Frisia, Elio ( Milano (MI), 1906 aprile 27 - Milano (MI), 1989 dicembre 4 )
Tipologia: Persona
Abstract
Elio Frisia (1906-1989), architetto e ingegnere, presenta una produzione architettonica caratterizzata da due fasi principali di esercizio professionale, segnate dalla separazione data dalla Seconda guerra mondiale. La sua attività spazia dagli edifici per abitazione, alle ville, all’arredo per appartamenti e uffici. Le fonti d’archivio, e la bibliografia su Frisia, ricostruiscono il profilo di un progettista di formazione e interessi vari, tra i quali l’attenzione per lo sport e per la musica, in particolare per lo strumento della fisarmonica.
Profilo storico / Biografia
Elio Frisia (1906-1989), architetto e ingegnere, nasce a Milano nel 1906 e si forma in un contesto familiare ricco di stimoli culturali che plasmano il suo personale modo di intendere e vivere l’arte e l’architettura. Spende gli anni della sua adolescenza a Genova, anni che si rivelano utili ad acquisire conoscenze navali, un riferimento costante ad elementi figurativi ricorrenti che saranno sovente cifra distintiva dei suoi lavori. Consegue il titolo di ingegnere civile al Politecnico di Milano (allora Regio Istituto Tecnico Superiore) nel 1928 e due anni dopo, nel 1930, completa la sua formazione a Parigi, ottenendo il titolo di architetto. A partire dagli anni Trenta, Frisia compie viaggi formativi in Europa e negli Stati Uniti, e si avvicina all’attività redazionale entrando nel comitato della rivista “Case d’oggi”, a carattere divulgativo e documentario; la rivista sarà occasione di confronto e dibattito con architetti e colleghi, episodio isolato all’interno di un percorso lavorativo svolto a partire da una individualità progettuale molto chiara, pressoché assente dal dibattito architettonico di quegli anni. I poliedrici interessi di Elio Frisia lo portarono a misurarsi con più realtà culturali: da un lato lo sport, tra nuoto e scialpinismo, dall’altro la musica, alla quale si approccia con interesse sperimentale, scrivendo manuali e trattati sugli strumenti – in particolare la fisarmonica. Nell’attività professionale di Elio Frisia possono essere individuati due momenti di produzione, segnati dallo spartiacque della Seconda guerra mondiale, che lo porta ad allontanarsi da Milano per prestare servizio militare. Dai primi anni di attività, e sino alla guerra, si registrano le sue più importanti realizzazioni, tra le quali Palazzo Vittoria, i cui lavori vengono avviati nel 1933; Villa Meneveri a Quarna di Sotto (Novara) e Villa Soprani a Castelfidardo (Ancona), tra il 1937 e il 1939; Villa Martini, a Roma, nel 1941. Il secondo momento professionale, meno ricco rispetto al primo, è comunque segnato dalla realizzazione di importanti lavori per edifici pubblici come il cinema di piazza Piola, dal 1955, la casa di Corso XXII Marzo, costruita tra il 1955 e il 1957, entrambi a Milano, e una serie di ville, delle quali cura e progetta anche gli arredi: è questo il caso di villa Soresina (1949-1950), a Capo Maramozza, Lerici (La Spezia) e Villa "La Carciofa” (1955-57), ad Albenga (Savona). Nonostante il tenace impegno alcuni progetti, principalmente milanesi, non vengono realizzati: tra questi la ricostruzione del chiostro di Santa Maria delle Grazie (1946) e la ricostruzione dell’isolato compreso tra Corso di Porta Romana, di via Santa Sofia e Via Lentasio. L’attività professionale di Frisia proseguirà fino agli anni Settanta del ventesimo secolo.
Complessi archivistici
- Frisia, Elio ([1897] - [2001])
Fonti
- FRISIA_Tesi di laurea 1 = Roberto Dulio, Le ville e gli arredi di Elio Frisia, Politecnico di Milano, Anno Accademico 1996-1997
- FRISIA_Volume = Augusto Rossari, Elio Frisia ingegnere e architetto: 1906-1989, apparati a cura di Roberto Dulio e Augusto Rossari, UNICOPLI, 2001
- FRISIA_Tesi di laurea 2 = Luisa Patrizia Coppola, Elio Frisia, ingegnere ed architetto (1906-1989), Politecnico di Milano, Anno Accademico 1991-1992
Compilatori
- Prima redazione: Ludovica Cappelletti (ASAM)
- Prima redazione: Silvia Raucci (ASAM)
Link risorsa: http://lombardiarchivi.servizirl.it/creators/8627