Compagnia Carlo Colla e Figli ( sec. XIX - 1984 )

Tipologia: Ente

Tipologia ente: Ente di cultura, ricreativo, sportivo, turistico

Altre denominazioni: Teatro Stabile delle marionette (1911-1957)

Profilo storico / Biografia

Le vicende storiche della Compagnia Carlo Colla e Figli hanno origine agli inizi dell’Ottocento, quando i Colla, commercianti milanesi, sono costretti a lasciare la città e a trasformare quello che in precedenza era solo un mezzo di diletto per i figli, in una vera e propria attività professionale. Alla morte di Giuseppe Colla, avvenuta il 21 maggio 1861, i figli Antonio, Carlo e Giovanni, decidono di dividersi l’ “edificio teatrale” (ovvero, in gergo marionettistico, il patrimonio costituito da marionette, teste di ricambio, costumi, scenari, copioni e materiali d’attrezzeria), dando vita a tre diverse formazioni.
Nasce così la Carlo Colla e Figli, la cui attività, documentata a partire dal 22 agosto 1863, abbandona quasi del tutto i piccoli paesi e le borgate frequentate fino a quel momento per lasciare posto alle grandi città e ai centri più importanti, con spostamenti meno frequenti e tenute più durature.
Nel 1889 Carlo Colla è costretto a rivedere il proprio ruolo di direttore a causa di problemi di salute: il sedicenne figlio Carlo II, maggiore tra i maschi, si trova a sostituire il padre negli impegni dell’attività marionettistica, insieme ai fratelli Teresa, Giovanni e Michele. Sotto la sua direzione la compagnia si apre ad un pubblico più raffinato ed esigente, prova ne è la presentazione del complesso ballo Excelsior del 1895 al Teatro Regio di Parma, città che per sei anni consecutivi ospita gli spettacoli della compagnia con stagioni teatrali della durata di circa otto mesi. Proprio a Parma, nel 1906, si realizza lo spettacolo Pietro Micca che li avvicina all’ambiente del Teatro Gerolamo di Milano, nei cartelloni del quale rientrano regolarmente fino al 1911, anno in cui i Colla diventano Teatro Stabile delle marionette assumendo anche la gestione della sala.
La stabilità acquisita si riversa anche nella qualità delle produzioni di questo periodo, proponendo melodrammi, fiabe, balletti, classici della letteratura, riviste, farse, poemi epici e cavallereschi, dimostrando una notevole apertura verso tutti i generi. Le marionette della compagnia sono inoltre scelte in più occasioni dal cinema (si ricorda I quattro moschettieri di Nizza e Morbelli nel 1935), dall’ambito pubblicitario e da quello musicale (nel 1932 Manuel De Falla chiama i Colla per animare i personaggi creati da Otto Morach per la prima mondiale di Retablo a Venezia).
Nel 1952 Carlo affida la direzione della Compagnia al nipote Giuseppe, il quale prosegue l’attività al Teatro Gerolamo fino al 1957, anno in cui la crisi nell’ambito dello spettacolo dal vivo colpisce anche la compagnia marionettistica che, inoltre, deve anche affrontare il problema della prevista demolizione del Gerolamo: Carlo Colla decide pertanto di sciogliere la compagnia e di abbandonare tale sede. Dopo l’abbandono dei Colla il Gerolamo è dichiarato Monumento Nazionale ed affidato al Piccolo Teatro di Milano.
Nel 1965, dopo otto anni, Eugenio Monti Colla, nipote di Michele, coadiuvato da alcuni dei marionettisti della famiglia, decide di recuperare il materiale teatrale e di riprendere l’attività.
L’anno successivo si inaugura presso l’Università Cattolica del S. Cuore di Milano una esposizione dei materiali teatrali dei Colla voluta da Mario Apollonio e da Monsignor Guido Aceti.
La Scala offre ai Colla di riprendere per due stagioni consecutive il celebre ballo Excelsior nella sede della Piccola Scala.
Nel 1970 Giancarlo Menotti “duca” di Spoleto, che già nel 1957, al momento di abbandonare il Gerolamo aveva offerto ai Colla di trasferirsi nella cittadina umbra per partecipare al nascituro Festival dei Due Mondi, invita la riunita Compagnia Carlo Colla e Figli a rappresentare Excelsior. La presenza dei marionettisti milanesi si ripeterà a Spoleto nel 1971 e dal 1990 al 2007 in ogni edizione del Festival con nuove e vecchie produzioni.
Per tutti gli anni Settanta, ormai direttore artistico Eugenio Monti Colla, la Carlo Colla e Figli raffina la tendenza a compiere un lavoro di ricerca filologica, riscrittura e recupero su quanto di più valido il materiale della compagnia presenta.

Nel 1980, dopo l’incontro con il CRT di Milano, gli spettacoli della Carlo Colla e Figli partecipano a festival di rilevanza internazionale, tra i quali il Festival di Edimburgo (1982), Festival d’Automne a Parigi (1984, 1987), la Biennale Teatro Venezia (1985), Spoleto Festival USA a Charleston negli Stati Uniti (1987, 1989, 2000, 2005, 2010), Festival di Teatro Italiano a Mosca (1990), Fundateneo Festival di Caracas (1991), Europa Festival a Praga e Budapest (1993), e partecipano a manifestazioni di comprovato rilievo.
Il sodalizio con il CRT si interrompe nel 1994, quando l’Associazione Grupporiani assume in proprio anche la distribuzione degli spettacoli della Compagnia Carlo Colla e Figli.

Complessi archivistici

Soggetti produttori

Compilatori

  • Inserimento dati: Anna Gasparello
  • Prima redazione: Silvia Tisano