Scuola materna comunale della cascina Scovola di Leno ( 1959 - 1962 )

Tipologia: Ente

Tipologia ente: Ente di assistenza e beneficenza

Condizione: pubblico

Sede: Leno, cascina Scovola

Profilo storico / Biografia

L’asilo della cascina Scovola (1) viene istituito con l’intento di favorire le famiglie di contadini distanti dal centro abitato e prive di mezzi per portare i bambini più piccoli alla scuola materna (2).
Nel cascinale della Scovola nel 1959 abitano circa 350 persone e viene molto sentita l’esigenza di un asilo.
Nel 1959 l’asilo della Scovola comincerà a funzionare in un edificio appositamente costruito. L’asilo “minimo”, così erano chiamati i fabbricati che ospitavano le scuole o gli asili rurali, è costruito su progetto dell’architetto Carlo Panigada e realizzato con un mutuo aperto con la Cassa di risparmio delle Provincie lombarde (3). Alla sua realizzazione contribuiscono anche i privati e i contadini della cascina Scovola con offerte. L’asilo, che viene inaugurato l’otto novembre 1959, è costituito da 5 locali: un’aula e un soggiorno per i bambini, la cucina, il refettorio, i servizi.
Il nuovo asilo comincia a funzionare il 1° ottobre del 1959. Viene assunta una maestra.
Gli alunni frequentanti sono 27 che, per la maggior parte, appartengono a famiglie di contadini.
L’asilo, alla pari dell’asilo della cascina Pluda, è retto da un consiglio d’amministrazione di nomina comunale di 5 membri compreso il presidente più un segretario. Il consiglio dura in carica un quadriennio.
Le spese di gestione sono rappresentate dal compenso dato al segretario, dalle spese per forniture di generi alimentari, riscaldamento e illuminazione dell’edificio. L’asilo si sostiene con sussidi statali, delle banche e privati.
Allo scopo di assicurare un funzionamento uniforme in tutti gli asili del comune, il sindaco Angelo Regosa, nel 1960, dà disposizioni per la tenuta della contabilità, per il servizio di tesoreria e cassa, per il personale – insegnanti e inservienti -, che dal 1961 sarà retribuito direttamente dal comune. Vengono, inoltre, stabiliti, uguali per tutti gli asili, una tabella dietetica (4) e il calendario scolastico.
Nel 1962, a causa di una costante diminuzione nel numero dei bambini che frequentano l’asilo, la scuola materna viene chiusa. La chiusura dell’asilo è determinata in parte da ragioni economiche e in parte dallo spopolamento delle campagne e dal trasferimento degli abitanti verso il capoluogo o dall’emigrazione delle famiglie di contadini in cerca di lavoro in altre regioni e in particolare verso il Piemonte.
Con il 30 giugno 1962, l’asilo cessa di funzionare; il sindaco, presidente dell’asilo, stabilisce che i bambini abitanti alla Scovola, debbano essere portati agli asili immediatamente vicini – del capoluogo e di Porzano – mediante il servizio di trasporto alunni.
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1. La cascina Scovola dista dal capoluogo di Leno Km. 5.
2. B. FAVAGROSSA I sette asili lenesi. Cenni storici, Comune di Leno 2002.
3. Il fascicolo "Costruzione di un asilo minimo alla cascina Scovola (1954-1960), che documenta la costruzione della scuola rurale, si trova nell’Archivio storico comunale, sezione 1948-1970, cat. 10 cl. 10.
4. La tabella dietetica adottata è quella in vigore nell’asilo del capoluogo.

Complessi archivistici

Fonti

  • BIB = Favagrossa Battista, I sette asili lenesi. Cenni storici., Comune di Leno, 2002

Compilatori

  • Revisione: Giuseppina Caldera (Archivista) - Data intervento: 08 febbraio 2017