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Associazione italiana per il World Wide Fund for Nature - WWF

Associazione italiana per il World Wide Fund for Nature - WWF (1973 - 2006)

889 unità archivistiche di primo livello collegate

Fondo

Consistenza archivistica: bb. 280

Storia archivistica:

L’archivio del WWF Italia conservato presso la sede del Bosco WWF di Vanzago conserva gli atti di due strutture nazionali del WWF e quelli della Sezione regionale Lombardia.
Il materiale è costituito in gran parte da documentazione prodotta dall’Ufficio centrale educazione ambientale che ha sede a Milano e dalla documentazione prodotta dall’Ufficio rapporti con le aziende.
Gli atti presenti sono relativi a progetti, campagne e iniziative educative a carattere internazionale, nazionale e locale promosse da WWF direttamente o in collaborazione con altre associazioni ambientaliste, enti pubblici e privati. Le iniziative sono rivolte alle scuole, ai soci WWF e più in generale alla cittadinanza.
Sono inoltre presenti documenti relativi a seminari internazionali e nazionali. E’ qui conservato anche un consisteste nucleo di materiale iconografico (fotografie, diapositive, manifesti, ecc.) e bibliografico (alcune collezioni di riviste e monografie).
Nel complesso archivistico è presente un cospicuo nucleo di materiale educativo volto soprattutto al mondo della scuola. Si tratta di materiale per docenti e studenti (dispense, schede informative, esercizi, ecc.). Parte di tale materiale, prodotto nel corso di alcune campagne e iniziative formative, si può ritrovare all’interno dei faldoni ove è conservata la documentazione legata all’attività di educazione ambientale.
Non trascurabile il materiale iconografico. Questo materiale si presentava già raccolto se si trattava di diapositive in scatolette, caricatori o quadernoni, in album se si trattava di fotografie. In linea di massima questi contenitori riportavano titoli coevi relativi ad uno specifico oggetto o campagna di attività attinente alle competenze del soggetto produttore
Nel complesso archivistico oggetto di questo progetto non è invece presente la documentazione relativa alla vita degli organi nazionali di WWF-Italia (Assemblea dei soci, Consiglio nazionale, Comitato Direttivo) che trovano la loro naturale collocazione presso la sede centrale del WWF sita a Roma. In tale sede è conservata inoltre tutta la documentazione amministrativa, gestionale e patrimoniale dell’Associazione.

Criteri di ordinamento
La documentazione conservata presso la sede di Vanzago parte dal 1980, ma prevalentemente si riferisce all’attività educativa dell’Associazione negli anni dal 1990 al 2002.
La documentazione era in gran parte raccolta in faldoni che riportavano sul dorso un breve titolo (Lontra, Anatra, Licheni, Seminario nazionale Gubbio, Orvieto, Panda Club, Bimbi 2001, Panda Club traffico 2001, Programmi Ufficio educazione, ecc.). Tale uso dei titoli del tutto idoneo ad un uso amministrativo (da parte delle persone addette) era del tutto insufficiente per la consultazione da parte di un vasto pubblico. In questi faldoni si poteva ritrovare documentazione raccolta in fascicoli oppure del tutto sciolta. Molti faldoni non riportavano alcun titolo se non un generico “Educazione ambientale”. A questi faldoni (stimati in circa 250 faldoni) si doveva aggiungere documentazione semplicemente disposta in mucchi su diversi ripiani.
Dopo un’accurata opera di preschedatura si procedeva assieme alla struttura del WWF milanese, alla creazione di un titolario che consentisse oggi di organizzare le carte già presenti a Vanzago e in futuro le nuove carte provenienti dalle struttura presenti a Milano (sia di carattere nazionale che di carattere locale). Il titolario si presenta per questo come una struttura per aree aperte passibili di incremento.
Il centro di Vanzago infatti si caratterizza a tutti gli effetti per il momento come archivio di deposito degli atti della sede di Milano del WWF.
La documentazione è stata organizzata in 6 partizioni principali a loro volta ulteriormente suddivise in serie.
1 Educazione
1.1 Unità educazione
1.2 Scuola ed educazione ambientale
1.3 Panda club
1.4 Campi, corsi e “Bimbi d’estate”
1.5 Seminari e convegni
1.6 Campagne WWF
1.7 Oasi
1.8 Opuscoli, giochi e materiale vario
1.9 Diapositive e fotografie
2 Raccolta fondi e rapporti con le aziende
2.1 Finanziamento generale
2.2 Aziende
3 Rassegna stampa
3.1 Rassegna stampa Lombardia
3.2 Rassegna stampa Sud Milano
3.3 Rassegna stampa nazionale
4 Conservazione (documentazione scientifica)
5 WWF Lombardia
6 WWF nazionale
Si è provveduto quindi all’inventariazione, all’ordinamento e alla ricondizionatura di tutta la documentazione.
L’archivio al termine dell’intervento ha una consistenza di 280 buste per un numero complessivo di 889 unità archivistiche.

Notizie di intervento
La descrizione delle unità archivistiche è stata realizzata in maniera dettagliata desumendo dagli atti tutti gli elementi necessari.
La descrizione inventariale ha incontrato due tipologie fondamentali:
a) documentazione raccolta in fascicoli
Questi atti, relativi ad uno specifico oggetto di attività attinente alle competenze del soggetto produttore, si sono presentati già raccolti da una camicia che riportava generalmente un titolo coevo.
Per queste unità sono stati indicati i seguenti elementi:
- Titolo,
- data cronica,
- descrizione/contenuto,
- eventuali altre note,
- segnatura precedente l’intervento,
- definizione archivistica e supporto;
- classificazione;
- segnatura archivistica.
b) documentazione iconografica
Nell’archivio questa tipologia rappresenta una parte non trascurabile dell’intera documentazione.
L’unità di base per l’inventario è costituita dai singoli contenitori o dal singolo album che riportano generalmente un titolo coevo.
Per queste unità sono stati indicati i seguenti elementi:
- titolo originario dell’album o del servizio (se presente) o titolo attribuito,
- estremi cronologici (quando è stato possibile),
- numero dei pezzi contenuti distinto per tipologia (diapositive, stampe ecc.),
- classificazione,
- segnatura archivistica,
- eventuali note.
Sono state redatte inoltre le schede relative al fondo e alle sue partizioni.
L’opera è stata completata con la redazione degli indici (nomi di persona, luoghi, istituzioni).
Per quanto riguarda la descrizione archivistica, si è fatto riferimento, nel presente lavoro:
- alle “Norme per la pubblicazione degli inventari” (circolare del Ministero dell’interno n. 39/1966, Direzione generale degli archivi di Stato, Ufficio studi e pubblicazioni);
- alle norme presenti nella “Guida operativa alla descrizione archivistica. La descrizione inventariale” a cura di Roberto Grassi, Paolo Pozzi, Maurizio Savoja, edita dalla Regione Lombardia nel 2001;
- alle disposizioni impartite dalla Soprintendenza archivistica per la Lombardia;
- alla più recente normativa internazionale sugli standard descrittivi, in particolare alle ISAD (G): General International Standard Archival Description e alle ISAAR (CPF): International Standard Archival Authority Record for Corporate Bodies, Persons and Families.
- per la schedatura si è utilizzato il programma Sesamo, software predisposto per l’inventariazione degli archivi storici dalla Regione Lombardia e messo a disposizione gratuitamente dalla Regione stessa.

Codici identificativi:

  • MIBA0077FF (PLAIN) | Annotazioni: Verificato il 18/10/2013

Note alla condizione di accesso:

L’archivio è consultabile previo appuntamento.

Soggetti conservatori

Soggetti produttori

Progetti

Compilatori

  • Alessandra Dordoni (Archivista)
  • Flavia Giudice (Archivista)
  • Paolo Pozzi (Archivista)
  • Gabriele Locatelli (Archivista)