Cusano nei Ricordi - Vol 4 - Monumento per il 60° anniversario della Liberazione (1945-2005) (2005)
Unità
Tipologia: unità documentaria
Scheda speciale: F - Fotografia
Segnatura definitiva: LAC 779 ARC - Cusano nei ricordi vol 4 pag 30 bis e 30 ter
Monumento fatto erigere dalla Amministrazione Comunale in via Matteotti 35 (dove un tempo c’era la Cort di Bagn) per onorare il 60° anniversario della liberazione.
Inaugurato il 25 aprile 2005, fu l’esito di un progetto promosso dal comune per celebrare l’anniversario. Al gruppo di lavoro parteciparono, oltre all’Ufficio Cultura del Comune, l’ANPI locale, il CSC, la Cooperativa Edificatrice e il gruppo Culturale Giovanni XXIII.
Una struttura semicircolare avvolge un’aiuola ed un’area pavimentata con laterizi e cubetti di granito. Ai lati due panche in granito, al centro il bassorilievo in bronzo, opera dello scultore Giuliano Pulcini, e la targa che richiama i valori della costituzione. Completa il disegno l’aiuola posteriore, piantumata con siepi basse.
Sulla cornice semicircolare, a caratteri di bronzo (purtroppo ad oggi quasi la metà caduti) la scritta:
60° ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE – DALLA RESISTENZA NASCE LA DEMOCRAZIA
La targa reca incisi brani di alcuni articoli della costituzione sotto il titolo “Le radici della nostra Libertà”:
Art 1: L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo (…)
Art 2: La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo.
Art 3: Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge (…)
Art 11: L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà dei popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali (…)
L’autore, Giuliano Pulcini, spiega così il bassorilievo centrale
“Il bassorilievo coglie il momento della conclusione vittoriosa che apre una pagina nuova nella storia del nostro Paese. Le armi sono deposte inoffensivamente ma sono lì a testimoniare la durezza della lotta e i sacrifici compiuti. Adesso però è il momento della libertà riconquistata dopo l’oppressione. Ho realizzato appunto le figure in atteggiamento di affettuosità serena, consapevoli dei valori storici ed etici della battaglia vinta e che le idealità che l’hanno ispirata e sostenuta sono il fondamento su cui poggeranno i principi della Costituzione del nuovo Stato italiano. Proprio per sottolineare questo concetto la mia opera propone un quadro emblematico di sintesi che associa l’espressione della volontà ferma degli adulti a quella esultante del giovane. Le forme plastiche, oltre che a questo simbolismo sincretico, sono ispirate ad un realismo di lettura immediata che consente l’identificazione tematica e propositìva anche all’osservatore superficiale e distratto. Ad un secondo e più attento momento di osservazione appartengono i particolari che vanno dai muri diroccati all’abbigliamento, alla mano femminile che ora può stringere fiori, alle nuvole in mezzo alle quali si apre la luce di una alba nuova e tornano a volare festosamente le ali della pace e della libertà” [dal Notiziario Comunale del Aprile 2005].
fotografie di Armando Ripamonti
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partigiani
guerra di liberazione
Giuliano Pulcini
Cusano Milanino
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Soggetto: Cusano Milanino - Monumento per il 60° anniversario della Liberazione
Autori:
- Armando Ripamonti (fotografo principale)Motivo dell'attribuzione
- documentazione
Supporto: gelatina ai sali d'argento/carta
Altezza: 18.0
Larghezza: 24.0
Descrizione estrinseca:
OGTD=positivo
OGTS=serie di 2 fotografie
MISU=cm
MTX=b/n
Compilatori
- Inserimento dati: Gabriele Marazzini - Data intervento: 29 dicembre 2021
Immagini
Link risorsa: http://lombardiarchivi.servizirl.it/fonds/117539/units/1410972