Gioventù italiana del littorio

Con regio decreto legge n. 1839 del 27 ottobre 1937 viene istituita la G.I.L., Gioventù italiana del Littorio, posta alle dirette dipendenze del Partito nazionale fascista e che concentra le soppresse Opera nazionale Balilla e le Federazione dei fasci di combattimento.
Alla G.I.L. il regime affida la preparazione sportiva, spirituale e premilitare delle nuove generazioni di ambo i sessi, inquadrate, da sei anni alla maggiore età, nelle seguenti categorie: “Figli della lupa” dai sei ai sette anni; “Balilla” e “Piccole italiane” dagli otto ai dodici anni; “Avanguardisti” e “Giovani italiane” dai tredici ai diciassette anni; “Giovani fascisti” e “Giovani fasciste” dai diciotto ai ventuno anni.
Inoltre vengono a essa affidate le istituzioni scolastiche già dipendenti dalla soppressa Opera nazionale Balilla, e in particolare l’attività assistenziale di patronato.
La G.I.L. assorbe anche le competenze di natura igienico – sanitaria e assistenziale del soppresso Ente della mutualità scolastica e l’organizzazione dell’assistenza climatica all’infanzia gestita in precedenza direttamente dai Fasci di combattimento.
Le sue attività assistenziali vengono finanziate con i contributi delle categorie iscritte alle organizzazioni sindacali, come avviene per gli Enti comunali di assistenza.
Con la caduta del Fascismo, la G.I.L. diventa “Gioventù Italiana” e il suo patrimonio e le sue attività vengono affidate a una gestione commissariale.
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Fonti: SIUSA, Sistema Informativo Unificato Soprintendenze Archivistiche, 2006 ottobre, tratta da scheda a cura di A. Kolega, Lazio, novembre 2005.
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Fonti normative: decreto legge 27 ottobre 1937, n. 1839 (= d.l. 1937/1839)
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(Prima redazione: Domenico Quartieri, 2007)

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