Amministrazione patrimoniale (1754 - 1804)
Sottoserie
La sottoserie raccoglie atti che documentano la vendita e l'affitto dei beni di ragione delle comunità. Si tratta essenzialmente di beni immobili (caseggiati spesso sedi di esercizi commerciali o di attività artigianali e, in numero inferiore, fondi agricoli) e di beni intesi in senso ampio, siano essi rappresentati dalle ghiaie o dalle acque del fiume Brembo, delle "foglie di morone" o dai tratti di fossa circondante Treviglio. Spesso, se non quasi sempre, gli atti di vendita vengono ad interrompere e concludere la quasi regolare successione di affitti degli stessi beni, concentrandosi così tendenzialmente nelle seconda metà del secolo.
Appartengono ugualmente alla sottoserie gli atti relativi ad appalti per opere diverse: si tratta soprattutto della manutenzione e riparazione delle strade interne ed esterne di Treviglio, della riattazione della "filarola" e di edifici diversi di ragione del comune. Sempre tramite appalto veniva assegnata, per quanto testimoniano le carte esistenti, la riscossione dei dazi del fieno (unità 163), della pesa del lino filo e seta (unità 177) e quello delle carni da macello, (unità 184), così come, secondo il disposto della legge del 1755, ogni tre anni l'esattoria delle comuntià comprese nella delegazione (unità 167; unità 183). Sempre in osservanza della riforma tutti gli istrumenti e contratti sono rogati dal sindaco delle comunità con il consenso dei deputati, così come alla presenza di questi ultimi sono tenuti tutti gli incanti "con l'assistenza e il rogito del cancelliere delegato". Di conseguenza la documentazione relativa presenta una tipologia pressochè costante ed uniforme: avvisi verbali e capitoli d'asta, perizie di ingegneri e agrimensori, strumenti di vendita o affitto, con la presenza regolare più o meno corposa del carteggio tra il cancelliere del censo e l'autorità centrale competente. Al cancelliere era infatti affidato il controllo sulla regolarità di esecuzione di tutti gli incanti e, tramite il suo ufficio, giungeva anche quella necessaria approvazione superiore che la legge e le successive istruzioni del 1785 e 1791 richiedavano per ogni atto di vendita, d'affitto e d'appalto.
Codici identificativi:
- MIBA0005AB (PLAIN) | Annotazioni: Verificato il 18/10/2013
Link risorsa: http://lombardiarchivi.servizirl.it/groups/unipv/fonds/2227