Portaluppi, Piero ( Milano (MI), 1888 - Milano (MI), 1967 )

Tipologia: Persona

Profilo storico / Biografia

Piero Portaluppi (Milano, 1888-1967), architetto, urbanista, grande disegnatore e sagace vignettista, ha attraversato la cultura architettonica lombarda perseguendo una personale direzione modernista, a margine dei movimenti che hanno contrassegnato la prima metà del Novecento.
Dal 1914 svolge attività didattica contribuendo alla nascita della Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano, di cui è professore e successivamente preside.
Le sue opere sono localizzate prevalentemente in area milanese e comprendono, tra le altre, la sede della Società Filature Cascami Seta (1920-24), il palazzo della società Buonarroti-Carpaccio-Giotto (1926-30) in corso Venezia, il Planetario Hoepli (1929-30), l’ampliamento della Banca Commerciale Italiana (1928-35), il Palazzo dell’Arengario (1937-42, 1956 con Griffini, Magistretti, Muzio) e l’ex sede della Federazione dei Fasci Milanesi (1935-40 con Albricci, Mattioni, Reggio, Salvadé, Tevarotto, Zanuso). Portaluppi è anche l’autore (con Semenza) del progetto vincitore al concorso per il Piano Regolatore di Milano (1926-27).
Rilevanti sono i suoi interventi di restauro che hanno interessato la chiesa di Santa Maria delle Grazie, il Museo della Scienza e della Tecnica, la Pinacoteca di Brera, l’Ospedale Maggiore, la Casa degli Atellani e la Bicocca degli Arcimboldi. Numerose sono poi le centrali elettriche realizzate lungo l’arco alpino per incarico di Ettore Conti e della società Edison, tra cui segnaliamo quelle di Verampio (1912-17), Crego (1916-26), Crevola d’Ossola (1923-24) e Cadarese (1925-29).
Come vignettista, Portaluppi ha collaborato con il giornale satirico “Guerin Meschino”.

Complessi archivistici

Compilatori

  • Schedatura: Giovanna D'Amia (Autore scheda Censimento CASVA 2012) - Data intervento: 31 gennaio 2012