Chinigher, Giuseppe ( Milano (MI), 1921 giugno 7 - Milano (MI), 2012 ottobre 20 )

Tipologia: Persona

Abstract

Giuseppe Chinigher nasce a Milano il 7 giugno 1921. Dopo aver conseguito il diploma all’Accademia di Belle Arti, si laurea in Architettura al Politecnico di Milano il 31 luglio 1947. Opera come libero professionista principalmente a Milano e in diverse province dell’Italia Settentrionale.

L’archivio di Giuseppe Chinigher testimonia l’attività dell’architetto milanese dal 1947 ai primi anni Novanta del secolo scorso.

Profilo storico / Biografia

Giuseppe Chinigher nasce a Milano il 7 giugno 1921. Dopo aver conseguito il diploma all’Accademia di Belle Arti, si laurea in Architettura al Politecnico di Milano il 31 luglio 1947.

Opera come libero professionista principalmente a Milano e in diverse province dell’Italia settentrionale.
Tra i suoi primi lavori si segnala il sopralzo dell’edificio di abitazione di via Cuneo 3 a Milano (1949), adiacente al Cinema Teatro Nazionale di piazza Piemonte. È stata questa l’occasione di una prima indagine conoscitiva dello storico cinema teatro milanese, nel contesto urbano di cui era parte integrante. È datata infatti alla seconda metà degli anni Settanta l’occasione di un intervento progettuale con gli studi per il rilievo della sezione dell’edificio e la sistemazione della gradinata della platea (1977-1978), mentre risale all’inizio degli anni Novanta il progetto di sopralzo e sistemazione del Cinema Nazionale elaborato sulla base di un progetto originario, commissionato negli anni Cinquanta dal proprietario Mauro Rota, per la costruzione di un sopralzo prospettante su piazza Piemonte. Oltre al citato Cinema Teatro Nazionale numerosi cinema e sale cinematografiche esistenti nel capoluogo lombardo, dal centro storico ai quartieri periferici, sono stati oggetto di suoi interventi di sistemazione e ammodernamento degli impianti a partire dagli anni Cinquanta. Tra questi si segnalano diversi edifici, costruiti o ristrutturati nella prima metà del Novecento su progetto dell’architetto Alessandro Rimini e dell’architetto ingegnere Mario Cavallè, come ad esempio: il cinema Orfeo in viale Coni Zugna, per il quale nel 1959 progetta e realizza la ricostruzione ed ampliamento; il cinema Massimo, affacciato su corso San Gottardo nella zona di Porta Ticinese, per il quale negli anni Sessanta realizza il progetto di sistemazione e rinnovamento degli interni; il cinema Istria in via Slataper, per il quale realizza la sistemazione della cabina di proiezione (1956). Realizza numerosi edifici residenziali, ma anche edifici pubblici civili e religiosi, nonché edifici di architettura industriale, edifici per la produzione e per uffici. Si segnalano: Villa Ozzero ad Abbiategrasso (1952); Villa Di Leo in via Slataper a Milano (1953); il complesso parrocchiale di San Giovanni Laterano, oggi San Pio X, realizzato in piazza Leonardo Da Vinci a Milano e concepito in relazione al contesto urbano nel quale si inseriva, con una sala cinematografica e un pensionato per studenti universitari (1952-1955); la caserma della Guardia di Finanza al valico di Ponte Tresa in provincia di Varese (1963); il cinema Adelchi a Sesto San Giovanni (1965-1966).
Dall’inizio degli anni Settanta ha affiancato all’attività professionale quella di pubblico amministratore presso l’Assessorato ai lavori pubblici e urbanistica della Regione Lombardia, in veste di dirigente; è stato, inoltre, presidente del Consiglio di Amministrazione della Cooperativa edilizia Palladio Ambrosiana di Milano.

Muore a Milano il 20 ottobre 2012.

Le notizie biografiche sono tratte da: Giuseppe Chinigher, a cura di Sabrina Contu, in I quaderni del CASVA (n. 19). Gli archivi di architettura, design e grafica in Lombardia, a cura di Graziella Leyla Ciagà, Milano, Mimesis Edizioni, 2019, pp. 139-140.

Complessi archivistici

Compilatori

  • Inserimento dati: Giusy Bucci - CAeB (Archivista) - Data intervento: 26 ottobre 2023