Studio di architettura e design Gio Ponti [Poi Ponti - Fornaroli - Rosselli] ( 1921 - 1979 )

Tipologia: Ente

Tipologia ente: Ente economico / impresa

Condizione: privato

Sede: Milano

Profilo storico / Biografia

Gio Ponti (Milano, 1891-1979) si laurea in Architettura al Politecnico di Milano nel 1921. Divide il primo studio professionale con Mino Fiocchi ed Emilio Lancia; si associa successivamente con il solo Lancia (1926-33); quindi con gli ingegneri Antonio Fornaroli ed Eugenio Soncini (1933-45). L’interesse per le arti applicate si concretizza nella collaborazione con le ditte Richard-Ginori, Fontana, De Angeli Frua, Venini, Cassina e molte altre. Nel 1928 fonda la rivista “Domus” e nel 1941 la rivista “Stile”. Dal 1936 al 1961 insegna alla Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano. Il primo periodo della produzione di Ponti vede la progettazione di numerosi edifici residenziali: la casa di via Randaccio (1925), Casa Borletti in via San Vittore (1928), l’edificio di via Domenichino (1930), le “Domus” di via de Togni, via Letizia, via del Caravaggio, viale Coni Zugna, via Goldoni. I capolavori di questa stagione sono la Torre Rasini in corso di Porta Venezia (1933, con Lancia) e il primo palazzo per la Montecatini (1936).
Fra i principali progetti del dopoguerra si ricordano: il piano per il Quartiere INA-Casa Harar-Dessié (1950, con Figini e Pollini) e il secondo Palazzo Montecatini (1951). Con Alberto Rosselli e Antonio Fornaroli progetta, fra gli altri, la Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano (1956), il condominio di via Dezza 49 (1957) e il Grattacielo Pirelli (1956-60). Numerosi sono gli incarichi all’estero: nel 1954 progetta l’Istituto Italiano di Cultura-Fondazione Lerici a Stoccolma, nel 1955 Villa Planchart a Caracas.
Fra i principali volumi scritti da Ponti si ricordano: L’architettura è un cristallo (1945), Espressione di Gio Ponti (1954), Amate l’architettura (1957), Milano oggi (1957).
Antonio Fornaroli (Milano, 1906-1982) si laurea in Ingegneria Civile al Politecnico di Milano.
Oltre all’attività presso lo studio, Fornaroli ha svolto numerosi incarichi pubblici e di prestigio: è stato infatti prima presidente (1966-68) e poi vicepresidente (1969-71) del Collegio degli Ingegneri di Milano, membro della sezione italiana dell’UIA e del Comitato Permanente per lo Sviluppo di Milano. Ha ricoperto anche il ruolo di vicedirettore della Commissione Edilizia del Comune di Milano (1957-59 e 1967-72) ed è stato componente della Commissione Urbanistica della stessa città (1957-1959). Non ha mai svolto attività didattica, salvo la sua partecipazione per tre anni consecutivi alla Commissione per gli Esami di Laurea del Politecnico di Milano.
Alberto Rosselli (Palermo, 1921-Milano, 1976), architetto e designer laureatosi al Politecnico di Milano, inizia la sua collaborazione con Ponti e Fornaroli nel 1952, dando così vita allo Studio Ponti-Fornaroli-Rosselli che proseguirà la propria attività fino alla scomparsa di quest’ultimo. Rosselli è stato, oltre che docente al Politecnico di Milano, fondatore e direttore della rivista “Stile Industria”, attraverso cui ha promosso il ruolo del designer industriale. Da solo ha progettato oggetti come il tavolo Bar per Kartell (1967) o il sistema d mobili componibili per ufficio Talking Office per Olivetti, per il cui packaging si è avvalso della collaborazione di Roberto Sambonet.

Complessi archivistici

Soggetti produttori