Asilo infantile di Giuslino ( 1904 - 1977 )

Tipologia: Ente

Tipologia ente: Ente di assistenza e beneficenza

Condizione: pubblico

Sede: Giuslino

Codici identificativi

  • MIDB000F5F (PLAIN) [Verificato il 22/10/2013]

Profilo storico / Biografia

L’Asilo infantile di Giuslino Cerano “trae la sua origine dal legato disposto con testamento olografo del fu Rivolta Grazioso fu Andrea, pubblicato dal dottor Manzoni Camillo notaio residente in San Fedele Intelvi, il 6 giugno 1904 … e viene denominato Asilo infantile di Giuslino Cerano”.
Con deliberazione del 23 ottobre 1906 la Congregazione di Carità assume l’amministrazione dell’asilo mantenendo però separate le attività di gestione e la contabilità.
Scopo della pia istituzione è “accogliere e custodire gratuitamente nei giorni feriali i bambini poveri di ambo i sessi delle frazioni e Comune di Cerano e Giuslino dell’età dai tre ai sei anni e di provvedere alla loro educazione fisica, morale ed intellettuale, nei limiti consentiti dalla loro tenera età”. “Rimanendo posti disponibili, dopo l’ammissione dei poveri, possono essere ammessi anche bambini non poveri verso il pagamento di una retta da stabilirsi dal Consiglio di amministrazione” (1).
Il patrimonio originario dell’asilo viene accresciuto da nuovi legati negli anni tra il 1909 e il 1914, in particolare quelli disposti da Maria Balduzzi e Luigi Pinchetti.
Il primo statuto conservato nell’archivio porta la data del 10 agosto 1921. L’Asilo è retto da un Consiglio d’amministrazione composto da cinque membri compreso il Presidente. “I consiglieri sono nominati due dal Consiglio comunale e tre da capi famiglia delle frazioni di Cerano Giuslino”. Al Consiglio spetta l’elezione del Presidente, che resta in carica per quattro anni. Al Consiglio di amministrazione sono affidati “l’amministrazione dell’opera pia ed il suo regolare funzionamento”. Tra i suoi compiti è anche la nomina, la sospensione ed il licenziamento degli impiegati e dei salariati.
L’opera pia dispone anche di un’Assemblea generale dei soci che viene chiamata a deliberare sulla correttezza dei bilanci e dei conti, sulle modifiche statutarie e sul regolamento organico e di servizio. Sono individuati due tipi di soci: quelli temporanei sono coloro che si obbligano " a pagare annualmente la somma di lire 5 e per un periodo di anni 5", quelli perpetui coloro che versano in una sola volta una somma non inferiore a lire 50.
Una riforma dello statuto viene proposta nel periodo fascista, ma la nuova stesura datata 1 luglio1935 e basata sul modello standard della tipografia editrice Cesare Nani, non viene approvata dalla regia Prefettura di Como che richiede adeguamenti alle nuove disposizioni vigenti. Dal nuovo articolato si rileva che l’Asilo viene dedicato “quale monumento ai caduti della guerra 1915 – 1918”, mentre dalla lettera prefettizia si evince che l’opera pia non ha ancora ricevuto il riconoscimento della qualifica di ente morale.
Sicuramente attivo sino alla fine degli anni Settanta del secolo scorso, non si conosce allo stato attuale la data certa di cessazione delle attività.
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1. Cfr. cart. 1, fasc. 3.

Complessi archivistici

Compilatori

  • Domenico Quartieri (Archivista)