Archivio del comune di Lomello

Archivio del comune di Lomello (1950 - 1972)

3.417 unità archivistiche di primo livello collegate

Archivio

Metri lineari: 21.0

Consistenza archivistica: bb. 148

L'Archivio del Comune di Lomello testimonia l'importanza del centro lomellino, raccontata dalla ricca documentazione conservata, che copre un arco cronologico dal sec. XIV ai giorni nostri. Lomello, antica “mansio” romana, conserva resti delle originarie mura romane e monumenti medievali di pregio, quali il complesso religioso formato dalla basilica di Santa Maria Maggiore (XI secolo), costruzione del primo periodo romanico lombardo, e dal battistero di San Giovanni ad Fontes (V−VII secolo), monumento longobardo significativo, con i resti dell’originale fonte battesimale. Notevoli monumenti sono anche la chiesa di San Michele (XII secolo), con tiburio ottagonale e il castello Crivelli (XIV secolo), attuale sede municipale, che custodisce alcuni interessanti affreschi cinquecenteschi nonché due mosaici d’epoca romana.

Storia archivistica:

Il materiale oggetto del presente riordino è conservato in via Carducci, 6 a Lomello, dove è stato trasferito nell’anno 2022, con regolare approvazione della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Lombardia, presso l’ex sede delle Scuole elementari. L’edificio, di proprietà comunale, è stato adibito a sede di polo culturale, ospita anche la Biblioteca Civica “Opicino de Canistris” e associazioni diverse. I locali d’archivio sono destinati esclusivamente alla conservazione delle carte, collocate su scaffalature metalliche aperte, dotati di estintori e porte tagliafuoco.

Nota dell'archivista:

Il presente intervento, che ha interessato le annualità 1950-1972, ha portato al riordino e all’inventariazione analitica delle carte prodotte nel corso dell’attività amministrativa e mai riordinate.
Gli obiettivi del presente intervento sono stati:
- la verifica dell’integrità del fondo;
- la revisione delle unità archivistiche, la descrizione dei contenuti, il ricontrollo delle indicazioni cronologiche e una nuova numerazione dei pezzi secondo un unico numero di corda.
- l’elaborazione delle schede di Soggetto produttore e Complesso archivistico, alla luce dell’inventariazione;
- la ricondizionatura delle carte.

Criteri di descrizione delle unità archivistiche

L’inventario descrive i singoli fascicoli, unità archivistiche di base.
Per ciascun fascicolo sono stati compilati i seguenti descrittori:
- Numero di unità
è stata data una nuova numerazione, progressiva da 1 per ciascuna annualità, a partire dal 1950, organizzate in serie annuali chiuse;
- Titolo
i titoli sono stati mutuati da quelli presenti sui fascicoli o, in assenza di titoli originali, ricavati dai contenuti;
- Estremi cronologici e Note alla data
sono indicati gli estremi cronologici della documentazione conservata nei fascicoli; nelle note si è indicata la presenza di eventuali antecedenti o susseguenti agli estremi cronologici principali.
- Contenuto
descrizione analitica delle carte contenute in ciascun fascicolo;
- Note
nelle note sono stati indicati:
- presenza di documentazione allegata, a stampa e/o fotografie;
- Classificazione
è indicato l’indice di classificazione, risultato della strutturazione del fondo in categorie e classi, secondo il titolario Astengo applicato nel corso dell’attività amministrativa dell’ente;
- Segnatura definitiva
nuova numerazione delle buste, progressiva da 1 a 148 secondo un unico numero di corda; i fascicoli sono numerati progressivamente da 1 alla chiusura dell’annualità. L’ordinamento è per serie di categorie annuali.