“Archivi letterari in rete”: descrizione tramite l’applicativo Archimista del fondo Federico Zardi (2022)

Tipologia d'intervento: riordino - concluso

Motivazioni e obiettivi del progetto
Il Centro Manoscritti dell’Università di Pavia ha adottato già dall’anno 2013 il software Archimista, per la descrizione archivistica dei propri fondi d’autore.
Nel 2013 si è proceduto, grazie a un finanziamento regionale, a installare la versione Archimista server su un server dell’Università di Pavia e a immettervi i dati relativi al cospicuo fondo Franco Antonicelli. Nel 2015 grazie a un finanziamento regionale si è avviato il progetto dal titolo “Archivi letterari in rete” per cui si è proceduto alla descrizione analitica dei fondi Alfredo Giuliani, Luigi Meneghello, Guido Morselli, Ottiero Ottieri e Arturo Rossato. Nel 2016 si è proseguito con l’immissione dei dati di altri importanti fondi tra cui Luciano Erba, Umberto Saba e Benvenuto Terracini. Dal 2017 a oggi il progetto “Archivi Letterari in Rete” ha avuto una crescita grazie all’immissione dei dati descrittivi di importanti e cospicui fondi documentari e all’inventariazione di altri fondi, quali il fondo Giuseppe Eugenio Luraghi e il fondo Raffaele Contu, Carlo Levi, Raffaello Baldini e Alda Merini.
Il progetto ha l’obiettivo di proseguire il processo di inventariazione dei fondi d’autore già iniziato per arrivare a dotare il Centro Manoscritti di strumenti di corredo omogenei e informatizzati.

Descrizione dell’intervento
Riordino e inventariazione tramite il software Archimista di un fondo di grande rilevanza culturale: il Fondoo Federico Zardi.
L’intervento di riordino e inventariazione del Fondo è stato avviato dalla Cooperativa CAeB di Milano nel febbraio 2022 ed è stato concluso nel mese di dicembre 2022.
Al momento dell’avvio dei lavori il Fondo Federico Zardi – in precedenza oggetto di studi e di riordino da parte della dott.ssa Cristina Nesi – risultava costituito da circa 873 unità archivistiche.
Durante l’intervento di riordino e inventariazione, laddove possibile, è stata mantenuta la struttura dei fascicoli allo stato di fatto, cercando di rispettare il vincolo archivistico presente tra le varie carte. Nel caso di carte “disordinate”, sono stati individuati tutti i collegamenti possibili con la parte apparentemente ordinata, tentando, ove possibile, di ricostruire l’ordine originario delle carte.
Il Fondo conserva un cospicuo corpus di materiali manoscritti e dattiloscritti relativi a sceneggiature e opere del drammaturgo. Sono presenti anche testi inediti, come il romanzo “Il bisogno di morire” (la cui stesura definitiva fu ritirata in copisteria dalla moglie Clara pochi giorni prima della morte dell’autore), stesure di articoli giornalistici, soggetti per il cinema, la radio e la televisione. Il Fondo conserva, inoltre, un ricco epistolario, testimonianza viva dei rapporti di Zardi con personalità del panorama culturale del tempo, materiali iconografici (schizzi, fotografie personali e di scena, locandine, programmi di sala e manifesti), documenti personali, agende, cassette VHS, bobine e pellicole.

L’attività di schedatura ha prodotto 825 unità archivistiche conservate in 70 fascicoli e 20 scatole lignee.

Specifiche descrittive
Per la descrizione archivistica si è fatto riferimento:
- alle “Norme per la pubblicazione degli inventari” (circolare del Ministero dell’interno n. 39/1966, Direzione generale degli archivi di Stato, Ufficio studi e pubblicazioni);
- alle disposizioni impartite dalla Soprintendenza archivistica per la Lombardia;
- alle norme presenti nella “Guida operativa per l’ordinamento e l’inventariazione di archivi storici”, curata dalla Regione Lombardia e nella successiva edizione “Guida operativa alla descrizione archivistica. La descrizione inventariale”;
- alla più recente normativa internazionale sugli standard descrittivi (ISAD-G e NIERA-EPF).

Destinatari dell’intervento
Fruitori prioritari saranno studiosi, ricercatori, studenti, frequentatori del Centro Manoscritti dell’Università di Pavia, ma, grazie alla migrazione dei dati in ArchiVista, la fruizione dei dati è estesa anche all’utente remoto del web.

Tempi di realizzazione
febbraio – dicembre 2022

Risorse professionali utilizzate e relative competenze
La realizzazione del progetto è stata affidata ad archivisti della cooperativa CAeB con pluriennale esperienza di inventariazione di fondi d’autore ed esperti nell’utilizzo dell’applicativo Archimista. Gli interventi descrittivi e di riordino hanno avuto luogo all’interno del Centro, carte alla mano. Hanno avuto compiti di supervisione di tutti i lavori il presidente del Centro, prof. Giuseppe Antonelli, e la dott.ssa Nicoletta Trotta, responsabile valorizzazione risorse documentarie / Area Beni culturali.

Il progetto di riordino e inventariazione è stato sottoposto all’approvazione della competente Soprintendenza archivistica e bibliografica della Lombardia che ha approvato gli interventi con lettera prot. n. 0012654 del 2 febbraio 2022 a firma della soprintendente prof.ssa Annalisa Rossi.

Responsabili

  • Giuseppe Antonelli - Centro Manoscritti di Pavia [responsabile scientifico]
  • Nicoletta Trotta - Centro Manoscritti di Pavia [responsabile operativo]
  • Gabriele Locatelli - CAeB [responsabile operativo]
  • Stefany Sanzone - CAeB [responsabile operativo]
  • Carlotta Ghiretti - CAeB [schedatore]
  • Rebecca Lazzarini - CAeB [schedatore]
  • Sara Anselmo - Soprintendenza archivistica e bibliografica della Lombardia [responsabile scientifico]
  • Annalisa Rossi - Soprintendenza archivistica e bibliografica della Lombardia [responsabile scientifico]

Soggetti coinvolti

  • Centro Manoscritti di Pavia [coordinamento operativo]
  • CAeB - Cooperativa archivistica e bibliotecaria [realizzazione]

Complessi archivistici