Congregazione di carità di Pellio Intelvi ( 1862 - 1937 1862 - 1937 )

Tipologia: Ente

Tipologia ente: Ente di assistenza e beneficenza

Sede: Pellio di sopra

Codici identificativi

  • MIDB000E52 (PLAIN) [Verificato il 22/10/2013]

Profilo storico / Biografia

Per le informazioni essenziali di carattere istituzionale sulla congregazione di carità si veda il profilo generale accessibile da questa scheda (link Collegamenti).
Nello statuto organico della Congregazione di carità di Pellio del 14 agosto 1875, all’articolo 3 sono specificatamente indicate le opere pie la cui gestione è effettuata dalla stessa Congregazione. Esse sono il Legato Costa ed il Legato Morelli (1), “aventi per iscopo entrambi di fare elemosina, il primo in pane e sale, il secondo in denaro, ma che per inveterata consuetudine l’elemosina di entrambi i legati suddetti venne convertita in distribuzione di sale in favore dei terrieri della frazione di Pellio di Sotto”. Queste opere pie, seppure amministrate dalla Congregazione, sono “regolate da apposito regolamento e conservano distinte e separate le attività e passività del rispettivo patrimonio”.
Nello stesso statuto sono specificate le competenze ed i compiti degli organi amministrativi, il patrimonio e le rendite disponibili per le attività istituzionali, le modalità e le norme di amministrazione e di erogazione della beneficenza. L’organo amministrativo è composto dal Presidente, eletto ogni quattro anni, e da altri quattro membri che si rinnovano per un quarto ogni anno.
A seguito del decreto reale del 3 marzo 1898, viene concentrata nella Congregazioni di carità di Pellio anche la “pia istituzione elemosiniera Dario Ferrata”, istituita nel 1643 e sino da allora affidata all’amministrazione di un patrono (2). Il legato disponeva la distribuzione di sale agli abitanti della comunità di Pellio.
Il patrimonio dell’Ente si arricchisce nel 1901 della donazione “ampia ed irrevocabile” voluta da Romeo Lanfranconi, possidente nativo di Pellio e residente a Casciago, per l’istituzione di un asilo infantile a Pellio Superiore. Alla sua morte, avvenuta il 22 settembre 1906, il benefattore con testamento segreto, “lasciava la sua sostanza alla Congregazione di carità di Pellio Intelvi con obbligo però di costruire e far funzionare entro quarant’anni dalla sua morte […] un ricovero di mendicità da costruirsi nei pressi del fabbricato scolastico delle due frazioni di Pellio Intelvi” (3).
La Congregazione di carità di Pellio viene definitivamente sciolta il 1 luglio 1937 come da verbale di passaggio di amministrazione conservato nell’archivio (cart. 1, fasc. 6).
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Note
1. Istituito nel 1713, cfr. Direzione generale della Statistica, “Statistica delle opere pie al 31 dicembre 1880 e dei lasciti di beneficenza fatti nel quinquennio 1881-85. Lombardia”, Roma, Tipografia nell’Ospizio di San Michele di Reggiani e soci, 1887, pag. 195.
2. Cfr. Direzione generale della Statistica, “Statistica delle opere pie al 31 dicembre 1880 e dei lasciti di beneficenza fatti nel quinquennio 1881-85. Lombardia”, Roma, Tipografia nell’Ospizio di San Michele di Reggiani e soci, 1887, pag. 195.
3. Come si rileva dallo statuto della Casa di riposo del 10 ottobre 1965, la costruzione dell’edificio “non ha avuto luogo per il succedersi della guerra e il deprezzamento della moneta”. L’istituzione in ente morale della pia opera si avrà solo nel 1938 a cura dell’Ente comunale di assistenza e da quell’epoca la casa funzionerà in locali di affitto.

Complessi archivistici

Profili istituzionali

Soggetti produttori

Fonti

  • Antoniella 1979 = A. Antoniella, L'archivio comunale postunitario. Contributo all'ordinamento degli archivi dei comuni, Firenze, Giunta regionale toscana e La Nuova Italia, 1979

Compilatori

  • Domenico Quartieri (Archivista)