Congregazione di carità di Sala Comacina ( 1862 - 1928 1862 - 1928 )

Tipologia: Ente

Tipologia ente: Ente di assistenza e beneficenza

Condizione: pubblico

Sede: Sala Comacina

Codici identificativi

  • MIDB000F18 (PLAIN) [Verificato il 22/10/2013]

Profilo storico / Biografia

Per le informazioni essenziali di carattere istituzionale sulla congregazione di carità si veda il profilo generale accessibile da questa scheda (link Collegamenti).
Dagli atti conservati nell’archivio della congregazione di carità di Sala Comacina, emerge che ad essa era affidata la gestione del Lascito Prestinari, disposto con testamento del 22 luglio 1744 da Giovanni Battista Prestinari di Bruchsal a favore dei poveri di Sala e in precedenza amministrato dall’Istituto di beneficenza di Bruchsal (1).
Il consiglio di amministrazione della congregazione di Sala Comacina approva il 21 aprile 1907 il proprio statuto organico, secondo il modello composto di 27 articoli e proposto dalla Premiata tipografia editrice Ostinelli di Bertolini, Nani e c. di Como. L’archivio ne conserva due copie (2). Lo statuto organico viene sottoposto a successiva revisione con provvedimento del 1 gennaio 1910.
A seguito della soppressione dei Comuni di Sala Comacina, Ossuccio e Colonno e la contestuale costituzione del Comune di Isola Comacina avvenuta con R.D. 20 settembre 1928, n. 2231, anche la Congregazione di Sala viene sciolta e i suoi beni e competenze trasferiti alla costituenda Congregazione di carità di Isola Comacina.
- – - – - – - – - –
Note
1. Cfr. Direzione generale della Statistica, “Statistica delle opere pie al 31 dicembre 1880 e dei lasciti di beneficenza fatti nel quinquennio 1881-85. Lombardia”, Roma, Tipografia nell’Ospizio di San Michele di Reggiani e soci, 1887, pag. 197.
2. Cfr. la documentazione conservata nella cart. 1, fasc. 8.

Complessi archivistici

Profili istituzionali

Soggetti produttori

Fonti

  • Antoniella 1979 = A. Antoniella, L'archivio comunale postunitario. Contributo all'ordinamento degli archivi dei comuni, Firenze, Giunta regionale toscana e La Nuova Italia, 1979

Compilatori

  • Domenico Quartieri (Archivista)