Sottoprefettura di Lodi ( 1861 - 1927 gennaio )
Tipologia: Ente
Tipologia ente: Organo periferico dello stato
Condizione: pubblico
Sede: Lodi
Profilo storico / Biografia
Ufficio dell’amministrazione periferica statale, previsto in base al regio decreto del 9 ottobre 1861, n. 250, dipendente dal ministero dell’interno; competente nel circondario di Lodi. In base al decreto legge 2 gennaio 1927, n.1 ne venne prevista la soppressione.
Con la legge comunale e provinciale 23 ottobre 1859, n. 3702, il Regno di Sardegna fu amministrativamente diviso in province, circoscrizioni, mandamenti e comuni. Nelle province, a rappresentare il governo e ad eseguirne le volontà, era posta l’Intendenza generale, guidata da un Governatore. Allo stesso modo, nelle circoscrizioni furono istituite delle Intendenze a capo delle quali furono posti gli Intendenti del Re.
A seguito dell’unificazione nazionale, il capo del governo Ricasoli decise di modificare la denominazione degli uffici periferici del Ministero dell’Interno. Attraverso il regio decreto del 9 ottobre 1861, n. 250, le Intendenze generali assunsero la denominazione di Regie Prefetture, mentre le Intendenze vennero chiamate Sottoprefetture (decreto 9 ottobre 1861).
La Sottoprefettura, presente in ogni circondario ed organo di amministrazione indiretta del Ministero degli interni, aveva il compito, sotto la direzione della Regia Prefettura, di provvedere alle incombenze che le leggi le attribuivano; tra le altre cose, eseguiva gli ordini impartiti dal prefetto e provvedeva, nei casi di urgenza, riferendone immediatamente alla Prefettura.
Nel circondario al cui interno fosse presente il capoluogo di provincia, inoltre, non esisteva la Sottoprefettura, le cui attribuzioni venivano svolte dalla Regia Prefettura.
Le sottoprefetture si componevano del Sottoprefetto e di alcuni impiegati di segreteria appartenenti ai ruoli del Ministero dell’interno.La Sottoprefettura era fondamentalmente costituita dal sottoprefetto.
Funzionario di carriera del Ministero dell’interno, il sottoprefetto era scelto tra i consiglieri di prefettura ed era nominato con decreto governativo su proposta del Ministero dell’interno. Oltre che ai normali emolumenti, il sottoprefetto aveva diritto ad un alloggio gratuito e ad una modesta indennità di rappresentanza. Inoltre non poteva essere sottoposto a procedimento penale per atti compiuti nell’esercizio delle sue funzioni se non a seguito di un’autorizzazione del re, essendo protetto dalla cosiddetta garanzia amministrativa.
Oltre che adempiere ad attività di carattere amministrativo, il sottoprefetto era anche, nel circondario, un’autorità politica. Tale veniva infatti considerato dalla legge 17 luglio, 1890, n. 6972 sulle istituzioni di beneficenza ed assistenza (legge 17 luglio 1890) e dalla legge 29 marzo 1903, n. 103 sulla municipalizzazione dei pubblici servizi (legge 29 marzo 1903). Il sottoprefetto era inoltre annoverato tra le autorità di pubblica sicurezza, vigilando sull’Ufficio circondariale di pubblica sicurezza (legge 30 giugno 1889), e tra le autorità sanitarie (legge 1 agosto 1907).
I principali compiti della Sottoprefettura comprendevano:
- l’esecuzione degli ordini del prefetto, la vigilanza sulla vita politica, economica e sociale del circondario e la trasmissione delle relative informazioni al prefetto;
- il presiedere, nel circondario, a tutte le operazioni relative alla leva obbligatoria e il richiedere, ove necessario, l’intervento delle forze armate per l’impiego delle truppe nei servizi di pubblica sicurezza;
. il coadiuvare la Prefettura e la Commissione provinciale di assistenza e beneficenza nella sorveglianza sulle istituzioni pubbliche di beneficenza;
- lo svolgimento delle funzioni eventualmente delegate dal prefetto, eccetto quelle per cui fosse necessario l’intervento della Giunta provinciale amministrativa. Le Sottoprefetture,inoltre, curavano l’istruzione degli affari che sarebbero poi stati sottoposti alla deliberazione del prefetto o della Giunta provinciale amministrativa.
Durante il fascismo, la riforma del 1923 della legge comunale e provinciale (decreto 30 dicembre 1923 d) si occupò, tra le altre cose di attuare un tentativo di decentramento burocratico. In questo contesto, le Sottoprefetture si videro cedere dalle Prefetture le incombenze di ambito esclusivamente circondariale.
Il decreto legge 21 ottobre 1926, n. 1890 (decreto legge 21 ottobre 1926) dispose la soppressione delle sottoprefetture di minore importanza, mentre il decreto legge 2 gennaio 1927, n. 1 estese la soppressione a tutte le sottoprefetture del Regno d’Italia (decreto legge 2 gennaio 1927).
(cfr. scheda profilo generale “Sottoprefettura 1861 – 1927”
http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/300039/
e scheda istituzione “Sottoprefettura di Lodi 1861 – 1927”
http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/8053257/
risorse web verificate dicembre 2016)
Complessi archivistici
- Sottoprefettura di Lodi (1816 - inizio sec. XX)
Soggetti produttori
- (succede a) Intendenza del Circondario di Lodi 1860 gennaio - 1861 marzo
Compilatori
- Prima redazione: Ermis Gamba (archivista) - Data intervento: 01 dicembre 2016
Link risorsa: http://lombardiarchivi.servizirl.it/creators/7792