Mondadori Arnoldo, Cinquatenario (1957 - 1958)
2 unità archivistiche di primo livello collegateConsistenza archivistica: 1 album, 21 fogli sciolti
Il lavoro di inventariazione ha riguardato gli scritti d'omaggio dedicati all'editore Arnoldo Mondadori nel 1957, in occasione dei 50 anni dalla nascita della casa editrice da lui fondata nel 1907, raccolti grazie all’iniziativa di un illustre comitato, composto da Francesco Flora, Salvator Gotta, Marino Moretti, Giovanni Ravegnani e Manara Valgimigli. Si tratta di 168 scritti autografi, in gran parte (147) rilegati in un album con l’aggiunta di fogli sciolti (21).
Gli scritti d'omaggio costituiscono una preziosa testimonianza del rapporto tra Arnoldo Mondadori e i suoi autori, un rapporto, quello tra l’autore e il “suo” Editore che meglio di ogni altra cosa può spiegare quel che permette al manoscritto di uscire dal cassetto dello scrittore per giungere in forma di libro nelle mani del lettore: il significato e il valore della mediazione editoriale. Il frontespizio dell'album che li raccoglie recita: "Celebrandosi il Cinquantenario della Casa Editrice Mondadori, gli Autori che presso la Casa stessa si onorano di pubblicare le loro opere, raccolgono in questo volume le espressioni di affetto, di stima, di gratitudine che li legano ad ARNOLDO MONDADORI, la cui intelligente attività ha giovato in modo determinante alla diffusione della cultura in Italia."
Attraverso queste testimonianze, a volte in forma molto breve, altre occupando diverse pagine, è possibile intendere il modo in cui i diversi autori ravvisassero il loro rapporto con l'editore.
Leggendoli si ritrova un clima di intimità, dove il rapporto sembra giocarsi tra amicizia e fedeltà. Ma si tratta di un legame complesso, profondo, e non sempre facile, dove a reciproche attestazioni di affetto e di stima si alternano anche situazioni conflittuali. La posta in gioco è alta: l’identità dell’editore e la fortuna letteraria dell’autore. Gli scritti rappresentano in maniera tangibile quanto la capacità relazionale, l'accoglienza, le doti umane, fossero parte integrante dello spirito imprenditoriale di Arnoldo, una componente fondamentale e riconosciuta del successo della propria impresa di self−made man. Enrico Decleva, il maggiore studioso della biografia di Arnoldo, sintetizza tale capacità con queste parole: "capace di muoversi con pari duttilità su tutti i versanti − finanziario, industriale, tecnico, organizzativo, umano − mantenendo insieme tutti gli aspetti del suo straordinario mestiere”.
Attraverso la lettura di questi scritti emerge un Arnoldo Mondadori che sollecitava i suoi autori, che ascoltava i suggerimenti per nuove traduzioni, che permetteva agli autori stranieri di raggiungere il più vasto pubblico di lettori italiani, ma che poteva anche respingere con fermezza le proposte che non condivideva. Alcuni mettevano in luce la soddisfazione dell’editore che vede il suo operato “dilatarsi dal dominio puramente industriale a quello intellettuale” (Enrico Emanuelli), altri, fin da allora timorosi per il futuro del libro e del lettore, affidavano la battaglia per il “libro vivo” a Mondadori“, sagace industriale, […] uno degli arbitri […] del nostro costume di domani” (Luigi Santucci). E se Fernanda Pivano confessava di non essersi annoiata mai, Sibilla Aleramo non poteva dimenticare che in oltre trent’anni di rapporti, non erano mancati “alti e bassi, come è inevitabile che avvenga tra scrittore e editore”. Oltre ai nomi citati, tra gli altri autori delle dediche, compaiono: Anna Banti, Maria Bellonci, Dino Buzzati, Jean Cocteau, John Dos Passos, Alberto Moravia, Ignazio Silone, John Steinbeck, Giuseppe Ungaretti, Elio Vittorini.
Storia archivistica:
I documenti fanno parte dell’Archivio storico, riordinato e consultabile, della figlia di Arnoldo Mondadori, Laura (Mimma) Mondadori che, insieme alle sue carte professionali e private, aveva conservato materiali di famigliari, di varia tipologia, dall’intrinseco valore affettivo, come questo prezioso album di dediche al padre Arnoldo.
Si è proceduto alla schedatura analitica dei singoli scritti, andando a implementare i campi: titolo; data topica; data cronica; descrizione fisica: ms./dat.; inchiostro; numero carte; lingua del documento; note.
Il campo contenuto è stato utilizzato per la trascrizione integrale del testo degli scritti, che sono per la quasi totalità manoscritti, alcuni corredati da disegni o segni grafici di cui si è resa descrizione. I testi sono per la maggior parte in lingua italiana ma anche in tedesco, inglese, francese, spagnolo e, in un solo caso, gaelico. Le trascrizioni rispettano gli originali senza interventi di correzione ortografica.
E’ stato realizzato l’indice dei nomi.
Di tutti i documenti è stata effettuata la riproduzione digitale e i file sono stati associati alle schede di descrizione archivistica. La digitalizzazione è stata effettuata anche per fini conservativi in quanto eviterà future manipolazioni degli originali (che seppur in discrete condizioni, presentano un’evidente fragilità tipica delle carte novecentesche).
Si segnala che nel corso del 2021, in occasione dei 50 anni dalla scomparsa, è stato realizzato un volume celebrativo con taglio biografico, dal titolo Al mio Editore. Dediche ad Arnoldo curato da Alberto Cadioli (Mondadori-Fondazione Mondadori), nel quale è stata pubblicata una selezione di questi scritti d’omaggio (19) insieme a una selezione di dediche all’editore da volumi appartenenti alla Biblioteca personale di Arnoldo Mondadori: nel presente inventario è stata data indicazione degli scritti pubblicati, con riferimento alle pagine del volume.
Nota dell'archivista:
Si ringrazia per le consulenze linguistiche relative alle trascrizioni: Anna Antonello, Chiara Bortoloni, Francesca Calorio, Andrew Hiscock, Simona Lo Voi, Giorgio Pinotti.
Condizione di accesso:
accessibile previa autorizzazione
Stato di conservazione:
buono
Soggetti produttori
- Mondadori, Arnoldo 1889 novembre 2 - 1971 giugno 8
- Mondadori, Laura (Mimma) 1924 ottobre 7 - 1991 febbraio 14
Progetti
Compilatori
- Anna Lisa Cavazzuti
- Tiziano Chiesa (riproduzioni digitali)
Link risorsa: http://lombardiarchivi.servizirl.it/fonds/124523