II. RR. Comando militare di città e Comando di piazza ( 1848 - 1859 )
Tipologia: Ente
Tipologia ente: Preunitario
Profilo storico / Biografia
Nell’Impero austro-ungarico per far fronte all’inadeguatezza delle risorse di polizia si faceva largo impiego dell’esercito mantenendo un considerevole numero di guarnigioni nelle città maggiori; così anche nel Regno Lombardo-Veneto, che rivestiva una particolare importanza strategica, in ogni luogo – città o piazzaforte – dove era stanziata una guarnigione, aveva sede un Imperial regio Comando di città o un Comando di piazza o un Comando di fortezza. Quali autorità militari territoriali di rango inferiore previste dall’organizzazione statale militare austriaca, tali Comandi erano sottoposti all’I.R. Comando generale militare del Lombardo-Veneto in Verona, all’I.R. Comando militare in Milano e al Comando del 2. Corpo d’armata. Consultando le edizioni annuali del Manuale del Regno Lombardo-Veneto e del Militär Schematismus des österreichischen Kaiserthumes (1) si possono comprendere la gerarchia e i rapporti reciproci fra le istituzioni statali militari del tempo e individuare quali fossero tutti i Comandi militari presenti nel Regno e nell’Impero. Nel 1848, nella parte lombarda del Regno, si trovavano Comandi di città e di piazza a Bergamo, Brescia (2), Como, Cremona, Milano, Pavia e Sondrio, mentre Comandi di fortezza erano a Legnago, Mantova, Pizzighettone e Rocca d’Anfo.
I Comandi di città e i Comandi di piazza provvedevano sia a regolare i diversi servizi di guarnigione (i servizi di guardia agli obiettivi strategici nel territorio di competenza; i fabbisogni delle truppe; i rapporti con le locali autorità civili; la custodia delle ordinanze, dei piani di marcia e delle disposizioni da attuare in caso di allarme), sia ad adempire a compiti amministrativi (la tenuta dello stato matricolare e delle note di qualifica degli ufficiali; la contabilità e la liquidazione degli stipendi, delle pensioni e dei sussidi; la sussistenza e le forniture di servizi all’esercito; gli acquartieramenti; i trasporti militari; il funzionamento degli ospedali militari e del carcere della guarnigione). Benché l’espletamento delle funzioni più prettamente amministrative spettasse a rigore ai Comandi di piazza, nel caso di Brescia le carte testimoniano una certa sovrapposizione dei compiti, dovuta probabilmente al fatto che la maggior parte del personale era comune a entrambi i Comandi (3).
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Note
(1) Militär Schematismus des österreichischen Kaiserthumes 1815-1859, Vienna. Si veda anche Gunther E. Rothenberg, L’esercito di Francesco Giuseppe, LEG, Gorizia, 2004.
(2) In Contrada della Salute aveva sede il Comando di piazza di Brescia nel 1838, come riportato nella pianta della città riprodotta in Piante delle città capiluoghi delle provincie del Regno Lombardo Veneto che mostrano la situazione dei principali stabilimenti civili e militari in esse esistenti, Antonio Bettalli, Milano, 1838.
(3) Si veda l’elenco del personale nel f. 124 b. 22.
Complessi archivistici
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