Congregazione di carità di Lenno ( 1862 - 1928 )
Tipologia: Ente
Tipologia ente: Ente di assistenza e beneficenza
Condizione: pubblico
Sede: Lenno
Codici identificativi
- MIDB000FCD (PLAIN) [Verificato il 22/10/2013]
Profilo storico / Biografia
Per le informazioni essenziali di carattere istituzionale sulla congregazione di carità si veda il profilo generale accessibile da questa scheda (link Collegamenti).
Per quanto riguarda la Congregazione di carità di Lenno, dagli atti conservati nell’archivio, emerge che compartecipava alla gestione di alcuni legati (1):
- Causa pia Arconati, con sede in Cassolo (Lomellina) disposta con testamento dal marchese Giuseppe Arconti Visconti, senatore del Regno d’Italia, in data 7 marzo 1873, con lo scopo di soccorrere le famiglie povere di Cassolo, Arconati e Balbianello (Lenno). Alla Congregazione di carità di Lenno, in forza dello statuto della pia Causa del 1876, spettava la nomina di uno dei cinque amministratori delegati;
- Opera pia Giovio di Ospedaletto (2), detta anche Opera pia Santa Maria Maddalena di Stabio, che trae la sua origine dalla nobile famiglia Giovio di Ossuccio, a partire dal X secolo. Destinata in un primo tempo a “casa e ricovero degli ammalati e pellegrini”, col cessare della consuetudine dei pellegrinaggi muta il suo scopo diventando istituto ospedaliero ed elemosiniere. In particolare all’articolo 2 dello statuto approvato nel dicembre del 1876 viene indicato che scopo dell’Opera pia è “soccorrere alle famiglie miserabili, od ai miserabili individui, della Parrocchia di S. Eufemia di Isola giusta la formazione che aveva in passato, cioè dei Comuni di Ossuccio, di Sala Comacina e delle frazioni del Comune di Lenno, denominate Campo, Molgisio ed una parte di Casanova”. Con la riforma dello statuto del 1907 vengono previsti nuovi organi per l’amministrazione: l’antico Rettore è sostituito da un Consiglio composto da un Presidente e da un membro nominati dalla Congregazione di carità di Ossuccio, da due membri nominati rispettivamente dalle Congregazioni di carità di Lenno e di Sala Comacina, oltre che da un membro nominato dalle famiglie Giovio.Una nuova revisione, approvata il 18 febbraio 1932, prevede che nel Consiglio di amministrazione sia presente un componente nominato dal Podestà di Tremezzina (di cui fa parte il territorio di Lenno).
A seguito della soppressione dei Comuni di Lenno, Mezzegra e Tremezzo e la contestuale costituzione del Comune di Tremezzina avvenuta con R.D. 6 dicembre 1928, n. 3172, anche la Congregazione di Lenno viene sciolta ed i suoi beni e competenze trasferiti alla costituenda Congregazione di carità di Tremezzina.
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Note
1. Cfr. Direzione generale della Statistica, “Statistica delle opere pie al 31 dicembre 1880 e dei lasciti di beneficenza fatti nel quinquennio 1881-85. Lombardia”, Roma, Tipografia nell’Ospizio di San Michele di Reggiani e soci, 1887, pag. 193.
2. Cfr. cart. 1, fasc. 9. Per ulteriori notizie sull’Opera pia Giovio si rinvia al profilo storico istituzionale che precede l’inventario dell’archivio della pia opera conservato nel Comune di Ossuccio, sede dell’istituzione.
Complessi archivistici
- Congregazione di carità di Lenno (1861 - 1919)
Profili istituzionali
Soggetti produttori
- (precede) Congregazione di carità di Tremezzina 1928 - 1937
Fonti
- Antoniella 1979 = A. Antoniella, L'archivio comunale postunitario. Contributo all'ordinamento degli archivi dei comuni, Firenze, Giunta regionale toscana e La Nuova Italia, 1979
Compilatori
- Domenico Quartieri (Archivista)
Link risorsa: http://lombardiarchivi.servizirl.it/creators/1431