Pontiggia, Giuseppe ( Como, 1934 settembre 25 - Milano, 2003 giugno 27 )

Tipologia: Persona

Codici identificativi

  • MIDC000720 (PLAIN) [Verificato il 22/10/2013]

Profilo storico / Biografia

Nasce a Como; si trasferisce a Milano nel 1948. È impiegato di banca, nel 1959 si laurea in Lettere con una tesi su Italo Svevo. Lo stesso anno pubblica il suo primo romanzo autobiografico La morte in banca, frutto d’una profonda insoddisfazione per la sua esperienza lavorativa; nel 1961 lascia l’impiego in banca: dopo una breve esperienza di insegnamento si dedica all’attività giornalistica e letteraria. Nel 1963 si sposa con Lucia Magnocavallo, e sei anni dopo diviene padre di Andrea. Diventa consulente di Adelphi dove pubblica nel 1968 L’arte della fuga ; dirige l’"Almanacco dello Specchio" con Marco Forti, collabora con il “Corriere della Sera” e “Il sole 24 Ore”. Nel 1978 pubblica con Mondadori il romanzo Il giocatore invisibile. Vince il Premio Strega nel 1989 con La grande sera e il Premio Campiello nel 2000 per Nati due volte, che riscosse grande successo anche internazionale.
Tra le sue opere: Il raggio d’ombra (1983), Vite di uomini non illustri (1993), Prima persona (2002).
[Cfr. DLI, pp. 581-582]

Funzioni e occupazioni

  • impiegato
  • insegnante
  • giornalista
  • narratore
  • saggista

Complessi archivistici

Compilatori

  • Silvia Albesano
  • Revisione: Nicoletta Trotta - Data intervento: 23 ottobre 2020