Istrumenti (1396 - 1791)
89 unità archivistiche di primo livello collegateSerie
Questa serie è costituita da tre registri e da un mazzo, prevalentemente cartaceo, nel quale si trovano anche 29 pergamene. I tre registri, o istrumentari, contengono copie semplici e copie autentiche di contratti rogati da diversi notai e relativi ai diritti e alle proprietà del comune di Orzinuovi: sono compravendite, soluzioni e liberazioni di debito, obbligazioni di pagamento, dationi in solutum, donazioni, permute, transazioni, affrancazioni, investiture a livello, procure, costituzioni di censo e testamenti. Nel registro 41 (unità 216) di notevole interesse sono gli istrumenti rogati per la traslazione delle reliquie dei martiri della chiesa parrocchiale al santuario di San Martino, Giorgio e Tranquillo e alla cappella di San Rocco. Mentre nel registro 42 (unità 217) di grande importanza sono gli istrumenti prodotti per cause intentate dal comune di Orzinuovi in difesa di diritti e proprietà comunali, come nel caso nella vertenza con i conti Martinengo da Barco per il passaggio della seriola comunale nel territorio di Villachiara(1). I registri 41 e 42 contengono anche scritture diverse dalle tipologie sopraindicate che possono quindi sembrare avulse dal contenuto degli istrumentari: in realtà questi atti sono stati qui registrati perché di corredo agli istrumenti garanti i diritti del comune. Tra questa documentazione atipica si trova l'attestazione pubblica di Giacomo Foscarini, provveditore di Orzinuovi, della transazione tra la comunità di Orzinuovi e l'ospedale Tribandi; ordini diversi dei podestà di Orzinuovi per cause intentate da o contro il comune; provvisioni e parti del consiglio generale del comune ed un decreto del vescovo di Cremona per la canonizzazione della beata Stefania Quinzani.
Sono incaricati di stilare questi registri i notai e cancellieri comunali detti anche, come si rileva dalle loro sottoscrizioni, registratori d'istrumenti. Essi hanno anche l'incarico di tenere e conservare tutte le scritture del comune; di produrre gli atti necessari "ad utilitatem comunitatis"; di registrare nei libri del comune, con l'apposizione del loro segno di tabellionato, gli istrumenti rogati per il comune e di redigerne copie per le necessità correnti(2), ricevendone la giusta mercede(3).
Gli istrumenti contenuti nel mazzo sono originali e copie semplici di contratti il cui stato di conservazione è complessivamente discreto. All'interno del mazzo è stata rinvenuta documentazione che, come per gli istrumentari, si è preferito lasciare nella collocazione data nel precedente inventario pur non trovando segnature archivistiche originali. Tra le scritture analizzate prevalgono gli atti relativi alla gestione finanziaria dei beni comunali quali compravendite, confessi, locazioni, sentenze, proroghe di compromesso, liberazioni, soluzioni di debito e obbligazioni di pagamento. Tra di essi si segnalano: l'istrumento di locazione del comune di Orzinuovi a Pietro Paolo di Doninenis delle possessioni d'Aguzzano, contenente i capitoli o "pactis tamen modis condicionibus et terminis" della locazione (unità 171), solitamente omessi nei contratti di locazione di questo archivio, e, per la sua particolare importanza, la vendita da parte dei conti Martinengo di Villachiara al comune di Orzinuovi di un mulino sito nel territorio di Orzinuovi, presso la porta inferiore e dei diritti d'acqua delle seriole Conta e Battirola per l'esercizio dello stesso mulino (unità 190), di cui esiste una copia autentica nel registro 40.
Di notevole interesse per la storia istituzionale di Orzinuovi è poi la deliberazione presa nel 1400 dal consiglio generale di Orzinuovi che testimonia le competenze di questo organo prima dell'avvento della dominazione veneta (unità 130). Tra gli atti estranei al contesto del mazzo vanno menzionate le indizioni, le abboccature e le assegnazioni per incanto delle proprietà comunali e di opere edili (unità 151), le "littere ducalis" (unità 168), la misurazione dei livelli dell'acqua della Seriola Battirola (unità 210), e l'istrumento di procura del 1447 in cui il comune non compare come contraente (unità 139).
I contratti di vendita e di locazione forniscono le informazioni sull'ubicazione e sulla consistenza dei beni comunali, nonchè l'entità dei canoni di affitto e quindi notizie utili per conoscere l'attività economica e finanziaria del comune oltre alla destinazione e all'uso delle possessioni ed alla presenza di edifici e costruzioni (fienili, case, etc.). Nella maggior parte degli atti il comune di Orzinuovi compare come contraente rappresentato dai consoli, dai sindici o da deputati e procuratori nominati dal consiglio generale. La massa cartacea contenuta nel mazzo è costituita per lo più da "cartule" o copie estratte da registri del comune, come nel caso della documentazione relativa al testamento Gualtieri, all'eredità Busso e al "datio in solutum" per disposizione di Benvenuto Ulmo, podestà di Orzinuovi, per gli eredi Manza, trascritta in copia anche nel registro 42. La maggioranza degli atti contenuti nel mazzo e registrati nei tre istrumentari riportano glosse che evidenziano il contenuto del documento (es. "emptio comunis Urcearum Novarum alicui… ").
1 Cfr. serie 8
2 Cfr. unità 49, c. 24v
3 Cfr. unità 56, c. 163
Codici identificativi:
- MIBA002EC2 (PLAIN) | Annotazioni: Verificato il 18/10/2013
Link risorsa: http://lombardiarchivi.servizirl.it/groups/UniPV_CentroMano-/fonds/5326