Gallo, Niccolò ( Roma (RM), 1912 - Santa Liberata (Grosseto), 1971 settembre 4 )

Tipologia: Persona

Profilo storico / Biografia

Nato a Roma nel 1912, Niccolò Gallo è stato uno dei più raffinati critici letterari del Novecento.
Negli anni Cinquanta dirige “Il Castelletto”, collana dell’editore Nistri-Lischi di Pisa. Successivamente, per Mondadori, con cui inizia a collaborare nel 1959, dirige le collane “Narratori italiani”, “Medusa degli italiani” e, dal 1962 al 1965, “Il Tornasole”, da lui ideata con Vittorio Sereni. Dopo il 1965 sarà consulente esterno per la narrativa italiana al fianco di Sereni e Raffaele Crovi. Tra le numerose riviste alle quali ha collaborato si ricordano «Lettere d’oggi», «Società», «Il contemporaneo» e, nel 1962, «Questo e altro», da lui fondata insieme a Geno Pampaloni, Dante Isella e Vittorio Sereni, che cessa le pubblicazioni nel 1964. Nel 1958 ha curato per Einaudi la “Storia della letteratura italiana” di Francesco De Sanctis e, tra le altre prestigiose edizioni ricordiamo il carteggio tra Dino Campana e Sibilla Aleramo, “Lettere”, edito da Vallecchi nel 1958 e, in collaborazione con Pietro Citati, l’edizione dei “Taccuini” di Emilio Cecchi (Mondadori, 1976). Nel 1959 ha tradotto dal francese “Aimeé” di Jacques Revière (Milano, Feltrinelli) e nel 1960 il Saggiatore pubblica “Gustave Flaubert”, di Albert Thibaudet, nella traduzione realizzata da Gallo e Maria Ortiz.
Muore il 4 settembre 1971 a Santa Liberata (Grosseto).

Complessi archivistici