Comune di Verdello ( sec. XIV - )
Tipologia: Ente
Tipologia ente: Ente pubblico territoriale
Sede: Municipio di Verdello
Profilo storico / Biografia
Verdello, situato nella bassa pianura bergamasca, è un comune la cui economia, fino a pochi decenni fa, era basata quasi esclusivamente sull’agricoltura. Dopo l’ultima guerra, la terra fu progressivamente abbandonata e la popolazione attiva ha cercato nuova occupazione presso gli stabilimenti di Dalmine e nelle attività industriali e edili del vicino capoluogo di Bergamo. Notevole e progressivo è stato anche il sorgere di piccole imprese artigiane e commerciali, che ben hanno saputo integrare il settore agricolo ancora presente in misura significativa.
Verdello, esclusi alcuni cascinali a sud-est, è raccolto intorno alla strada statale n. 42 del Tonale e agli antichi canali lo delimitano in senso longitudinale. E’ sede di una stazione ferroviaria della linea Bergamo-Milano.
Centro sede di importanti ritrovamenti archeologici d’epoca romana (necropoli romana a Colabiolo 1996) e altomedievale, è documentato in un atto dell’829: un precario del Vescovo di Bergamo Gresmondo. Già nel secolo IX Verdello Maggiore (Verdello) e Verdello Minore (Verdellino) sono divisi nella denominazione, ma non sempre questa compare nei documenti più antichi. La testimonianza sicura della divisione appare in documento dell’anno 908, relativo ad una permuta di “tres petias terrecampive in fundo Levate de curte Verdello”. Tra gli estimatori presenti all’atto compare un certo Johannes filius quondam Andreverti de Verdello Maiori (Cfr. M. Lupi, Codex Dipl. Long., col. 736). Civilmente Verdello dovette essere prima terra infeudata a qualche signore di Bergamo, poi dei Suardi, ricca e potente famiglia comitale di Bergamo, che ne furono proprietari anche nel periodo comunale; ecclesiasticamente, nelle fonti più antiche, risulta inserito nella Pieve di Pontirolo. Quasi sicuramente aveva quattro porte: verso Pognano, Levate, Verdellino e l’attuale Via Garibaldi. Di queste la più importante era forse quella che si apriva verso Levate, come indica il nome del cortile che vi si trova vicino, detto “Stallo della Dogana”. Un volume manoscritto dell’anno 1392, conservato presso la Biblioteca Civica A. Mai di Bergamo, e intitolato “Impianto seu inventario dei beni di ragione della Comunità di Verdello Maggiore”, riporta l’inventario di tutte le proprietà del comune di Verdello e contiene la descrizione dei suoi confini fatta dall’agrimensore Alborghetti Francesco. In quell’atto, il Comune di Minerbio, nonostante le disposizioni dello statuto di Bergamo del 1331 che ne avevano stabilito la fusione con Verdello, appare dalla suddetta perizia ancora indipendente, e pare tale sia rimasto fino al 1456. Di rilievo in questo periodo, è stato Giovanni da Verdello, che ricoprì la carica di prevosto nell’antica basilica di S. Alessandro di Bergamo.
Con l’instaurarsi sul territorio bergamasco della Repubblica Veneta, Verdello entrò a far parte della “Quadra di Mezzo”, una delle 14 quadre in cui fu suddiviso il Bergamasco. Nel 1456 vengono definiti i suoi confini: Verdello risulta così confinante con Verdellino, Levate, Comunuovo, Spirano, Pognano e Minervio. Quest’ultimo comune cessò la sua indipendenza aggregandosi a quello di Verdello fra il 1456 e il 1491. Tra i monumenti più significativi di Verdello resta la Chiesa parrocchiale dedicata ai Santi Pietro e Paolo, che si ritiene sia stata riedificata, nella seconda metà del Seicento, su una più antica chiesa medievale. Di antiche origini è pure il Santuario di Verdello, costruito nel 1592 sul luogo dove già era edificata la chiesa di S. Michele. Importante per la sua architettura è il Palazzo e Mausoleo Gambarini attribuito all’arch. G. B. Capitaneo. Questo palazzo risale allo stesso periodo e tutto lascia credere che ne sia autore lo stesso Capitaneo e non il Cagnola come molti ritengono, in quanto questa famiglia arrivò a Verdello verso la metà dell’Ottocento, ereditando, allora, palazzo e mausoleo.
All’inizio di questo secolo, la famiglia Giavazzi divenne proprietaria del Palazzo Gambarini-Cagnola, che poi, nel 1978, fu acquistato dal Comune di Verdello che lo adibì a sua nuova sede.
Note:
Chiodi Luigi, “Ricerche per una breve storia di Verdello dalle origini al 1918”, SESA, Bergamo, 1963.
“La chiesa parrocchiale di Verdello”, ed. promossa dalla Amministrazione comunale di Verdello, Bolis, 1979.
“Cronache verdelesche: quaderni di storia e cultura locale”, a cura della Biblioteca comunale e del Gruppo Alpini di Verdello, Verdello, 1984 –
Baccanelli Silvio, “Verdello mezzo secolo fa”, Pagazzano, 1985.
Scotti Riccardo, “In memoria dell’antico castello di Verdello”, Verdello, 2003.
“Verdello dalle origini all’altomedioevo: ricerche archeologiche e storiche”, a cura di Maria Fortunati, Lelio Pagani, Raffaella Poggiani Keller, Verdello, 2003.
Comune di Verdello; Università degli studi di Bergamo, Centro studi sul territorio, “Verdello: evoluzione territoriale e urbanistica”, a cura di Lelio Pagani, Verdello : [s.n., 2005].
Scotti, Riccardo, “L’ antica necropoli nel parco Giavazzi-De Bartolomeis e le centuriazioni romane in Verdello : note sul ritrovamento di numerosi frammenti in terracotta provenienti da embrici e vasellame ed appunti di storia romana”, Verdello, Mamatero, 2006.
Complessi archivistici
- Comune di Verdello (1808 - 2010)
Fonti
- Chiodi Verdello 1918 = Luigi Chiodi, Ricerche per una breve storia di Verdello dalle origini al 1918, SESA, 1963
- Parrocchiale Verdello = La chiesa parrocchiale di Verdello, 1979
- Cronache verdellesche = Cronache verdellesche: quaderni di storia e cultura locale, 1984 -
- Castello di Verdello = In memoria dell'antico castello di Verdello, 2003
- Verdello altomedioevo = Verdello dalle origini all'Altomedioevo: ricerche archeologiche e storiche, 2003
- Necropoli antica = L'antica necropoli nel parco Giavazzi-De Bartolomeis e le centuriazioni romane in Verdello: note sul ritrovamento di numerosi frammenti in terracotta provenienti da embrici e vasellame ed appunti di storia romana, 2006
- Baccanelli Verdello = Silvio Baccanelli, Verdello mezzo secolo fa, 1985
- Verdello evoluzione = Verdello: evoluzione territoriale e urbanistica, Comune di Verdello, 2005
- Inventario Previtali = Inventario dell’Archivio Storico e di Deposito del Comune di Verdello (Bergamo), 2000
Compilatori
- Aggiornamento scheda: Sergio Del Bello (Archivista) - Data intervento: 10 ottobre 2014
Link risorsa: http://lombardiarchivi.servizirl.it/creators/8313