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Vendite di piante

Vendite di piante (1763 - 1801)

5 unità archivistiche di primo livello collegate

Serie

La serie, formata da cinque unità, illustra vari aspetti della gestione del patrimonio boschivo nell'ultima parte del XVIII secolo, mentre in altre serie è possibile reperire tracce di tale attività. Ad esempio, nei registri di deliberazioni si possono ritrovare elezioni di deputati per la vendita di piante (febbraio 1776) (1) o vendite di ingenti quantitativi di legname (luglio 1789) (2).Note(1) Cfr. unità 13.(2) Cfr. unità 14. In quel caso si decise che, quando vennero vendute, 600 piante sarebbero discese a valle al ponte "Morengo", 500 per la valle dei prati Morazzi, 300 per il canale d'Arale del Sole e 700 sopra la contrada dei Rivioni. − Note di storia istituzionale: La vendita di piante ha significato nella storia del comune di Branzi una fonte di entrate di primaria importanza. Proprietario di boschi per un'estensione che a fine '800 era di circa 500 ettari (1), il comune fece un uso accorto del proprio patrimonio. La vendita di legname si presentava come risorsa alla quale rivolgersi per far fronte a deficit di bilancio o in caso di crisi economica (2) per reperire risorse da distribuire fra gli abitanti del paese. Ad esempio, il 30% delle entrate comunali del 1803 era coperto da vendita di legname (3).(1) Cfr. unità 849.(2) Cfr. unità 39.(3) Cfr. unità 14.

Codici identificativi:

  • MIBA00D44A (PLAIN) | Annotazioni: Verificato il 18/10/2013

Compilatori

  • Fabio Luini (Archivista)