Secchi, Luigi Lorenzo ( Avenza di Carrara (MC), 1899 - Milano (MI), 1992 )
Tipologia: Persona
Profilo storico / Biografia
Nato ad Avenza in provincia di Massa Carrara nel 1899, Luigi Lorenzo Secchi si trasferisce a Milano, che diviene la sua città adottiva. Consegue la licenza fisico matematica ad Avenza e nel 1924 si laurea in Ingegneria Industriale al Politecnico di Milano. Collabora con l’ufficio progetti della Montecatini e lavora come ingegnere avventizio del Comune di Milano, incarico che lo fa distinguere come ideatore di esempi moderni di edilizia scolastica, fra cui la Scuola Umberto di Savoia al Parco Trotter. Nel 1925 partecipa a un concorso internazionale per la progettazione di una nuova città presso Alessandria d’Egitto, tra 1927 e 1929 realizza la prima piscina scoperta della città di Milano, in via Ponzio; seguono diversi interventi nell’ambito dell’architettura sociale rivolta allo sport, quali la ristrutturazione degli impianti dell’Arena, dello Stadio Civico e del Lido, in cui tra 1933 e 1934 progetta la più grande piscina coperta del tempo intitolata a Roberto Cozzi.
Ottiene riconoscimenti nazionali e internazionali grazie agli interventi dedicati a edifici pubblici, quali il Palazzo delle Milizie, 1936, la Casa del Mutilato, 1937-38, e il complesso per la Zona Aerea Territoriale dell’Aeronautica Militare, 1935-38. Partecipa al dibattito sull’applicazione del Piano Regolatore di Cesare Albertini, diventandone nel 1939 il protagonista della sua revisione con la nomina a capo della Divisione Urbanistica dell’Ufficio Tecnico municipale e la nomina a membro effettivo dell’Istituto Nazionale di Urbanistica.
Nel 1946 partecipa alla Commissione Centrale per la Redazione del Piano Regolatore del dopoguerra.
Dal 1947 opera come libero professionista per il progetto di sedi produttive e di rappresentanza, quali i Cotonifici Maino e Carminati, il Lanificio Rista e la Legatoria e Tipografia Aldo Garzanti. Negli anni del boom economico realizza insediamenti industriali per la SNIA Viscosa, di cui è condirettore generale tecnico tra 1959 e 1969, dirige costruzioni di impianti idroelettrici e centrali termoelettriche, fra cui quelle di Chievolis e Valina. Dopo i bombardamenti che danneggiano il Teatro alla Scala, si occupa della ricostruzione del teatro, di cui è architetto conservatore dal 1932 al 1982. Redattore della rivista “Il Politecnico” dal 1928 al 1938, pubblica contributi con pseudonimi o in forma anonima anche su altre testate, fra cui “Il Tempo” di Milano, “La Patria unita” e “Il Corriere lombardo”. Muore il 6 febbraio 1992.
Complessi archivistici
- Secchi Luigi Lorenzo (1924 - 1991)
Compilatori
- Schedatura: Paola Ciandrini (Autore scheda censimento CASVA 2012) - Data intervento: 31 gennaio 2012
Link risorsa: http://lombardiarchivi.servizirl.it/creators/3819