Cause, liti, arbitrati (1543 - 1842)
23 unità archivistiche di primo livello collegateSerie
La serie raccoglie atti riguardanti cause, liti e relative sentenze. Le parti in causa sono il comune di Chiavenna e gli altri comuni della giurisdizione e della valle, a volte in contraddittorio fra di loro, altre volte invece in pubblico interesse contro privati per la definizione di ragioni comuni.
Solo in alcuni casi la materia di controversia riguarda questioni di carattere privato ma ne rimangono attori comunque pubblici ufficiali, per lo più pretori, landamani, podestà grigioni o gruppi di consorti impegnati nella risoluzione delle rispettive vertenze di proprietà.
Le sentenze vengono proferite principalmente dai rappresentanti dell'autorità grigione, come i consiglieri delle Tre Leghe, delegati "loco dominorum", e soprattutto i commissari reggenti di Chiavenna, investiti in tal caso della funzione primaria della loro autorità di governo nel contado. Le norme statutarie, del resto, offrono a tale proposito ampia materia sia nel civile che nel criminale. Solo in alcuni casi, e si tratta prevalentemente di questioni private, la risoluzione delle controversie è affidata ad arbitri o giudici concordemente nominati.
La difesa delle parti è affidata a rappresentanti della comunità, a procuratori o difensori, che la comunità stessa elegge ogni anno per la tutela dei propri interessi. In merito alle ragioni del contendere, precisato che le cause a carattere privato vertono principalmente su questioni di riscossione di taglie e fitti, di definizione di confini e di valutazioni giuridiche su diritti di proprietà, meritano maggiore approfondimento i temi di controversia interessanti la comunità per il significato generale dei loro contenuti. Di grande importanza innanzitutto il gruppo di atti inerenti la vertenza sorta sul diritto di pascolo nel piano di Mezzola, nella quale sono coinvolti la giurisdizione di Chiavenna ed i comuni esteriori, la giurisdizione di Piuro e Villa, la comunità di Val S. Giacomo ed il vescovo di Como, con l'analitica ricostruzione storica delle vicende e della storia del piano che vi è contenuta, dal 1337 al 1817. Significativa la lite insorta e trascinata nel corso di un trentennio, tra la comunità di Chiavenna ed il console Giovan Battista Cerletti in merito alla revisione dei conti dell'amministrazione finanziaria di Chiavenna, negli anni 1796 − 1797 e successivi, che vedeva il passaggio dall'amministrazione grigione alla repubblica cisalpina dapprima, quindi al regno Lombardo−Veneto.
Infine, il fascicolo inerente i ricorsi contro il comune di Chiavenna per i diritti del dazio del pane e per le notizie che sono raccolte nei rogiti e negli attestati relativi alla ricostruzione storico−giuridica della riscossione di tale dazio da parte del comune di Chiavenna dalle origini al 1821.
Questa serie è stata costituita, nel corso del progetto Archidata, unificando documenti che nella precedente inventariazione erano stati suddivisi nelle diverse categorie "Amministrazione", "Finanze", "Culto" e "Agricoltura".
Codici identificativi:
- MIBA002EFF (PLAIN) | Annotazioni: Verificato il 18/10/2013
Link risorsa: http://lombardiarchivi.servizirl.it/groups/UniPV_CentroMano-/fonds/5376