Cooperativa Sociale Teatro del Buratto ( 1975 - )

Tipologia: Ente

Tipologia ente: Ente di cultura, ricreativo, sportivo, turistico

Altre denominazioni: Teatro del Buratto

Sede: via Soffredini 75, Milano

Collegamenti

Profilo storico / Biografia

La Cooperativa Sociale Teatro del Buratto è un Teatro stabile di innovazione – Infanzia e Gioventù che opera presso il Teatro Verdi, presso PIME e presso la “Bì la Fabbrica del gioco e delle arti” di Cormano.

La cooperativa sociale del Teatro del Buratto si costituisce il 28 novembre 1975 con sede legale in via Correggio 21 a Milano. Le radici della cooperativa affondano nello spettacolo ideato per le feste di piazza Stretta è la foglia, larga è la via, dite la vostra con l’autopsia, nato dall’incontro tra Velia e Tinin Mantegazza, artisti e creatori di pupazzi, l’uno giornalista, scrittore e disegnatore e l’altra regista, entrambi attivi nel Gruppo di Milano, formazione teatrale fondata da Jolanda Cappi, Anna Rodolfi e Gianfranco Mauri. Il primo nucleo del Buratto è quindi caratterizzato da personalità con percorsi formativi diversi (teatro, pittura, cabaret, televisione) che operano inizialmente all’interno di uno spazio a Quarto Cagnino, nella periferia di Milano, offerto loro da Giancarlo Allegranzini. Il gruppo propone un teatro popolare e politico, la cui cifra stilistica si avvale del favolistico e del fantastico, senza divisione di generi e con un pubblico di riferimento ampio con il quale si rapportano uscendo dagli usuali luoghi teatrali (piazze e fabbriche). Elemento costante è il pupazzo tanto che il tessuto di crine di cui è fatto il suo vestito, il buratto, che è anche materiale del setaccio, sarà scelto dal gruppo come nome.
Dal 1973 al 1975 si scioglie Gruppo Milano e si forma un nucleo di animatori, mimi e attori che si avvalgono della collaborazione di artisti come Gino Negri, Edmonda Aldini, Paolo Poli.

La prima produzione del Teatro del Buratto è Histoire du Soldat (1975) uno spettacolo popolare pensato per adulti e ragazzi, proposto nelle piazze ma anche nelle scuole, all’interno delle iniziative proposte dal Teatro alla Scala di Milano, per approdare poi al Teatro Verdi di via Pastrengo, che da lì a poco sarebbe stato preso in gestione dalla neonata cooperativa.

Il cornetto acustico, del 1986, segna la fine del sodalizio artistico con Velia e Tinin Mantegazza. Gli attori del Teatro del Buratto (Jolanda Cappi, Franco Spadavecchia, Giusi Colucci, Daniela Dazzi, Sergio Mussida, Lucy Salvati, Monica Gattini, Sergio Mussida, Silvio Oggioni, Giancarlo Allegranzini, Stefano Bianchini) aprono quindi collaborazioni con registi e scenografi diversi che contribuiscono a diversificare l’offerta. Nello stesso anno il Teatro del Buratto incorpora la Cooperativa Teatro Verdi. Nel 1987 lo spettacolo che segna l’inizio del nuovo corso è La maison frontière , regia di Maurizio Schmidt, uno spettacolo di impronta politica e di ricerca (specie dei linguaggi, con commistioni di nero, pupazzi, immagine, teatro d’attore, mimo).

Il Teatro del Buratto ancora oggi fonda la propria estetica sul teatro su nero e sul teatro di figura, inteso come “teatro totale”, creando spettacoli in cui musica, immagine, parola e gesto sono legati, (da loro definito Teatro di Immagine).

Il Buratto, sin dai primissimi anni di attività, ha proposto nella sala del teatro Verdi interessanti ospitalità, specie a compagnie emergenti (Teatro dell’Elfo, Quelli di Grock) oltre che a registi e artisti oggi affermati (Gabriele Vacis, Marco Paolini, Laura Curino, Ascanio Celestini, per citarne alcuni). Ancora oggi l’attività di ospitalità è intensa e viene ripartita anche presso il PIME e presso la “Bì la Fabbrica del gioco e delle arti” di Cormano.

Dal 1990 il Buratto è, con Elsinor, ente organizzatore del festival di spettacolo per ragazzi “Segnali”. Inoltre, dal 2007, organizza “IF-Festival”, festival internazionale di Teatro di Figura.

Nel 1989 Franco Spadavecchia, spinto dalla necessità di documentare il lavoro del Buratto e di creare strumenti più adatti a promuovere le sue attività, in società con Nazzareno Massini e Paolo Ferrari, fonda lo Studio Calabiana Video Grafica Sas che oggi, avvalendosi anche di Marco Vincenti, si occupa altresì di realizzare filmati industriali, formativi e promozionali.

Complessi archivistici

Fonti

  • Cavallazzi 2005 = Utopia di un Teatro. Il Teatro del Buratto, Studio Calabiana, 2005
  • Bianchi 2009 = Mario Bianchi, Atlante del Teatro Ragazzi in Italia, Titivillus, 2009

Compilatori

  • Inserimento dati: Anna Gasparello
  • Prima redazione: Silvia Tisano