Pierro, Albino ( Tursi, 1916 novembre 19 - Roma, 1995 marzo 23 )

Tipologia: Persona

Codici identificativi

  • MIDC000769 (PLAIN) [Verificato il 22/10/2013]

Profilo storico / Biografia

Albino Pierro nasce Tursi (MT) il 19 novembre 1916 e perde, ancora molto piccolo la madre. Viene allevato da due zie paterne nubili, mentre il padre si risposerà. Questi fatti biografici tornano nella sua poesia, attraverso la figura della madre (’_A terra d’u ricorde_) e le quelle delle due zie. La sua formazione avviene tra il paese natio, Taranto, Salerno, Sulmona, Fusine e Novara: in alcune di queste città si reca per seguire gli spostamenti del cugino Guido Capitolo, insegnante. Giunto a Roma, si diploma e si laurea in Pedagogia nel 1944, con una tesi su Sant’Agostino.
Scrive su “Il Balilla” racconti e favole, collabora con “La Rassegna nazionale”, forma una famiglia (la figlia Maria Rita sarà dedicataria di molti suoi componimenti) e insegna filosofia. Dal 1946 al 1967 pubblica raccolte poetiche in lingua italiana (ad esempio_ Liriche_ 1946, N_uove liriche_ 1949, Mia madre passava 1956, Il mio villaggio 1959); dal 1959 inizia a scrivere poesie usando il dialetto di Tursi (‘A terra d’u ricorde e Metaponte del 1960, Famme dorme 1971, Nu belle fatte 1975, Com’agghi’a fè 1977, Un pianto nascosto 1986, fino all’ultima raccolta pubblicata in vita, nel 1992, Nun c’è pizze du munne).
Nel 1976 vince il Premio Carducci e per due volte, nel 1986 e nel 1988, arriva secondo al Premio Nobel per la Letteratura. Nel 1992, l’Università della Basilicata, gli conferisce la laurea honoris causa.
Muore il 23 marzo del 1995, a Roma.

Funzioni e occupazioni

  • poeta

Complessi archivistici

Compilatori

  • Prima redazione: Beatrice Scarrone - Data intervento: 26 ottobre 2020
  • Inserimento dati: Nicoletta Trotta - Data intervento: 26 ottobre 2020