Reina, Ettore ( 1871 - 1958 )

Tipologia: Persona

Profilo storico / Biografia

Ettore Reina (1) nasce a Milano il 27 luglio 1871 da Antonio (1818-1879?), calzolaio e da Giuseppina Marinoni (1831-1884?). Rimasto orfano a 13 anni, entra nell’Orfanotrofio maschile dei Martinitt, in cui compie i suoi studi elementari e i tre anni di scuole secondarie inferiori, apprendendo il mestiere di compositore tipografo. Uscito dall’orfanotrofio a 18 anni, istituisce con altri il Circolo filodrammatico “Cuore ed arte”, per il quale scrive e con il quale interpreta molte opere teatrali, mostrando come nel teatro e in genere nell’attività letteraria abbia uno dei suoi grandi interessi. Ma è come sindacalista e come politico che Reina si distingue fin da giovane: dal 1892 al 1897 è vicesegretario della Società di Mutuo Soccorso “Ordine e Lavoro” fra gli ex allievi dei Martinitt, nel 1893 si iscrive al Partito socialista e nel 1897 è candidato alle elezioni politiche nei collegi di Crema, Desio e Monza. Contemporaneamente prosegue la sua attività di tipografo e diventa segretario del Comitato regionale di propaganda dei tipografi milanesi. Nel 1898 diventa segretario della Camera del lavoro di Monza, incarico che ricopre fino al 1929 e fonda il settimanale “La Brianza lavoratrice”, di cui è direttore fino alla chiusura dello stesso a opera dei fascisti. Nel 1899 stipula il primo contratto collettivo per gli operai cappellai di Monza e nel periodo 1902-1929 guida la Federazione italiana lavoranti cappellai, diventando anche segretario della Federazione internazionale cappellai (FIC) per gli anni 1921-1928. Reina ricopre, durante la sua lunga attività, numerose cariche di stampo sindacale e politico, facendo parte della Federazione delle camere del lavoro (1890-1903), del Segretariato della Resistenza (2) (1904-1906), della Confederazione generale del lavoro (1906-1927), del Partito socialista dei lavoratori italiani (1892), del Partito socialista italiano (1893-1922), del Partito socialista unitario (1922-1926), del Movimento della Lega nazionale delle cooperative (1887-1925), del Movimento della Federazione italiana Società di Mutuo Soccorso (1900-1925), del Segretariato della Società umanitaria (1919-1926), del Consiglio superiore del lavoro e del Comitato permanente (1902-1924), del Consiglio comunale e dell’Assessorato all’istruzione di Monza (1914-1926), del Comitato direttivo dell’Associazione studi “Problemi del lavoro” (1927-1941) a fianco di Rinaldo Rigola. Nel 1919 viene eletto deputato nel Collegio di Milano nelle file del PSI.
A seguito dell’avvento del fascismo è costretto all’attività clandestina e, rifiutando la proposta di Mussolini di assumere la direzione centrale dei sindacati fascisti, si impiega come correttore di bozze e rappresentante di una ditta di carbone. Nel 1940 viene internato a Istonio (Chieti), dove rimane per pochi mesi. Durante la Resistenza dà assistenza ai profughi e, alla fine della guerra, riprende la sua attività di propaganda socialista per la Costituente, come candidato alla Camera e al Senato.
Sposato nel 1900 con Adele Zirotti, dalla quale ha cinque figli, Reina dedica tutta la vita all’educazione e al miglioramento delle condizioni di vita della classe lavoratrice, interessandosi della legislazione sul lavoro delle donne e dei fanciulli, della situazione lavorativa degli operai, anche attraverso la stipulazione di accordi e di concordati che hanno portato a notevoli miglioramenti di carattere previdenziale e assicurativo.
Muore a Monza l’8 novembre 1958.

Complessi archivistici