Archivio Francesco Brioschi. Recupero delle basi dati pregresse (2015-2016)

Tipologia d'intervento: recupero - concluso

Nel 2000 gli inventari dei fondi Francesco Brioschi e Antonio Bordoni sono stati pubblicati nella monografia in 3 volumi Francesco Brioschi e il suo tempo (1824-1897), Milano, F. Angeli, in particolare nel volume 2, Inventari.
Su incarico del Centro per la storia di ateneo – CESA del Politecnico di Milano, i due inventari sono stati realizzati e conclusi nel 1999 dalla Cooperativa Archivistica e Bibliotecaria – CAeB di Milano con il software Sesamo (analisi della documentazione e ricostruzione della struttura generale dell’archivio a cura di Paolo Pozzi; riordino e inventariazione a cura di Patrizia Papagna, per la corrispondenza, e Maria Cristina Brunati, per gli scritti e il fondo Bordoni; schede introduttive alle serie e indici a cura di Maria Cristina Brunati; consulenza per l’impostazione generale dell’inventario e la schedatura della documentazione del Soprintendente archivistico della Lombardia Andreina Bazzi; revisione a cura di Giovanni Paoloni).

Nel 2012-2013, in seguito ai lavori di adattamento e conversione dei file Sesamo curati in parte da Paola Ciandrini (Archivi Storici del Politecnico di Milano) e in parte da Regione Lombardia, le due basi dati sono state importate in Archimista per il loro recupero ai fini della pubblicazione on line. Nell’ambito del presente intervento, curato da Sabrina Contu, i due fondi, descritti nei rispettivi inventari, risultano in reciproca relazione come documentazione collegata, in ragione della loro comune provenienza originaria dalla biblioteca Brioschi.
Si segnalano i seguenti documenti elaborati nell’ambito dell’inventariazione e in parte pubblicati a corredo dell’inventario a stampa (F. Angeli, Milano, 2000):

  • lo schema topografico dell’archivio Brioschi, che contestualizza l’archivio rispetto alla biblioteca, insieme alla quale era conservato in origine
  • la tabella di raffronto con le precedenti segnature, le quali rimandano al repertorio manoscritto in tre volumi relativo all’intero fondo Brioschi (1)
  • gli indici dei nomi di persona, degli enti, dei luoghi e dei titoli di riviste
  • l’elenco delle lettere in ordine alfabetico per autore (fondo Brioschi)
  • l’elenco delle lettere in ordine cronologico (fondo Brioschi)

Si riportano in calce al contenuto della scheda complesso archivistico dei due fondi i seguenti strumenti:

  • lo schema topografico dell’archivio Brioschi
  • la tabella di raffronto con le precedenti segnature

Per ovviare alle differenze tra i due software (ad esempio nel tracciato delle schede e nelle caratteristiche di alcuni campi) sono state operate delle scelte riguardo ad alcuni elementi descrittivi delle unità archivistiche, in particolare:

  • Estremi cronologici – alle unità archivistiche che nell’inventario presentavano l’indicazione s.d., per convenzione e facendo riferimento agli estremi cronologici dei fondi (fondo Brioschi, 1844-1897; fondo Bordoni, 1807-1847), è stata attribuita la data secolare [sec. XIX].
    Invece, non essendo previsto nella scheda unità di Archimista un campo per la registrazione della data topica, non è stato possibile recuperare quel dato che era presente nelle descrizioni delle unità documentarie, in particolare per le lettere.
  • Note – nel campo Nota dell’archivista sono state riportate tutte le note.

Contestualmente al recupero delle basi dati inventariali dei due fondi è stata fatta, a cura di Sabrina Contu, una selezione di unità archivistiche per la realizzazione di riproduzioni in formato digitale da associare alle relative descrizioni della documentazione.
La selezione delle unità corredate di immagini vuol essere rappresentativa della natura dell’archivio e della sua specificità rispetto alle attività del soggetto produttore.
L’immagine o le immagini associate a ciascuna unità archivistica riproducono l’unità nel suo aspetto esteriore, permettendo di visualizzare tutti gli elementi informativi presenti ad esempio all’esterno di una unità rilegata o sulla camicia che raccoglie un fascicolo di documenti (titoli, date, annotazioni e riferimenti di vario tipo). Inoltre, per identificarne più nel dettaglio il contenuto, sono state riprodotte in sequenza, e sempre nel loro aspetto esteriore, le parti che compongono l’unità archivistica ossia sottofascicoli, gruppi di carte sciolte o unità documentarie significative.

(1) Il repertorio manoscritto, che ha per titolo “Biblioteca Francesco Brioschi. Catalogo alfabetico”, è conservato presso la Biblioteca Storica del Politecnico di Milano unitamente al fondo librario omonimo.

Soggetti coinvolti

  • Archivi Storici, Politecnico di Milano [realizzazione]
  • Archivi Storici, Politecnico di Milano [promozione]

Complessi archivistici