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Luoghi pii elemosinieri e Congregazione di carità di Almenno San Bartolomeo

Luoghi pii elemosinieri e Congregazione di carità di Almenno San Bartolomeo (1779 - 1940)

1.042 unità archivistiche di primo livello collegate

Fondo

L'archivio documenta l'attività della Direzione e Amministrazione dei Luoghi pii elemosinieri e della Congregazione di Carità, ad essa subentrata nel 1862, e contiene anche la documentazione relativa alle opere pie da essa amministrate. Dall'organizzazione dell'archivio emerge chiaramente che la Congregazione di carità trattava gli affari relativi alle diverse opere pie amministrate e ai diversi legati senza distinzione tra di essi, fatta eccezione della documentazione contabile costituita dai bilanci di previsione e dai conti consuntivi e relativi allegati. Anche nei libri cassa e nei mastri le registrazioni relative ai diversi legati ed opere pie si trovano su registri unici, suddivisi in sezioni (1). Il nucleo documentario più antico è rappresentato dai titoli dei capitali, livelli e legati e cioè gli atti fondanti il patrimonio delle diverse opere pie amministrate (2), dell'eredità Bettoni (3) e i libri dell'Ospedale S. Cristoforo (4). L'archivio presentava una parte di carteggio conservato in faldoni originali, con fascicoli numerati e ordinati, organizzati secondo un titolario costituito da 10 titoli, che appare applicato dall'anno 1880 fino alla cessazione dell'ente. Questa documentazione, che si può definire il carteggio ordinario dell'ente, costituisce la Sezione I del carteggio. Di questa sezione d'archivio possediamo un "Repertorio dell'archivio" (5) che riporta i titoli di classificazione con relativi sottotitoli. Questi ultimi tuttavia sono stati applicati soltanto fino al 1897 e solo per alcuni titoli (Amministrazione, Circolari, Imposte e tasse, Pellagrosi, Patrimonio, Statistiche). Il resto della documentazione, che è stata raccolta nella Sezione II, si trovava in parte sfuso o raccolto in faldoni più recenti con l'indicazione generica di Congregazione di carità, in parte in faldoni originali che raccoglievano gli atti relativi soprattutto al patrimonio (affrancazione di capitali e legati, vendite e affittanze, pendenze). I fascicoli relativi al patrimonio, legati, livelli, appaiono i più rimaneggiati; parte di essi si trovava in faldoni contenenti documentazione appartenente all'Ente comunale di assistenza, ma sono apparsi estranei a tale ente trattandosi di documentazione relativa a legati o livelli affrancati precedentemente alla sua istituzione o, in altri casi, chiaramente estrapolata da fascicoli della Congregazione e ad essi ricondotta (6). La sezione II è di fatto costituita dalla documentazione maggiormente rilevante dal punto di vista amministrativo organizzata in fascicoli particolari e privi di classificazione, a differenza di quella della Sezione I, che possiamo definire il carteggio ordinario dell'ente, classificata secondo un proprio titolario e organizzata in fascicoli annuali o pluriennali. Il carteggio delle due sezioni è così strutturato:Sezione II − AmministrazioneII − BeneficenzaIII − CircolariIV − ContabilitàV − Imposte e tasseVI − Oggetti variVII − PellagrosiVIII − PatrimonioIX − SanitàX − StatisticheSezione IIAmministrazioneAttivitàEsattoriaImposte e tassePatrimonio− Carteggio per patrimonio− Affrancazione di capitali e legati− Vendite e affittanze− Titoli attivi− Pendenze− Eredità BettoniLe serie particolari dei bilanci di previsione, conti consuntivi e relativi allegati sono state ordinate rispettando l'organizzazione preesistente, per cui fino all'anno 1914 si trovano serie distinte per i registri dei bilanci di previsione e i registri dei conti consuntivi delle diverse opere pie, mentre gli allegati (mandati e reversali) si trovano in un'unica serie. A partire dal 1915, la documentazione era organizzata in maniera completamente diversa, cioè per esercizio finanziario, con fascicoli che per ciascuna opera pia riuniscono i bilanci di previsione, i conti consuntivi, mandati di pagamento e reversali di cassa. A parte il già citato "Repertorio dell'archivio", è stato rinvenuto un elenco non datato, sottoscritto per ricevuta dalla Giunta municipale, intitolato "Elenco degli atti riferibili alla Causa Pia Bettoni che si consegnano alla Giunta Municipale di Almenno S. Bartolomeo e distinti nei seguenti fascicoli" (7), che comprende 58 fascicoli, dei quali circa la metà sono stati individuati. Si tratta di fascicoli del Commissario distrettuale che in alcuni casi si sono conservati intatti, in altri casi sono stati rimaneggiati e uniti a documentazione corrispondente dell'archivio dell'Amministrazione dei Luoghi pii elemosinieri, perciò in diverse unità si può trovare la stessa documentazione in minuta e in originale. Il numero del fascicolo riportato sull'elenco e sulla camicia originale è stato riportato in scheda come segnatura precedente. Si segnala che documentazione appartenente alla Congregazione di carità si trova anche nell'archivio dell'E. C. A. : non essendoci stata una cesura netta nelle attività dei due enti, alcune pratiche aperte prima della soppressione della Congregazione di carità sono state chiuse dopo l'istituzione dell'E. C. A. e dell'Amministrazione dell'Asilo Infantile Pozzi e dell'Infermeria Bettoni (8). Il registro di protocollo della Congregazione è stato utilizzato fino al 1939 dall'E. C. A. e si trova nelle serie particolari di quest'ultimo (9) così come gli inventari patrimoniali della Congregazione e delle opere pie amministrate a partire dal 1921 (10); i repertori degli atti soggetti a tassa di registro, chiusi nel 1963, si trovano nell'archivio E. C. A. e nell'archivio dell'Amministrazione dell'Asilo Pozzi e dell'Infermeria Bettoni (11). Non si hanno notizie di interventi di riordino o inventariazione sull'archivio a parte il censimento eseguito da Carlo Alzati nel 2000. Lo stato di conservazione è in generale discreto, poiché a differenza dell'archivio storico comunale, la documentazione non è stata coinvolta nelle vicende legate allo sfondellamento della soletta del locale archivio. Alcune unità riportano danni da umidità con estrema fragilità del supporto (12). Lo stato di conservazione delle singole unità archivistiche, qualora compromesso, è stato segnalato in scheda. − Note: (1) Serie dei libri mastri (2. 2. 9) unità 1, 2, 3 e serie dei mastri (2. 2. 10) unità 1, 2, 3, 4. (2) Carteggio unità 406, 407, 408, 409, faldone 20. (3) Carteggio unità 416 e 417, faldone 36. (4) Serie Libri dell'Ospedale S. Cristoforo (2. 2. 7), unità 1 e 2, faldone 1. (5) Serie Repertori d'archivio (2. 2. 2), unità 1. (6) E' il caso dei fascicoli riguardanti i diversi legati e contenenti copie dei testamenti dei benefattori e carteggio relativo all'accettazione dei lasciti, che presentavano tutti la stessa tipologia e stessa mano nelle indicazioni esterne alle camicie originali, che si trovavano in parte sfusi, in parte in faldoni dell'E. C. A. e in parte in faldoni di miscellanea della Congregazione. Sono stati ricondotti alla loro collocazione originale, come allegati allo statuto della Congregazione di Carità del 1907. Vedi Carteggio unità 197 e sott'unità 1−12, faldone 16. (7) Carteggio unità 181, faldone 13. (8) E' il caso delle unità archivio dell'Amministrazione dell'Asilo Infantile Pozzi e dell'Infermeria Bettoni (4. 1) unità 1, 4 e 5, faldone 1. (9) Archivio E. C. A. , serie Protocolli (3. 2. 1), unità 1. (10) Archivio E. C. A. , serie Inventari patrimoniali (3. 2. 4). (11) Archivio E. C. A. , serie Repertori degli atti (3. 2. 3), unità 1, 2 e 3; archivio dell'Amministrazione dell'Asilo Pozzi e Infermeria Bettoni, serie repertori degli atti (4. 4), unità 54 e 55. (12) Ad es. le unità di carteggio 183, 185 e 186, faldone 13 che contengono regolamenti interni e d'amministrazione e statuti dell'Ospedale Bettoni e della Congregazione di Carità.

Codici identificativi:

  • MIBA00E6BC (PLAIN) | Annotazioni: Verificato il 18/10/2013

Soggetti conservatori

Soggetti produttori

Progetti

Compilatori

  • Lucia Citerio (Archivista)