Archivio storico della caccia di Gardone Val Trompia
Macrotipologia: Ente di cultura, ricreativo, sportivo, turistico
Cenni storico istituzionali:
Il 29 settembre 2007 a Gardone Val Trompia vennero inaugurati l’Archivio Storico della Caccia ed il Museo delle armi e della tradizione armiera, collocati nella storica Villa Mutti-Bernardelli, già sede della biblioteca comunale.
L’idea di fondare un archivio storico che raccogliesse testimonianze venatorie pone le sue radici già nel 2001, nella programmazione triennale della Provincia di Brescia. Nel novembre 2002 per conto dell’Assessorato alla caccia, pesca sport e tempo libero della Provincia di Brescia fu redatta una Relazione sul progetto di fattibilità inerente all’istituzione di un archivio storico nazionale della caccia centro di documentazione, studio e biblioteca. Da queste poche righe si può chiaramente già evincere il carattere nazionale che avrebbe dovuto avere l’archivio storico in questione. Nel 2005, a seguito di un accordo di programma tra Regione Lombardia, Provincia di Brescia, Comune di Gardone Val Trompia, Comunità Montana di Valle Trompia, venne scelta come sede futura di collocazione del nascente archivio la già citata Villa Mutti-Bernardelli, nella quale furono, nello stesso anno, avviati i lavori di restauro e risanamento conservativo. Contemporaneamente presero avvio i lavori di progettazione e gestione del costituendo Archivio Storico della Caccia (di seguito nominato ASC). Il Comune di Gardone Val Trompia, quale ente gestore dell’archivio, incaricò infatti la Cooperativa A.R.C.A. di Gardone Val Trompia di programmare le linee operative per l’avvio delle attività; tra ottobre 2005 e gennaio 2006, la stessa tracciò progetto e piano operativo per un primo censimento di ASC. Data la natura così particolare di ASC, che non nacque con un patrimonio già presente né a seguito di donazioni o acquisizioni di materiale documentario o d’altro genere, il censimento fu concepito come prima necessaria attività del costituendo archivio al fine di avere una panoramica, seppur circoscritta, del potenziale patrimonio documentario su cui l’istituto avrebbe potuto operare in futuro. Questo censimento, condotto da febbraio a luglio 2006, interessò (mediante ricerca in banche dati inventariali o mediante sopralluoghi diretti in archivio) gli archivi storici comunali dei Comuni aderenti al Sistema Archivistico della Comunità Montana di Valle Trompia e gli archivi storico e di deposito della Provincia di Brescia, presso la quale emerse il fondo del Comitato Provinciale della Caccia. Sempre nell’ambito di questo primo censimento, venne rilevata anche la presenza di associazioni venatorie e ambientaliste nel territorio e la potenziale esistenza di fondi documentali di loro competenza; questo al fine di istituire e sviluppare un istituto che affrontasse la questione della caccia con un’angolazione di carattere scientifico. Venne perciò richiesta a tutte le realtà coinvolte la disponibilità a collaborare in futuro. Fin da subito infatti si auspicò e si adottò un approccio che tenesse conto naturalmente delle peculiarità e delle diverse posizioni, ma con l’intento di affrontare le molteplici e differenti problematiche collegate alla caccia senza limitare la materia ad una dimensione esclusivamente folckloristica, di apologia o pregiudiziale. La risposta da parte dei soggetti interpellati fu in tal senso positiva.
L’evidenza dell’esistenza del fondo venatorio autonomo del Comitato Provinciale della Caccia portò nel febbraio 2007 all’elaborazione di un progetto di riunificazione, riordinamento ed inventariazione dell’archivio stesso, previo trasferimento nella nuova sede, ormai restaurata, di ASC, il quale fu compiuto nel luglio 2007. Nel corso dello stesso anno la cooperativa A.R.C.A., appaltatrice del servizio di gestione dell’Archivio Storico della Caccia, concepì le Linee guida per il progetto di gestione, nelle quali mise in evidenza principi e criteri d’intervento, attività, modalità operative, logistica, ambiti di documentazione, livelli di integrazione con altre realtà culturali, servizi proposti alla comunità, forma giuridica e organigramma del costituendo archivio; in pratica fu circoscritta la fisionomia della nuova realtà culturale che andava definendosi. ASC prese così concretezza, distinguendosi come un centro di servizi, un istituto preposto alla conservazione e implementazione di fondi documentali e librari, alla conservazione di banche dati su supporti informatici, all’affiancamento e consulenza in casi di consultazioni e ricerche, alla consulenza per interventi di catalogazione di beni librari e reperti di cultura materiale, alla promozione delle attività svolte e del patrimonio acquisito mediante apertura al pubblico e partecipazione ad iniziative ad hoc. Sempre nel 2007 fu attuato il secondo censimento venatorio, con le stesse metodologie di intervento del primo, indirizzato questa volta agli archivi storici comunali dei Comuni aderenti al servizio archivistico di Valle Sabbia. Il secondo censimento fu realizzato nell’ambito del progetto Sistema Integrato dei Beni Culturali ed Ambientali (SIBCA) della Valle Trompia, programma che comprese diversi interventi di salvaguardia e valorizzazione di patrimoni archivistici locali e fu sostenuto anche con il contributo della Fondazione Cariplo.
Frattanto la Provincia di Brescia donava ad ASC il fondo del pittore e illustratore bresciano Gian Battista Bertelli, composto da fotografie, diapositive, disegni, cartoline realizzati o collezionati dal Bertelli nel corso della propria vita, inerenti la paesaggistica bresciana, la materia venatoria ed altre tematiche sociali e ambientali di rilevante interesse culturale.
Dopo la già citata inaugurazione del settembre 2007, ASC, dopo un accordo convenzionale tra Comune di Gardone Val Trompia e Comunità Montana di Valle Trompia, dall’aprile 2008 entrò a far parte del Sistema Archivistico di Valle, inserendosi così in una struttura territoriale già ben consolidata capace di offrirgli maggiori opportunità logistiche e progettuali. Nel corso dello stesso anno e nella prima metà del 2009 furono realizzati, sempre nell’ambito delle attività di gestione del sistema archivistico per il 2008-2009, il terzo censimento venatorio nei comuni appartenenti alla Comunità Montana del Sebino Bresciano, un elenco di consistenza di tutto il materiale presente nel fondo Bertelli e l’intervento di pulizia, riordino ed inventariazione del fondo del Comitato Provinciale della caccia di Brescia, per le specifiche operative del quale si rimanda al capitolo seguente.
Contatti:
- Telefono: 030831455
Codici identificativi:
- MIAA000A1A (PLAIN) [Verificato il 22/10/2013]
Sedi
Sede legale
Indirizzo:
via XX Settembre, 31
25063 Gardone Val Trompia (BS)
Italia
Complessi archivistici
- Comitato provinciale della caccia di Brescia (1924 - 1980)
Compilatori
- Francesca Italiano (Archivista)
- Patrizia Alberti (Archivista)
- Roberto Ghizzardi (Archivista)
- Lucia Signori (Archivista)
- Patrizia Sotgiu (Archivista)
Link risorsa: http://lombardiarchivi.servizirl.it/custodians/488