Scotti, Francesco ( Casalpusterlengo (LO), 1910 luglio 25 - Milano (MI), 1973 gennaio 24 )

Tipologia: Persona

Profilo storico / Biografia

Francesco Scotti, quinto figlio di madre casalinga e padre artigiano. Studente di medicina a Milano si appassionò alla causa degli operai e braccianti della sua terra. Per opporsi al fascismo, organizzò una sezione locale del Partito comunista italiano. Arrestato, fu condannato dal Tribunale speciale per la difesa dello stato a cinque anni di reclusione che scontò nel penitenziario di Civitavecchia. Tornato in libertà, riprese gli studi e l’attività cospirativa, quindi espatriò a Parigi nell’aprile del 1936. Fu tra i primi ad accorrere in Spagna quando la Repubblica democratica spagnola subì il golpe militare del generale Francisco Franco. Combatté alla testa dei miliziani sui fronti di Aragona, Madrid e dell’Ebro fino alla ritirata al di là dei Pirenei. Dopo un periodo di clandestinità nel sud-ovest della Francia, combatté il nazifascismo nelle file del Maquis (la Resistenza transalpina) e l’8 settembre 1943 rientrò in Italia dove prese parte alla lotta di liberazione come comandante garibaldino prima in Lombardia poi in Piemonte. Dopo la sconfitta dei nazifascisti, fu parlamentare comunista all’Assemblea costituente e poi per quattro legislature alla Camera dei deputati e al Senato della Repubblica. Il suo impegno da parlamentare si incentrò significativamente su problematiche sanitarie e ambientali (nel suo archivio è conservata una cospicua documentazione sul tema della lotta all’inquinamento atmosferico negli anni Cinquanta e Sessanta).

Complessi archivistici