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Provvisioni del consiglio speciale

Provvisioni del consiglio speciale (1599 - 1799)

20 unità archivistiche di primo livello collegate

Serie

La presente serie è costituita da venti registri contenenti le deliberazioni di un'assemblea ristretta del consiglio generale, chiamata ragioneria o consiglio speciale, creata per far fronte alla complessa amministrazione finanziaria del comune, uno dei più estesi del territorio bresciano. Tale assemblea viene istituita nel corso della seduta del consiglio generale del 2 gennaio 1600(1), ove viene reputata "esser non solo cosa di honorevolezza à questa comunità ma anco spediente e non poco utile per l'esperientie del passato" delegare ad un nuovo organo composto da alcuni rappresentanti dello stesso consiglio generale "l'interesse pubblico", ossia l'intera amministrazione finanziaria del comune.

Questa nuova assemblea, identificata fino al 1648 come ragioneria e poi come consiglio speciale, è costituita dai quattro consoli del mese in corso, dai deputati pubblici o generali (da tre a cinque), dai ragionati (da tre a quattro) e dai due cancellieri, i quali devono riunirsi, secondo le "provisioni et ordini" almeno un giorno la settimana "como saria il sabato per esser di minor incomodo ed ocuppatione" nell'ufficio della ragioneria. La legittimità della convocazione è garantita dalla presenza dei due terzi dei membri del consiglio, purchè almeno un rappresentante delle predette cariche comunali presenzi all'assemblea. Il consiglio speciale è incaricato dell'amministrazione dei "negotii di interesse publico" ed in particolare dell'attività economica comunale. Delibera per le spese sostenute o da sostenersi per opere pubbliche e per le seriole, per i debiti con la camera fiscale e con privati; per le elemosine alla chiesa locale e per i regali ai protettori a Venezia; amministra anche le entrate comunali costituite per la maggior parte dai proventi degli affitti e livelli delle proprietà comunali, assegnate previo incanto. Quest'organo elegge inoltre i deputati con specifiche mansioni esecutive (es. deputati per la distribuzione della legna ai soldati stanziati o di passaggio ad Orzinuovi), ballotta le "sigurtà" o fideiussioni presentate dagli abboccatori e, tramite i deputati alle campagne, controlla l'operato degli affittuari delle proprietà comunali.

Al consiglio speciale è delegato il controllo del maneggio del "publico" e dell'operato dei singoli ufficiali comunali con portafoglio, ovvero in possesso di quella quantità di denaro "concessa per boletino da ditta Rasonaria" (es. nunzio a Brescia), e dei consoli dei mesi che, a carica scaduta, sono obbligati a presentare entro 15 giorni il libretto del maneggio per le spese correnti. Il consiglio speciale deve poi approvare il resoconto di tutta l'attività finanziaria comunale prima di sottoporre l'operato degli uffici competenti all'esame del consiglio generale. L'approvazione del maneggio comporta l'emissione da parte del consiglio speciale di bollette di pagamento per la massaria per il saldo delle spese sostenute o la registrazione in credito nel libro della ragioneria. E' sempre il consiglio speciale che decide della possibilità di saldare il maneggio della massaria nel caso di perfetto pareggio delle spese complessive del comune (ordinarie e straordinarie) e delle entrate(2). Pur disponendo del denaro pubblico il consiglio speciale non lo maneggia direttamente, funzione che viene delegata al massaro incaricato di riscuotere i crediti e saldare i debiti del comune.

La deliberazione istitutiva del consiglio speciale stabilisce inoltre normative per l'esercizio dell'ufficio dei due cancellieri che possono scrivere "lettere publiche" solo per ordine del consiglio speciale riunito legalmente, mentre le lettere urgenti non possono essere né aperte né lette dai soli cancellieri che devono invece provvedere immediatamente ad una convocazione straordinaria del consiglio. Altro compito dei cancellieri è di riporre in filza le lettere ricevute unitamente alle copie di quelle inviate dal comune.

I due cancellieri sono poi incaricati della registrazione delle deliberazioni, non solo del consiglio generale(3), ma anche del consiglio speciale e di rogare gli istrumenti per "benefitio" della comunità, registrati in copia nei libri del comune, e gli istrumenti e le scritture "di alienatione ò obbligo" della comunità, ricevendo la giusta "mercede".

Le deliberazioni del consiglio speciale, seduta per seduta, sono annotate su appositi registri; la redazione è uniforme: la data cronica è seguita dalla formula di convocazione "ridutti li spettabili signori infrascritti del spettabile consiglio speciale videlicet". Talvolta l'assemblea viene indicata come "ragioneria" (dal 1599 al 1648 e dal 1679 al 1683 le due diverse dizioni sono intercalate, come pure nel 1700) mentre a partire dal 1706 non vi sarà più alcuna specificazione del nome dell'organo convocato. Fanno seguito i nomi degli appartenenti al consiglio speciale presenti alla convocazione e l'indicazione della carica ricoperta da ciascuno; quindi troviamo l'indicazione dell'oggetto della discussione, a volte evidenziato da glosse a margine, e la decisione presa, per la quale non sono quasi mai riportati i voti.

A margine delle carte sono segnalate le emissioni di bollette di pagamento delle spese approvate dall'assemblea o la conferma della registrazione in credito della somma nei libri dei ragionati.

Se durante la discussione sull'oggetto della convocazione i pareri sono discordi si deve procedere alla ballottazione "et la parte che haverà più voti prevaglia et s'habba per deliberato da tutti", ma, se i "negotii" trattati non trovano il consenso della maggioranza dell'assemblea, vengono rimandati al consiglio generale per risolverli come "più sarà giudicato spediente et utile".

I venti registri, che datano dal 1599 (anche se la provvisione del consiglio generale per l'istituzione di quest'organo è del 1600) al 1799, con una lacuna tra il 1729 e il 1731, presentano uno stato di conservazione complessivamente discreto. L'ordinamento dell'archivio storico del comune di Orzinuovi eseguito da Giovanni Livi nel 1898 colloca i venti registri nella serie "Provvigioni del consiglio generale e speciale", ordinandoli cronologicamente, mentre Maria Luisa Bezzi ha collocato la documentazione prodotta dal consiglio speciale nella serie "Ragioneria", unitamente ai libri contabili, perché relativa all'attività finanziaria del comune.

In occasione dell'intervento nell'ambito del progetto Archidata, si è preferito costituire una nuova serie "Provvisioni del consiglio speciale" quale serie autonoma, ordinata cronologicamente, poiché la documentazione contenuta testimonia il particolare significato finanziario dell'attività svolta da questo organo, ben distinta dalla semplice registrazione contabile, e perché specificazione di un settore particolare dell'organizzazione comunale.

1 Cfr. unità 56, cc. 161v−167v

2 Cfr. serie 11

3 Cfr. serie 4

Codici identificativi:

  • MIBA002EC0 (PLAIN) | Annotazioni: Verificato il 18/10/2013