Archivio storico del Comune di Bergamo - Sezione Post Unitaria: inventariazione sommaria delle unità archivistiche (2021)
Tipologia d'intervento: riordino - revisione
Verifica e descrizione delle unità dell’Archivio storico comunale Sezione Post Unitaria depositata in Biblioteca nell’aprile 1994
L’intervento riguarda la sezione Post Unitaria dell’Archivio storico del Comune di Bergamo depositata presso la biblioteca A. Mai nel 1994. La Direzione della Biblioteca ha deciso di dare avvio all’attività di verifica e di descrizione delle unità costituenti le serie di tale sezione dell’Archivio storico comunale, considerate la ricchezza e l’importanza dei contenuti che tale materiale presenta e le numerose richieste dell’utenza sia esterna che interna agli uffici comunali.
Si è dato così avvio, nel mese di novembre scorso, all’inventariazione della sezione Post Unitaria dell’Archivio storico comunale, i cui estremi cronologici coprono circa un secolo, dalla fine degli anni ’50 dell’800 alla fine degli anni ’40 del ‘900.
Contenuti, fasi e organizzazione del progetto
Prima dell’attuale intervento non era mai stato effettuato il completo riscontro con la documentazione effettivamente depositata e disponibile.
L’utenza ha sinora avuto quale unico strumento di ricerca l’Inventario sommario dell’Archivio al 31 dicembre 1949 (dattiloscritto consegnato contestualmente al deposito) che di ogni cartella indica categoria / classe / estremi del numero di fascicoli che la compongono / oggetto complessivo / eventuali estremi cronologici, dal 1994 integrato con elementi desunti dai dorsi delle cartelle e pubblicato sul sito della Biblioteca A. Mai.
Contestualmente alla sezione Post Unitaria, è stata depositata anche copia del Titolario (ottocentesco, diverso dal Titolario Astengo e dai principali titolari testimoniati dalla manualistica): articolato in 28 categorie (25 più 3 bis), all’interno delle quali il numero e la denominazione delle classi (denominati “fascicoli”) differisce in molti casi rispetto a quanto indicato nell’inventario sommario (che si è dimostrato non sempre corretto). Il Titolario, benché non fornisca informazioni relative alla consistenza e agli estremi cronologici, ha talvolta assunto di fatto la funzione di inventario, almeno sino alla stesura dell’inventario sommario dattiloscritto novecentesco. Il Titolario indica il numero e il titolo di “fascetti” di cui si compone ogni classe, la documentazione che ogni fascetto già contiene o che dovrà contenere (presenti note e indicazioni sul modo in cui i documenti dovranno essere classificati e fascicolati con uso dei tempi al passato o al futuro) e, infine, l’obbligatoria ulteriore articolazione in “subfascetti” (equivalente a sottounità).
Il Titolario fornisce pertanto una precisa traccia nell’individuazione delle unità e delle sottounità di cui l’archivio si compone o si sarebbe dovuto comporre: per questo motivo da giugno 2021 è stato inserito preventivamente in Archimista.
L’inventario ora prodotto conserva la struttura del Titolario e cerca di renderla più esplicita e più facilmente fruibile. Nel corso delle attività di verifica e di descrizione le informazioni riportate nel Titolario sono state sempre indicate rispettivamente nelle voci di struttura “Categoria” e “Classe”, nei campi della scheda Unità (e dell’eventuale sottounità), “Titolo”, “Contenuto”, “Segnatura provvisoria”; nel campo “Contenuto” sono state trascritte anche note e avvertenze relative alla formazione dei fascicoli e alla distinzione delle tipologie documentarie a cui il personale addetto avrebbe dovuto prestare attenzione nella composizione delle pratiche. Nei titoli dei fascicoli e degli eventuali sottofascicoli sono state trascritte eventuali annotazioni integrative apposte nel titolario, in momenti diversi e successivi, a meglio definire il contenuto dei singoli fascicoli. Nei casi di incerta lettura l’interpretazione della voce è stata indicata tra parentesi [ ].
Nel corso del lavoro è stata condotta un’attività di rilevazione di dati relativi a mappe, manifesti e disegni tecnici, di cui sono state prese le misure e gli elementi identificativi principali. Tale attività di censimento e di rilevazione è utile e funzionale a progetti di digitalizzazione.
In caso di tavole relative allo stesso progetto sono state indicate tipologia, data, eventuale autore, misura minima e massima.
Per le serie Acque e Strade sono state indicate le consistenze e il soggetto (o il titolo). Si è ritenuto che, coerentemente con l’obiettivo della redazione di un inventario sommario, considerato l’elevato numero di tavole (prospetti, sezioni, planimetrie, etc.) contenuto nelle suddette serie proprio per la natura delle stesse, la rilevazione delle misure dei singoli pezzi possa essere rimandata a un secondo momento dell’attività progettuale.
Sono stati inoltre segnalati ed evidenziati materiali di particolare interesse quali inventari, registrazione di opere, attività industriali e commerciali sul territorio (quali fiere e mercati), interventi su edifici della città; la rilevazione risponde a esigenze di tutela e alla necessità di averne traccia in vista di sviluppi progettuali su diversi temi di studio e di ricerca (storia economica, commercio, storia dell’arte, etc.).
Annotazioni
Tempi di realizzazione
L’attività è stata avviata nel novembre 2021 (da giugno 2021 inserimento in Archimista del Titolario) e conclusa il 30 dicembre 2021.
Responsabili
- Maria Elisabetta Manca [responsabile scientifico]
- Francesca Giupponi [responsabile operativo]
- Flora Santorelli [coordinatore]
- Erika Francia [schedatore]
- Roberta Bassini [schedatore]
- Nadia Bassis [schedatore]
Soggetti coinvolti
- Comune di Bergamo [realizzazione]
- Regione Lombardia [finanziamento]
Link risorsa: http://lombardiarchivi.servizirl.it/projects/656