Società del Teatro Grande di Brescia ( sec. XIX - )

Tipologia: Ente

Tipologia ente: Ente di cultura, ricreativo, sportivo, turistico

Altre denominazioni:

  • Teatro Grande di Brescia
  • Fondazione del Teatro Grande di Brescia

Sede: Corso Zanardelli 9, Brescia

Collegamenti

Profilo storico / Biografia

Il Teatro Grande di Brescia trae le sue origini dall’Accademia degli Erranti, istituzione che dal 1664 si adopera ed ottiene l’apertura del primo teatro pubblico della città, operativo presso la sede in via Paganora. Nel 1797 la fine del dominio veneto e la conseguente nascita della Repubblica Bresciana comportano una serie di significativi cambiamenti. Tra questi rientrano le decisioni del Governo Provvisorio di abolire l’Accademia degli Erranti, di nominare il teatro “Nazionale” e di assegnare fondi pubblici all’istituzione teatrale. In seguito alla dipartita delle truppe francesi dalla città e alla conseguente entrata di quelle austro-russe, nei primi mesi del 1800 si attua l’intenzione di dare un assetto stabile alla ricostituita Accademia e alla direzione del teatro ma, l’anno successivo, con il ritorno dei francesi, si assiste ad un nuovo mutamento. La gestione del teatro continua ad essere sottoposta al controllo della Municipalità che, avvertita la necessità di ricostruire la sala, si sarebbe unita ai palchettisti. Fondamento giuridico e amministrativo di tutta la gestione successiva all’inaugurazione del nuovo teatro, avvenuta nel 1810, è la transazione del 1805, con la quale si costituisce la Deputazione al Teatro Grande, cioè l’organo collegiale formato dai rappresentanti dei palchettisti e della Municipalità. Nel 1830, durante il periodo austriaco, una commissione appositamente costituita redige un regolamento che amplia i compiti della Deputazione ai campi dell’amministrazione economica, della stipulazione dei contratti con gli impresari e della convocazione generale dei proprietari dei palchi. Il 20 marzo 1870 l’assemblea dei palchettisti delibera la nomina di una commissione con il compito di rivedere un Progetto di Statuto che è approvato a distanza di circa un anno e in cui, nell’articolo 1, si afferma che “La Società del Teatro Grande è composta dai singoli Proprietari dei palchi legittimamente investiti e riconosciuti dal Comune di Brescia”. Lo Statuto è riconosciuto nel 1901 e poi modificato nel 1911, nel 1920 e nel 1970.
La Società del Teatro Grande di Brescia è una società semplice il cui oggetto sociale, che ne costituisce lo scopo principale, è l’esercizio dell’attività economica tesa all’amministrazione ed alla conservazione della sua proprietà, che è costituita dal Teatro Grande di Brescia e dalle porzioni immobiliari che ne sono gli accessori, compreso lo scopo mediato di promuovere pubblici spettacoli di elevato livello culturale.
Dal 2010 la Società del Teatro Grande affida la gestione del teatro alla Fondazione Teatro Grande, costituita il 30 dicembre 2009, che ha come fine quello di contribuire alla formazione sociale e culturale della collettività a livello nazionale e internazionale attraverso la diffusione della cultura dello spettacolo dal vivo, delle arti musicali e teatrali in ogni loro forma.
I soci della Fondazione si dividono tra pubblici e privati e, in base alle modalità di contributo, sono divisi tra Soci Fondatori Originari (tra i quali il Comune di Brescia e Regione Lombardia), Soci Fondatori, Soci Sostenitori Aderenti.

Gli spettacoli proposti dall’Accademia, nel corso del Seicento e per tutto il Settecento, sono prettamente legati alle attività di evasione della nobiltà cittadina (esercizi equestri e d’armi ma anche incontri letterari e matematici). Nel tardo periodo barocco si impone con grande successo il melodramma, richiamando l’interesse anche dal parte della borghesia e delle masse popolari. A partire da questo periodo la suddivisione degli spettacoli durante il corso dell’anno avviene in due stagioni, quella di Carnevale (tra dicembre e febbraio) e quella della Fiera (tra agosto e settembre); la stagione di Primavera è introdotta a partire dal 1912.
Il 26 dicembre 1810 per l’inaugurazione del nuovo teatro, da allora denominato “Grande”, è messo in scena Il sagrifizio di Ifigenia di Simon Mayr.
Da fine Ottocento il Teatro Grande ospita le opere liriche della tradizione italiana, con eventi memorabili quali La Bohème del 1896 diretta dal Maestro Arturo Toscanini e quella del 1963 con Virginia Zeani e un Luciano Pavarotti agli esordi, e l’ Aida del 1950 con Maria Callas.
Nel 1931 il Grande di Brescia rientra tra i teatri lirici selezionati dal Ministero delle Corporazioni – Corporazione dello Spettacolo quali beneficiari di sovvenzioni statali.
Tra gli spettacoli proposti accanto alle stagioni operistiche compaiono la danza, la prosa e l’operetta e, dalla seconda metà del Novecento, concerti di musica classica, jazz e leggera; è inoltre sede del Festival Pianistico Internazionale di Bergamo e Brescia (nato nel 1964).
Dalla seconda metà degli anni Cinquanta i palchettisti intensificano la propria attività, sebbene nel 1970 si decreta la funzione deliberativa paritaria di Comune e palchettisti.
Con l’avvento della Fondazione del Teatro Grande di Brescia la programmazione è stata ampliata ai vari generi dello spettacolo dal vivo, con una inedita attenzione al pubblico più giovane.

Fisicamente oggi il complesso teatrale è costituito da un corpo più antico, settecentesco, ospitante l’ingresso principale e il Ridotto, e dalla più recente sala progettata da Luigi Canonica e inaugurata nel 1810, sebbene l’assetto definitivo è concluso negli anni Trenta del Novecento. In particolare la sede originaria è affidata dagli Erranti agli architetti Avanzo; poi, nel 1735, il rifacimento è affidato all’architetto Manfredi (che collabora con Antonio Righini e Antonio Cugini); il Ridotto, realizzato tra il 1760 e il 1769 è opera di Antonio Marchetti; del 1780 è il porticato su corso Zanardelli. La sala del Canonica presenta una pianta a ferro di cavallo con cinque ordini di palchi (i due superiori saranno nel 1904 trasformati in galleria e loggione). Nel 1912 il teatro è riconosciuto Monumento Nazionale.

Complessi archivistici

Fonti

  • Il Teatro grande di Brescia, 1985 = AA.VV., Il Teatro grande di Brescia. Vol.I, Grafo edizioni, 1985
  • Il Teatro grande di Brescia, 1987 = AA.VV., Il Teatro grande di Brescia. Vol.II, Grafo edizioni, 1987

Compilatori

  • Inserimento dati: Anna Gasparello
  • Prima redazione: Silvia Tisano