Carteggio per oggetti (1794 - 1897)
63 unità archivistiche di primo livello collegateConsistenza archivistica: Bb. 23 comprendenti 63 unità archivistiche
Il tipo di intervento che provocò la conservazione del carteggio secondo tale sistema non può essere analizzato e compreso appieno in conseguenza della lacunosità della serie stessa e della documentazione che la costituisce. Quello che doveva essere il criterio ispiratore si evince solo parzialmente dai dati in nostro possesso, e può anche darsi che le carte riordinate con questo metodo siano il frutto di interventi classificatori e conservativi diversi. Una parte delle unità sembra infatti costituita da carteggio che presenta la classificazione per titoli in vigore nella prima metà dell'Ottocento a Polpenazze; con ogni probabilità tali unità vennero formate estraendo la documentazione dalle buste del carteggio per titoli ordinato in serie annuali (l) e la conferma di ciò sta nella presenza dei intitolazioni che coincidono con i titoli utilizzati nella classificazione del carteggio a partire dal 1807, sia sulle buste che sulle coperte dei fascicoli. Altre unità invece, quelle cronologicamente più tarde, sembrano assemblate ispirandosi ad un criterio di classificazione per oggetti o per pratiche, relativo agli anni in cui la classificazione per titoli forse non risultava più in uso perchè inadeguata alle mutate esigenze della burocmzia comunale. Purtroppo queste ultime risultano essere molto scarse numericamente e non è quindi possibile analizzare nel dettaglio la portata che tale metodologia ebbe nella pratica di conservazione e classificazione delle carte. Come già detto infatti le lacune, per quanto riguarda la documentazione relativa al regno d'Italia anteriormente al 1897 risultano gravissime (2).
La scelta di accorpare documentazione del periodo del regno Lombardo−Veneto a quella riferen tesi al regno d'Italia è dovuta alle evidenti analogie metodologiche nonché all'esiguità (solo 63 unità raccolte in 23 buste) ed alla lacunosità della documentazione stessa; non è risultato infrequente il caso di unità costituite nella prima metà del secolo, durante il regno Lombardo−Veneto, implementate progressivamente durante il regno d'Italia, dando origine ad accostamenti metodologicamente spuri.
L'ordine interno della serie è basato sull'ordine numerico dci titoli di classificazione, a cui sono state affiancate, per analogia tematica, le unità più tarde.
Anche per questa serie valgono le considerazioni sviluppate in merito alla schedatura del carteggio conservato in buste annuali; trattandosi però di documentazione accorpata successivamente alla produzione delle carte, le pratiche erano individuate in generale da titoli o comunque da elementi distintivi formali o contenutistici che determinavano in modo abbastanza significativo l'ambito tematico e amministrativo (3). Nell'ambito della descrizione delle singole unità si è scelto di dare la preferenza a prospetti, relazioni quadri statistici, mentre le lettere non sono state descritte analiticamente in quanto costituiscono la norma di comunicazione nei rapporti istituzionali ed amministrativi intercorrenti tra comune e gli altri enti corrispondenti.
Come si potrà notare dall'analisi delle unità non risulta possibile in alcun modo desumere informazioni certe in merito alla consistenza originaria delle pratiche relative alla prima metà del secolo, e tantomeno per quelle posteriori; per queste ultime risulta diffièile anche ipotizzare ambiti e metodologie della classificazione e conservazione delle unità successive all'unità d'Italia, stante la scarsità di documentazione. Può darsi anche che parte della documentazione sia ancora conservata all'interno delle buste contenenti il carteggio per categorie a partire dal 1897. Siccome il riordino di tale porzione dell'archivio non è previsto nell'immediato, sarà compito di altri verificare tale possibilità ed eventualmente illustrare i legami tra queste due parti nonché le loro motivazioni.
NOTE:
(l) Si veda l'introduzione alla serie "cartegio per titoli"
(2) Si veda in proposito l'introduzione generale all'archivio ed alla sezione "Carte del periodo preunitario e del regno d'Italia anteriori al 1897".
(3) In mancanza di elementi certi di distinzione si sono schedate come pratiche quegli "insiemi di documenti" che mostravano una certa unifonnità o una certa rilevanza quantitativa; l'alternativa era quella di schedare la documentazione carta per carta, strada di fatto impraticabile per questioni di tempo e di costi .
Link risorsa: http://lombardiarchivi.servizirl.it/groups/archividelgarda/fonds/37102