Patronato scolastico di Leno ( 1911 - 1975 )

Tipologia: Ente

Tipologia ente: Ente di assistenza e beneficenza

Condizione: pubblico

Sede: Leno

Profilo storico / Biografia

Per notizie generali di carattere istituzionale sul Patronato scolastico, si veda il profilo istituzionale accessibile dal link “Collegamenti” di questa scheda.

Patronato scolastico di Leno

Nell’archivio comunale si incontrano documenti che attestano l’esistenza del Patronato scolastico a Leno fin dal 1915. Tale documentazione si trova frammista a quella dell’archivio comunale.
Nel quadro di riferimento legislativo del secondo dopoguerra, si inquadra anche il Patronato scolastico di Leno la cui finalità è l’assistenza agli alunni delle scuole materne, elementari, degli studenti dei corsi post-elementari e dei corsi di avviamento professionale esistenti nel comune. (1)
Dagli anni Cinquanta, l’assistenza del patronato promuove, secondo la legge, la fornitura di libri e di oggetti scolastici, di indumenti e calzature agli alunni più poveri, la refezione scolastica e il doposcuola nelle scuole elementari comunali, la gestione delle colonie marine e montane, cura la distribuzione dei medicinali e dei ricostituenti agli alunni bisognosi.
Il patronato si sostiene con i contributi ordinari previsti dalla legge: il contributo del Ministero della pubblica istruzione, quello obbligatorio del comune e del Consorzio provinciale dei patronati scolastici e con contributi diversi provenienti dall’Amministrazione provinciale, da istituti bancari, dai soci; tra le offerte a sostegno dell’istituzione, sono da segnalare quelle raccolte in occasione della giornata nazionale dei patronati che viene celebrata ogni anno. A far data dall’anno scolastico 1972-1973, il contributo dello Stato viene sostituito dal contributo regionale.
Il patronato scolastico di Leno è riferimento per le scuole elementari e materne di Leno, Castelletto, Porzano, Milzanello e Scovola.
Per la refezione scolastica, il patronato si avvale del contributo alimentare dell’Amministrazione per le attività assistenziali italiane e internazionali (AAI) con la quale viene periodicamente stipulata una convenzione per l’attuazione del programma alimentare.
Nel 1951-1952, alla refezione scolastica gratuita sono ammessi 333 alunni e a pagamento 71. Le refezioni gratuite sono suddivise nel capoluogo che ospita 237 bambini, nella frazione di Castelletto 60, a Porzano 30, a Milzanello 30 e alla Scovola 57. Le refezioni funzionano ininterrottamente per lo più nella stagione invernale. (2)
Sempre nel 1952, il patronato organizza i turni per le colonie marine e montane delle quali possono beneficiare, in quell’anno, 265 bambini – 193 al mare, 72 in montagna.
Si aggiunge negli anni successivi (1962) anche il servizio di trasporto degli alunni che si recano dalle frazioni alla scuola media di Leno, mentre viene erogato un sussidio di rimborso per spese di viaggio per gli alunni delle scuole medie di Bagnolo e Pralboino.
Le attività del patronato scolastico realizzate in quasi 25 anni di esistenza sono bene documentate dall’archivio giunto fino a noi che comprende non soltanto corrispondenze ma anche verbali della commissione preposta alla gestione e i conti annuali.
I patronati scolastici vengono soppressi a partire dal 1 luglio 1975 in base alla Legge della Regione Lombardia 9 settembre 1974 n. 59 (art. 23) (2). La legge introduce innovazioni in materia di attuazione del diritto allo studio e dei servizi connessi con l’attività scolastica, delegando ai comuni l’organizzazione di tali attività e attribuendo agli stessi le funzioni dei patronati scolastici. Nel 1975 il provveditore agli studi nomina un commissario straordinario con la funzione di procedere alla liquidazione del patronato e di attuare il trasferimento delle funzioni di assistenza al comune come previsto dalla legge. Con il 30 giugno 1975, il patronato scolastico di Leno cessa definitivamente le proprie funzioni.
Tutti i mobili e immobili dell’ente – costituiti prevalentemente da materiali didattici e di servizio – vengono trasferiti al comune. Anche il personale amministrativo e ausiliario di ruolo del patronato viene assunto nell’organico dei dipendenti comunali.
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1. Al momento della ricostituzione viene stilato anche lo statuto che ridisegna l’ente secondo il dettato legislativo del DLCPS n. 457 del 24 gennaio 1947.
2. Si veda nell’archivio la Relazione sull’attività svolta 1951-1952.
3. Legge regionale 9 settembre 1974 n. 59 Norme per l’attuazione del diritto allo studio.

Complessi archivistici

Profili istituzionali

Compilatori

  • Revisione: Giuseppina Caldera (Archivista) - Data intervento: 12 dicembre 2017