Sezione regionale Lombardia dell'Associazione italiana per il World Wide Fund for Nature - WWF ( 1970 - )

Tipologia: Ente

Tipologia ente: Ente di cultura, ricreativo, sportivo, turistico

Altre denominazioni: Associazione italiana per il World Wide Fund for Nature - WWF. Sezione regionale Lombardia [Cronologia:]

Sede: Milano

Codici identificativi

  • MIDB000FF0 (PLAIN) [Verificato il 22/10/2013]

Profilo storico / Biografia

Delle tante sezioni regionali del WWF, quella di Lombardia è stata, fin dalla sua fondazione, tra le più attive.
Lo spirito pratico e generoso dei lombardi, unito alle notevoli possibilità economiche del territorio, ha fatto lievitare il lavoro dei suoi Soci. Attività nel campo dell’educazione ambientale e della sensibilizzazione dell’opinione pubblica sui temi dell’inquinamento, del riciclo dei rifiuti, della tutela dei corsi d’acqua, denunce documentate ed efficaci contro abusivismi e illegalità, posizioni nette e coraggiose contro opere pubbliche e manifestazioni sportive devastanti per l’ambiente montano, azioni decise e costanti contro gli abusi della caccia sono andate, nei trent’anni di vita della Sezione Lombardia, di pari passo con una vivace e produttiva opera di raccolta fondi in aiuto a tutti i progetti di conservazione che, in Italia e all’estero, il WWF ha portato avanti fin dal 1966.
Tutti i materiali afferenti a questa trentennale attività sono oggi finalmente sistemati e raccolti, non in un qualsiasi polveroso archivio, ma nell’Oasi del Bosco di Vanzago, la prima area protetta dal WWF in Lombardia, creata grazie al lascito di un generoso industriale della zona, il commendator Ulisse Cantoni. In questo"archivio verde" fatto di laghi e di boschi, di caprioli e di mughetti che salvaguarda nei monotoni paesaggi dell’hinterland milanese le testimonianze e le reliquie di una natura, altrove inghiottita dal cemento e dai coltivi – sono conservati i documenti di trent’anni di appelli, denunce, relazioni, convegni, studi, ricerche prodotti dai Soci lombardi in difesa del loro territorio.
In questo modo le Oasi del WWF – oltre a preservare la natura e le sue creature, a restaurare e proteggere opere dell’uomo come torri di guardia e masserie, cascine e trulli, casali e monumenti etruschi – mantengono per i posteri le tracce del lavoro intelligente e costante prodotto da migliaia di volontari senza nessun ritorno economico e per puro spirito di servizio.
Conservare tutto ciò in occasione del quarantesimo anniversario della fondazione del WWF è motivo d’orgoglio e di fierezza, soprattutto per coloro, e sono tanti, che a quest’opera hanno collaborato con generosità ed ingegno.
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Testo di Fulco Pratesi
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Per una cronistoria della Sezione regionale Lombardia del WWF Italia si veda il sito http://www.wwf.it/lombardia

Complessi archivistici

Compilatori

  • Paolo Pozzi (Archivista)