Fondazione Cesare Staurenghi ( 1913 - 1992 1913 - 1992 )

Tipologia: Ente

Tipologia ente: Ente di assistenza e beneficenza

Sede: Monza

Codici identificativi

  • MIDB000D88 (PLAIN) [Verificato il 22/10/2013]

Profilo storico / Biografia

La Fondazione trae origine dal legato disposto a favore del Comune di Monza da Cesare Staurenghi, con testamento olografo 12 dicembre 1911, depositato negli atti del dott. Pietro Bertolini.
Lo Statuto della Fondazione Staurenghi venne deliberato dal Consiglio comunale di Monza nelle sedute del 19 marzo e 20 maggio 1913 e fu approvato con decreto luogotenenziale 19 agosto 1915, n. 1465, che ne dispose inoltre l’erezione in ente morale.
Secondo quanto disposto dal benefattore, la finalità della Fondazione era il conferimento di una borsa di studio dell’ammontare di 2.500 lire annue a uno studente o a una studentessa, di condizioni disagiate, intenzionati a compiere l’intero corso di studi di medicina e chirurgia presso un’università del regno.
Per ottenere il conferimento della borsa gli aspiranti dovevano comprovare “di essere nati e domiciliati nel comune di Monza; di avere sempre tenuta buona condotta; di appartenere a famiglia di condizioni disagiate; di avere percorso con profitto e buona condotta le scuole secondarie […] istituti regi e pareggiati del regno e di essere stati licenziati da non più di un biennio […]”.
Nel conferimento era data preferenza ai giovani più meritevoli per titoli di studio e, a parità di merito, si teneva conto della condizione economica della famiglia.
Lo studente assegnatario godeva della borsa fino al conseguimento della laurea; ma decadeva dal beneficio qualora fosse “rimandato in qualche esame speciale e non lo riparasse entro la sessione ordinaria e straordinaria immediatamente successiva”. Così pure decadeva dall’assegno chi avesse cambiato facoltà o si fosse ritirato dagli studi.
Il pagamento della borsa di studio veniva effettuato in dodici rate mensili anticipate. Eventuali rendite eccedenti il suo ammontare potevano essere erogate in via eccezionale e per un solo anno scolastico in uno o più assegni straordinari sempre a favore di studenti di medicina in stato di bisogno.
La Fondazione era amministrata ed aveva sede presso il Comune di Monza, che, per la sorveglianza dei suoi capitali, l’erogazione delle rendite e il conferimento della borsa di studio, delegava un’apposita Commissione presieduta dall’assessore all’istruzione e “composta, oltre che dal presidente suddetto, da quattro membri eletti dal Consiglio comunale, anche fuori dal proprio seno”. I commissari duravano in carica quattro anni e non erano rieleggibili senza interruzione di mandato.
Per effetto del regio decreto 17 ottobre 1930 l’amministrazione della Fondazione Staurenghi venne affidata ad un Consiglio formato da cinque membri nominati dal podestà, al quale spettava anche la nomina del presidente. Come già i componenti della Commissione anche i consiglieri duravano in carica un quadriennio, ma, a differenza dei primi, potevano essere riconfermati.
In seguito la nomina del presidente del Consiglio di amministrazione passò di competenza al prefetto della provincia (r.d. 24 novembre 1938). I consiglieri della Fondazione tornarono ad essere nominati dal Consiglio comunale di Monza, in forza della deliberazione 12 novembre 1945.
Il 1 gennaio 1940, frattanto, la Fondazione Staurenghi era stata trasformata in ente autonomo, con bilancio proprio.
Ben presto comunque l’entità della rendita divenne insufficiente per garantire l’erogazione della borsa di studio. Quando, il 14 luglio 1992, la giunta della Regione Lombardia deliberò l’estinzione dell’opera pia, era dunque da vari decenni che essa non perseguiva più le sue finalità statutarie.

Complessi archivistici

Compilatori

  • Paolo Pozzi (Archivista)
  • Giorgio Sassi (Archivista)