalterni degli atti (70), invece che per categorie e fascicoli, ”e 350 registri circa, non numerati, compresi 77 protocolli dal 1833 al 1909. Lamenta la mancanza di rubriche ai protocolli e anche il fatto che la tenuta degli stessi non sia uniforme: mancanza di indicazione dell’antecedente e conseguente all’atto; mancanza talvolta della classificazione d’archivio, del titolo primario e di quello subalterno, codificati in numeri.
Pierucci progetta di far partire il riordino dal riscontro puntuale degli atti con i protocolli, previa la compilazione, dai protocolli stessi, di elenchi alfabetici di registrazione. In questo modo la ricerca verrebbe ad essere facilitata dall’uso di indici o rubriche.
Sempre nella cartella Carpi, C, I, 39 troviamo appunti manoscritti importanti.
Alcuni appunti riguardano un Prontuario dell’archivio senza data ma verosimilmente appartenente alla fine del primo decennio del XX secolo (nei dati cronologici si arriva al 1907), in cui sono annotate, con numerazione progressiva e titolo, tutte le cartelle. Il totale ammonta a 691 buste. Alla stessa epoca potrebbero appartenere due grandi doppi fogli in cui viene tracciata una ricostruzione dell’ ”albero” dell’archivio, con titoli/classi principali e categorie secondarie attinenti (vedi oggetti digitali). Accanto alle diverse voci l’autore ha annotato i numeri delle cartelle corrispondenti. Lo schema non sembra del tutto esaustivo: forse rappresenta uno strumento di studio e di razionalizzazione della struttura dell’archivio funzionale al lavoro riordino. Entrambi gli strumenti di corredo sono d’autore sconosciuto. - 1910-12, riordino di Giuseppe Cervini, sacerdote e impiegato dell’Ambrosiana.
Nella cartella Carpi, C, I, 39 troviamo la lettera di accettazione del lavoro da parte di Gaspare Cervini e quelle di ringraziamento per l’opera attuata dell’Accademia e del Ministero, oltre ai mandati di pagamento. Cervini ha lasciato due copie di un fascicoletto cartaceo (Carpi, C, I, 39, l’autore lo deduciamo da un confronto con la calligrafia delle sue lettere) intitolate Indice sommario dell’Archivio della R. Accademia di Belle Arti in Milano che riporta l’ordine delle cartelle d’archivio strutturato per lettera dello scaffale (da A a Z), fila (in numero romano, I, II, III…), titolo e numero delle cartelle totali della serie (vedi oggetti digitali). Questo repertorio prezioso corrisponde perfettamente alle segnature scritte a penna sulla documentazione d’archivio e permette di ricostruirne con precisione la struttura nel 1911-12. Mancano relazioni autografe complessive sul lavoro effettuato e sulla metodologia di riordino adottata dal sacerdote, tuttavia è evidente che Cervini comprese in un unico ordinamento l’_Archivio morto_ (ante 1832) e le carte seguenti, eliminando la cesura creata a suo tempo da Antonio Comini. - 1927, intervento di Carlo Quilico e Salvatore Sapienza con redazione di una Rubrica d’archivio (Archivio, 4), in cui si annota la collocazione del materiale documentario, diviso per soggetto, in caselle numerate. Nella premessa, vergata a mano sulla sguardia del primo piatto di copertina, si legge “trasformazione dell’Archivio operata dai sigg. Quilico e Sapienza”.
- 1945-46, intervento di Giacomo Borghi con redazione di una Rubrica (Archivio, 5).
Borghi in Note storiche…, p. 3. sulla consistenza dell’archivio riferisce: “circa mille cartelle, oltre a parecchi registri e 400 mastri di protocollo”. “Divisione attuale dell’archivio […] secondo un criterio distributivo razionale e secondo le disponibilità dei locali. Il materiale pur restando catalogato sotto un unico indice, è diviso in tre settori: lo Storico, quello per gli incartamenti attinenti alla Segreteria e il terzo per l’Amministrazione e l’Economato” (ibidem, p. 9).
In realtà, né Quilico e Sapienza, né Borghi misero mano ad una vera revisione delle carte, limitandosi, sembra, a redigere e aggiornare la rubrica in uso per la ricerca dei documenti e ripristinando eventualmente l’ordine delle cartelle a scaffale. - 1968-78, Liliana Ravazzani Lorusso, economo sotto la direzione di Antonio Ciarfera (1956-1986) ebbe il compito di ricondizionare le carte in nuove cartelle. Le carte più antiche vennero divise tra le sezioni Carpi e Tea, mentre per i documenti dal 1945 al 1977 venne creata la sezione “Parini”. Alla totalità delle cartelle venne attribuita una segnatura continua di tipo librario. La Lorusso compilò inoltre, per agevolare la consultazione, uno schedario per materia organizzato per titoli:
- Artisti, insegnanti, soci onorari A-Z (Carpi, Tea)
- Artisti, insegnanti dopo il 1923 A-Z (Carpi, Tea)
- Soggetti A-Z (Carpi, Tea, Parini)
- Allievi liceo (segnatura Parini, ma anche una serie di schede senza segnatura comprendenti i registri della Scuola degli Artefici, le iscrizioni dal 1965 al 1978, Atti vari 1929-35, pagelle del liceo 1970-74, e iscrizioni alla scuola serale del Nudo 1965-78)
- Personale di custodia [in realtà sono compresi anche economi, archivisti e altro personale amministrativo] (Carpi, Tea)
TITOLARI DELL’ARCHIVIO STORICO DELL’ACCADEMIA
TITOLARIO ANTE 1832 (Antonio Comini) TITOLARIO POST 1832 (Antonio Comini)
N° cartella TITOLO N° Cartella
TITOLO
A Alunni dell’Accademia dalla sua fondazione a tutto il 1801
B Atti dell’Accademia sotto il Segretario Bianconi a tutto il 1801
01 Piani, atti, statuti, regolamenti, corrispondenza colle Accademie estere [dal 1796 al 1820] 1 ORGANIZZAZIONE
02 Statuti, Discipline, Regolamenti (corrispondenza con Acc. Di Bologna 1802-4) 2 COMPENSI AL CANCELLIERE E AL SEGRETARIO
03 Nazionali, statuti, disciplin ecc. Dal 1803 al 1830 3 REGOLAMENTI E DIOSPOSIZIONI AULICHE
04 Disposizioni di massima dall’VIII al 1831 4 [LOCALI E MOBILI?]
05 Locali e mobili 5 PROFESSORI (permessi, compensi)
06 Locali e mobili 6 PROFESSORI (supplenze e sostituzioni)
07 Accademia 7 PROFESSORI (permessi, compensi)
08 Professori Segretari O. P. [Bossi] 8 PROFESSORI (permessi, compensi)
09 Professori Segretari O. P. [Zanoia] 9 PROFESSORI (supplenze e sostituzioni)
10 Aggiunti 10 CONSIGLIERI ACCADEMICI
11 Professori P. G. 11 CONSIGLIERI ACCADEMICI
12 Corpo Accademico, Membri 12 CONSIGLIERI ACCADEMICI
13 Economi e custodi 13 [?]
14 Personale subalterno 14 SOCI ONORARI
15 Personale subalterno 15 SOCI ONORARI
16 Sessioni dell’Accademia dal 1803 a tutto il 1810 16 ESPOSIZIONE STRAORDINARIA-INCORONAZIONE 1838
17 Sessioni dell’Accademia dal 1811 a tutto il 1815 17 CONCORSI A POSTI VACANTI (docenti, economi, cancellieri, bidelli, ecc.)
18 Sessioni dell’Accademia dal 1816 a tutto il 1821 18 STUDENTI (attestati, certificati, varie)
19 Sessioni dell’Accademia dal 1822 a tutto il 1827 19 GUARDIE
20 Sessioni dell’Accademia dal 1828 a tutto il 1832 20 SCUOLA D’ORNATO
21 Amministrazione 21 SALA DEI GESSI
22 Amministrazione 22 SALA DEI GESSI E SCUOLA DEL NUDO
23 Amministrazione 23 ANATOMIA
24 Amministrazione 24 SCUOLA DI FIGURA
25 Amministrazione 25 PITTURA E SCULTURA
26 Quadri, statue ed oggetti di belle arti, ACQUISTI 26 INCISIONE
27 Quadri, statue ed oggetti di belle arti, ACQUISTI 27 PROSPETTIVA
28 Accademia P. G. 28 ARCHITETTURA
29 Accademia P. G. 29 PAVIA, SCUOLA DI INCISIONE
30 Biblioteca, scuola 30 [?]
31 Scuole P. G. 31 ALUNNI, RICHIESTE DI SUSSIDIO
32 Commissioni, giudizi sopra diverse opere 32 CONCORSI, AMMISSIONI, PROGRAMMI, GIUDIZI
33 Commissioni, giudizi sopra diverse opere 33 CONCORSI, AMMISSIONI, PROGRAMMI, GIUDIZI
34 Premi distribuzione 34 CONCORSI, PREMI, DISTRIBUZIONI
35 Premi distribuzione 35 ESPOSIZIONI P.G.
36 Quadri provenienti dalle soppresse corporazioni religiose 36 ESPOSIZIONI, Ritiro opere prima della scadenza della mostra
37 Quadri di 2ª e 3ª classe concessi alle chiese povere 37 DISTRIBUZIONE PREMI E ATTI DELL’ACCADEMIA
38 Esportazioni all’estero 38 VINCITORI DI PREMI
39 Esportazioni all’estero 39 GOZZI MARCO
40 Esportazioni all’estero 40 ALMANACCO, PROSPETTI STATISTICI, STATI DEL PERSONALE
41 Quadri, statue, opere ecc. DONI 41 PINACOTECA, restauratori
42 Quadri, cambio, concessioni, ecc. 42 PINACOTECA
43 Duomo, Cattedrale, giudizi sulle statue 43 PINACOTECA, spostamenti opere
45 Alunni, Ammissioni P. G. 44 PINACOTECA, guide e custode
46 Alunni, Ammissioni P. G. 45 [?]
47 Giudizi delle commissioni straordinarie e permanenti 46 ACQUISTI OPERE A STAMPA
48 Giudizi delle commissioni straordinarie e permanenti 47 DONI OPERE A STAMPA
49 Giudizi delle commissioni straordinarie e permanenti 48 ASSOCIAZIONI ALLE PUBBLICAZIONI
50 Giudizi delle commissioni straordinarie e permanenti 49 OGGETTI D’ARTE
51 Programmi originali e spedizioni 1804 – 1832 50 OGGETTI D’ARTE
52 Accademie estere e corrispondenti 51 OGGETTI D’ARTE
53 Esposizioni dal 1805 al 1832 52 MONUMENTI ALLA MEMORIA
54 Atti e discorsi delle diverse Accademie 53 [?]
55 Premi Concorsi P.G. 54 ESPORTAZIONI E ACQUISTI DI OPERE
56 Medaglie e sigilli dal 1803 al 1828 55 ESPORTAZIONI E ACQUISTI DI OPERE
57 Artisti diversi 56 ESPORTAZIONI E ACQUISTI DI OPERE
58 Pitture a fresco, Stacco di esse, Conservazione, ecc. 57 CONCORSI E PREMI
59 Pinacoteca, quadri, statue ed oggetti di belle arti P. G. 58 ARCO DELLA PACE
60 Posizioni diverse, sopra quadri ed oggetti d’arte, opere, reclami ecc. 59 DUOMO
61 Mosaico / Stabilimento, Raffaelli, Alunni 60 LOCALE DELLE GRAZIE
62 Scuole di disegno / Accademie diverse e licei 61 ALUNNI P.G., AMMISSIONI AL NUDO E ALLA SALA DEI GESSI
63 Scuole, disposizioni superiori reprimenti i disordini della scolaresca 62 AMMISSIONI ALLE SCUOLE DI STUDENTI STRANIERI
64 Pensioni romane, concorrenti O. P. 63 AMMISSIONI ALLE SCUOLE DI STUDENTI STRANIERI
65 Pensioni romane P. G. 64 AMMISSIONI ALLE SCUOLE DI STUDENTI STRANIERI
66 Alunni pensionati in Roma O. P. 65 ESPORTAZIONI ED ACQUISTI DI OPERE (proposizioni)
67 Pensionati straordinari 66 [?]
68 Pensionati straordinari 67 DONI DI QUADRI
69 Domande per ottenere dediche di opere 68 ACQUISTI DI STAMPE, INCISIONI, RAMI
70 Ornato della città, decorazioni diverse 69 DONI E ACQUISTI (statue e gessi)
71 Costruzioni pubbliche / Arco di Porta Nuova, Barriera di Porta Orientale 70 PREVENTIVI E RENDICONTI
72 Teatri alla Scala e Canobbiana 71 ANTICIPAZIONI
73 Legati e Monumenti 72 FATTURE
73 FATTURE
74 ECONOMO
75 BIDELLI
76 INSERVIENTI
77 INSERVIENTI
78 PORTINAIO
TITOLARIO DEL RIORDINO DI GASPARE CERVINI 1911-12
Scaffale Fila Titolo N. cartelle
A FONDO LEGATI
B I LEGATI 11
II, III, IV AMMINISTRAZIONE 29
C I AMMINISTRAZIONE 11
II, III, IV ECONOMATO 31
D ECONOMATO 33
E I, II ECONOMATO 15
III, IV SESSIONI 13
F I ADUNANZE CONSIGLIO ACCADEMICO 8
II CONSIGLIERI DELLA R. ACCADEMIA 5
II, III SOCI D’ARTE E D’ONORE 6
III, IV PROFESSORI 11
H ACCADEMIE, IST., SOC., MUNICIPI, ECC.
I ATTI ACCAD., RISERV., PERIOD., ECC.
J I, II, III PERSONALE SUBALTERNO (inservienti, modelli, spazzini, portinai) 11
III, IV ALLIEVI, ALUNNI 9
K SCUOLE – ALUNNI, domande, documenti, ecc. 29
L I, II, III SCUOLE (ornato, prospettiva, pittura, scultura, mosaico) 21
III, IV ESPERIMENTI FINALI 10
M I PREMI DISTRIBUZIONI 7
II CERTIFICATI SCOLASTICI 2
II INGEGNERI, ARCHITETTI, esami 6
III, IV MAESTRI DI DISEGNO 14
N I, II CONCORSI 13
II, III ORNATO PUBBLICO 16
IV BIBLIOTECA 10
O I, II, III PROVVIDENZE GENERALI 12
IV OCCORRENZE PARTICOLARI 4
P I, II, III PENSIONI ROMANE, SOVVENZIONI, PENS. STRORD. 13
III, IV PENSIONI – GIUDIZI 7
Q I, II ORGANIZZAZIONE, PIANI, STATUTI 8
II, III STAMPE, PROGRAMMI, AVVISI 6
IV INVENTARI, SUPPELLETTILE D’ISTRUZIONE 6
R I LOCALI, GALLERIA MODERNA, MUSEO, MOSAICO 6
II PINACOTECA, CONSERVAZIONE MONUMENTI 7
III QUADRI, STATUE, OGGETTI DI BELLE ARTI 6
IV QUADRI, ACQUISTI, COMMISSIONI DI S. MAESTA’ DAL 1838
STATUE, BUSTI, MEDAGLIE, SIGILLI DAL 1803 AL 1828
CUSTODE DELLE GALLERIE, ESP. ART. DAL 1833 AL 1855 7
S I FACCIATA DEL DUOMO, FABBRICA, STATUE, MODELLI
IMPERIAL CORTE E DIGNITARI, INVITI A DISTRIBUZIONE DI PREMI
POSIZIONI DIVERSE CON BAREZZI SUL DISTACCO PER LE PITTURE A FRESCO SCOPERTE SULLA LACCE DAL 1808 AL 1830 COSTRUZIONI PUBBLICHE, II. RR. TEATRI SCALA E CANOBBIANA 6
II FASC. 1 – 25, CARTE RELATIVE AI CONCORSI 1830 RETRO
OGGETTI D’ARTE, GIUDIZI 8
III OGGETTI D’ARTE E GIUDIZI 7
IV OGGETTI D’ARTE E GIUDIZI 6
T I, II OGGETTI D’ESPORTAZIONE ALL’ESTERO 9
II SALE D’ESPOSIZIONI 3
III ESPOSIZIONI DI S. LUIGI (AMERICA DEL NORD), DUBLINO, LONDRA
MONACO, VIENNA 8
U I ESPOSIZIONI DI PARIGI, 1855, ‘67, ’78, 1900 5
II ESPOSIZIONI DI FIRENZE, TORINO, ROMA 1911, MILANO 1805 – 1832 4
III, IV ESPOSIZIONI DI MILANO E CONGRESSO ARTISTICO 1872 10
IV ESPOSIZIONI DI MILANO. PREMIO PRINCIPE UMBERTO 1869-1900 3
V I, II, III, IV ESPOSIZIONI DI MILANO 1891, ’94, ’97, ’900 21
IV COMMISSIONI PER L’ESPOSIZIONE DI MILANO 1904 4
V STAMPATI, PREMI, ECC. 9
Z ESPOSIZIONE DI MILANO DEL 1906
NOTIZIE, STRUMENTI DI CORREDO E PUBBLICAZIONI:
1. I.R. Accademia di Belle Arti, Indice dal 1832 retro
Rubrica, 1802-1832, Antonio Comini, 1834. ARCHIVIO, 1
Elenco dettagliato, annotazioni di fascicoli personali, con riferimento alla collocazione in archivio. ARCHIVIO, 1
2. I. R. Accademia di Belle Arti, Disposizioni di massima, 1832 retro
Rubrica sintetica, 1802-1832, Antonio Comini, 1834
Elenco di documenti normativi con riferimento alla collocazione in archivio. ARCHIVIO, 2
3. Indice registrazione atti dal 1833 al 1839. ARCHIVIO, 3
4. Prontuario dell’Archivio dell’Accademia di Belle Arti Elenco di consistenza, ca. 1910 (Carpi, C, I, 39).
5. 1909, lettera di Luigi Settimo Pierucci (assistente di 2ª classe dell’Archivio di Stato di Milano) con dettagliata relazione sulla situazione dell’archivio e sulle modalità possibili per il riordino (Carpi, C, I, 39).
6. Indice sommario dell’Archivio della R. Accademia di Belle Arti in Milano, manoscritto di Gaspare Cervini 1911(Carpi, C, I, 39).
7. Rubrica dell’Archivio dell’Accademia di Brera dopo il riordino dei sigg. Quilico e Sapienza, 27 luglio 1927. ARCHIVIO, 4
8. Archivio dell’Accademia di belle Arti in Brera , dattiloscritto (Carpi, C, I, 39) redatto nel settembre del 1940. Elenca il contenuto a scaffale di due stanze dell’Accademia dedicate all’archivio.
9. Rubrica dell’Archivio dell’Accademia di Brera secondo il nuovo ordinamento compiuto da Giacomo Borghi (…) Agosto / Settembre 1946 . ARCHIVIO, 5
10. Note storiche riguardanti l’archivio dell’Accademia di Belle Arti a Brera, nota del prof. Mino Giacomo Borghi, Hoepli, Milano, 1945-46.
11. L’archivio di Brera, per la storia dell’Accademia e dell’arte. A cura di Giacomo Borghi, 1947.
12. Schedario Lorusso, presso il soppalco della Biblioteca Didattica.
13. Roberto Cassanelli, Inventario topografico essenziale, in Quaderni di Brera, n. 8, Milano, 1997.
Nota dell'archivista:
Documentazione relativa all’Accademia di Brera si trova anche in: Archivio di Stato di Milano, Sez. I, Atti di governo, Fondo Studi (Parte antica e Parte moderna). Si tratta di provvedimenti vari, pagamenti, opere sui locali, tutti documenti emessi o pervenuti al governo centrale dal quale l’ente dipende da quando è stato istituito.
Dalla Riforma Gentile del 1923 l’archivio dell’Accademia conserva anche le carte prodotte dal Liceo artistico di Milano e parte di quelle del Liceo artistico di Bergamo (riguardanti le nomine del personale docente supplente). Dopo il 1974 i Licei non saranno più di pertinenza dell’Accademia.
Lingua della documentazione:
- ita
- fre
- ger
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Compilatori
- Inserimento dati: Maria Piatto (Archivista)
- Inserimento dati: Edoardo Sala (Collaboratore)
Link risorsa: http://lombardiarchivi.servizirl.it/groups/UniPV_CentroMano-/fonds/193441