Consorzio del bacino di trasporto n. 10 della Lomellina - CBTL ( 1977 - 1987 1977 - 1987 )

Tipologia: Ente

Tipologia ente: Ente funzionale territoriale

Altre denominazioni: Consorzio del bacino di trasporto n. 10 Lomellina - CBTL [Cronologia:]

Sede: Vigevano

Codici identificativi

  • MIDB000D8F (PLAIN) [Verificato il 22/10/2013]

Profilo storico / Biografia

Il Consorzio del bacino di trasporto n. 10 Lomellina (comprendente i seguenti comuni consorziati: Borgo San Siro, Candia Lomellina, Cassolnovo, Castello d’Agogna, Castelnovetto, Cergnago, Cilavegna, Cozzo Lomellina, Dorno, Ferrera Erbognone, Galliavola, Gambarana, Gambolò, Garlasco, Gravellona Lomellina, Lomello, Langosco, Mede, Mezzana Bigli, Mortara, Olevano, Ottobiano, Palestro, Parona, Pieve Albignola, Pieve del Cairo, Robbio, San Giorgio Lomellina. Sant’Angelo Lomellina, Sartirana, Sannazzaro De’ Burgundi, Scaldasole, Semiana, Suardi, Torre Beretti e Castellaro, Tromello, Valeggio, Valle Lomellina, Velezzo, Vigevano, Villa Biscossi, Zeme) (1) fu costituito successivamente alla delega rilasciata dalla Regione Lombardia ai sensi della L. R. n. 10 del 27 gennaio 1977.
Lo statuto consortile e la costituzione del Consorzio furono approvati dalla Regione Lombardia con deliberazione III/656 del 22 aprile 1982.
Il Consorzio svolse la sua attività di servizio dal 1981 (la maggioranza dei Comuni aderì al Consorzio nell’aprile 1980) al 1987, quando la Regione Lombardia, con legge n. 14 del 2 aprile 1987, ne delegò le funzioni alle amministrazioni provinciali e determinò così la cessazione degli scopi costitutivi del Consorzio.
La principale attività del Consorzio consistette nel dotare di un efficiente sistema di trasporto pubblico il bacino di utenza dei comuni lomellini consorziati, con particolare attenzione alle esigenze di studenti e lavoratori. La principale finalità statutaria del Consorzio consisteva nell’assumere il controllo, nel proprio bacino di competenza, della programmazione, dell’organizzazione e del controllo dei servizi di servizi per la realizzazione di un “miglior assetto dei pubblici trasporti che interessano le popolazioni di tutti o di parte degli enti consorziati, al fine di meglio soddisfare le necessità di mobilità, il tutto in armonia con l’assetto territoriale ed urbanistico e con lo sviluppo degli insediamenti”.
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Note
1. I comuni di Alagna, Albonese, Breme, Ceretto Lomellina, Confienza, Frascarolo, Nicorvo, Rosasco, anche se compresi nel bacino di utenza del Consorzio, non hanno aderito al Consorzio.

Complessi archivistici

Compilatori

  • Gabriele Locatelli (Archivista)
  • Paolo Pozzi (Archivista)