Camera confederale del lavoro di Milano e provincia ( 1945 - 1981 )
Tipologia: Ente
Sede: Milano
Profilo storico / Biografia
L’Ufficio amministrazione si costituisce nel 1945 con funzioni essenziali per il funzionamento dell’Ente, svolte dall’Ufficio contabilità e dall’Ufficio cassa. L’Ufficio si occupa da subito della gestione del personale.
L’Ufficio organizzazione funziona dalla ricostituzione della Camera del lavoro con compiti importanti quali quelli di riorganizzare il sindacato nel territorio della provincia, anche a livello di federazioe di categoria e di stabilire rapporti tra la Segreteria camerale e i sindacati provinciali, creando uffici organizzazione presso tutte le sedi sindacali. Inoltre presta particolare attenzione alla diretta formazione dei collettori sindacali nelle aziende, proprio per incrementare il tesseramento.
Nel 1945 viene costituito un Ufficio Statistica con il compito di raccogliere ed elaborare dati sulla situazione economica e sociale: disoccupazione, salari, contratti, scioperi, infortuni ecc. Le notizie dell’esistenza dell’ufficio compaiono sugli opuscoli presentati al I (1945) e al II (1946) congresso della CCdL di Milano.
Nel 1949, nella documentazione presentata al III congresso si parla di un Ufficio Vertenze, contratti, statistica. In realta tutti i documenti sono su carta intestata “Ufficio Contratti e vertenze” a partire dal 1947 e la stessa denominazione compare nel timbro
Alfredo Testa e Aldo Bonaccini nel 1949 firmano per l’Ufficio Contratti e vertenze e Aldo Bonaccini spesso risulta come il Capo ufficio, almeno sino al 1950. Da qui al 1952 Aldo Bonaccini firma, senza la qualifica di capo ufficio.
L’Ufficio sindacale rappresenta il cuore dell’attività camerale, occupandosi di contrattazione a livello nazionale, territoriale e aziendale e di interventi e proposte nei settori produttivi. Segue anche, a livello più generale, i temi connessi all’organizzazione e al mercato del lavoro, allo sviluppo economico, alle lotte per i miglioramenti delle condizioni di lavoro.
L’Ufficio legale viene costitutito nel 1945 e inizia la sua attività nel mese di luglio. Dal 1945 al 1948 si avvicendano alla direzione dell’ufficio legale alcuni avvocati; durante il 1948 vi collabora continuativamente l’avv. N. Jaeger e nel mese di marzo è chiamato a riorganizzare l’attività dell’ufficio l’avv. Dino Luzzatto che lo dirigerà sino alla morte avvenuta nel settembre del 1948. Nel maggio 1949 oltre a Luzzatto collaborano con l’ufficio quattro professionisti ed alcuni avvocati esterni.
L’Ufficio assistenza sorge nell’immediato dopoguerra per attuare interventi a carattere assistenziale a favore di lavoratori per la ricostruzione di posizioni previdenziali, già aperte durante il periodo bellico e per altre finalità assistenziali. Si tratta peraltro di una struttura volta ad assolvere un compito limitato nel tempo e si può ipotizzare che sia stato un antesignano dell’Istituto confederale di assistenza (INCA).
Il Centro di formazione sindacale nasce come ufficio negli anni ‘60, dopo che per il periodo precedente l’attività di formazione era stata seguita direttamente dalla Segreteria e diventa in seguito Centro provinciale di cultura e di formazione sindacale con un apparato più numeroso, una biblioteca e un’attività non solo formativa, ma anche di carattere culturale.
L’ufficio stampa (Ufficio stampa e propaganda) viene costituito nel 1945 con la ripresa dell’attività della Camera del lavoro e sin dall’inizio viene dotato di una propria struttura, con un funzionario addetto specificamente a tale attività, personale tecnico e la responsabilità politica all’interno della segreteria. All’inizio denominato Ufficio Stampa e Propaganda, poi Ufficio Stampa.
Per molto tempo svolge la propria attività non solo per la Camera del lavoro, ma anche per molte federazioni di categoria, in particolare quelle con minori possibilità organizzative, per il Comitato regionale Cgil dalla sua costituzione nel 1967 e, dal 1972, per la federazione unitaria Cgil Cisl Uil. Di conseguenza nella raccolta dei comunicati stampa se ne trovano molti di queste strutture.
Accanto all’attività della diffusione alla stampa delle notizie sull’azione sindacale e della diffusione del materiale di propaganda, l’ufficio ha curato la realizzazione della trasmissioni radio “La voce dei lavoratori” andata in onda nell’immediato dopoguerra; ha curato le pubblicazioni della Camera del Lavoro, in particolare “Bollettino della Camera Confederale del Lavoro di Milano”, poi “Bollettino ufficiale”, 1945-1948; “Battaglie del lavoro”, 1945-1969; "Serie di documentazione della CCdL di Milano, 1969-1973; “Quaderni di battaglie del lavoro”, 1970-1982; “Documentazione camerale”, 1973-1979.
L’Ufficio studi risulta comprendere l’attività di tre distinti organismi:
1. Commissione tecnica centrale (1945-1950), con funzione di analisi della situazione economica, ma anche di intervento diretto attuato sulla distribuzione di materie prime, sull’avviamento al lavoro e sull’attività di organismi tecnico-economici aziendali;
2. Commissione economica (1946-1965), diretta da Silvio Leonardi, con funzione di raccogliere dati, elaborare analisi e studi, ma anche intervenire sulle problematiche esistenti nei luoghi di lavoro.
3. Ufficio studi (1965-1981), sorto in proseguimento della Commissione economica, ne continua anche l’attività.
Per quanto riguarda i primi due organismi, si può constatare come la loro attività non risulti in successione cronologica, ma, al contrario, risulti coeva per gli anni 1946-1950.
La Commissione tecnica centrale, organo consultivo camerale in materia tecnico-economica, inizialmente si occupa della raccolta di dati relativi all’organizzazione del territorio e delle leghe in particolare, riguardanti il potere d’acquisto dei salari, la distribuzione dei generi alimentari e no e dei relativi prezzi.
Risulta strutturata in commissioni:
1. S.I.A.I (Sottocommissione industria Alta Italia)
2. Scuole
3. C.T.A. (Commissioni tecniche aziendali)
4. Stampa e propaganda
5. Studio cottimi
6. Salari e costo della vita (1).
Le commissioni tecniche aziendali sono costituite di membri di commissioni interne o di consigli di gestione.
La Commissione economica, a differenza del successivo Ufficio studi, è aperta a rappresentanti esterni, di enti e associazioni economiche che contribuiscono alla sua attività.
La Commissione ha anche una funzione ‘informativa’, che permette, nel corso degli anni, di organizzare un’efficiente struttura archivistica (2), comprendente dati tecnici e relazioni.
L’Ufficio studi è tipicamente una struttura a carattere interno.
L’Ufficio scuola e 150 ore ha il compito di coordinare l’attività di una Commissione scuola provinciale composta da insegnanti e personale tecnico.
La Commissione femminile viene costituita con la ripresa dell’attività della Camera confederale del lavoro di Milano e provincia nel dopoguerra: nella ‘Relazione sul problema organizzativo sindacale (25 aprile 1945-5 maggio 1946)’ infatti si parla già di Commissione consultiva femminile (3). In questi primi anni ne sono responsabili Giuseppina (Pina) Re (4) e in seguito Carla Acquistapace (5). Nella Relazione della Segreteria [della Camera del lavoro] riguardante l’attività svolta dal 22 marzo 1947 al 17 luglio 1949, si può leggere: “Il lavoro svolto…in particolar modo da quella [la Commissione] femminile, è stato veramente prezioso per l’attività della nostra Camera del lavoro…Un’opera di riorganizzazione si sta compiendo per potenziare maggiormente questa branca di attività” (6). Nel 1956 e fino al 1958 ne è responsabile Stella Vecchio (7), come si deduce da una sua lettera relativa alla Conferenza mondiale delle lavoratrici a Budapest, 14-17 giugno 1956 (8). Nel 1958 ne diventa responsabile Jone Bagnoli (9), la cui presenza è già testimoniata nel 1957 (10) e che lo resterà fino al 1960, anno del suo passaggio alla FIOM con lo stesso incarico.
L’Ufficio lavoratrici della Camera del lavoro di Milano viene costituito nei primi anni ‘70. Dal 1973 Jone Bagnoli, dopo l’esperienza passata alla FIOM di Milano, ritorna a svolgere la sua attività sindacale presso la Camera del lavoro e, precisamente, all’Ufficio lavoratrici, di cui nel 1977 diventa responsabile. In questo anno l’Ufficio (Ufficio camerale problemi lavoratrici) risulta composto, oltre che dalla responsabile, da una compagna per le riforme e la sicurezza sociale, da una per le 150 ore, da una per il CUZ S. Siro, da due della Segreteria di due categorie prevalentemente a manodopera femminile, da due dirigenti di zona e di organismi nazionali della più importante categoria dell’industria, da una compagna del Coordinamento giovani (11). Nel 1980, Antonio Pizzinato, segretario generale della Camera confederale del lavoro di Milano, in una lettera datata 28 gennaio parla della “…nomina di un gruppo provvisorio per la gestione dell’attività specifica delle donne della CGIL…”, con elezione di Paola Brivio, Anna Catasta e Pina Madami al compito di Segreteria organizzativa (12).
Il Centro contro la nocività e la pericolosità del lavoro viene costituito all’incirca nel 1969 per iniziativa della CCdL di Milano e provincia e dell’INCA di Milano. Il Centro risulta essere spesso indicato come Centro per la sicurezza del lavoro.
Complessi archivistici
Link risorsa: http://lombardiarchivi.servizirl.it/creators/6772